
Nella notte l'ex Cav ha scritto l'ennesima pagina di storia per lo sport americano, proprio davanti all'ex numero uno dell'NBA Jabbar che a fine partita è corso a congratularsi con il 38enne dei Lakers. Gli addetti ai lavori però non avevano dubbi: da anni ormai James è la punta di diamante della massima divisione americana, ed era solo questione di tempo perché il suo nome entrasse di diritto nell'Olimpo dei grandi.
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LeBron James, il ragazzo di Akron: le origini dell'erede di Michael Jordan
Akron è una cittadina dello Stato dell'Ohio, situata nel mid-west degli USA. Da sempre conosciuta come la “capitale della gomma”, dal 1984 il piccolo centro diventerà il luogo che ha dato i natali a LeBron James. E' durante gli anni del liceo - trascorsi alla St. Vincent–St. Mary - che il nome James inizia a varcare i confini dell'Ohio. A 17 anni LeBron è pronto per il grande salto: sbarcare in NBA. Un appuntamento che il giovane cestista è costretto a rimandare a causa proprio dell'età anagrafica: occorrono 18 anni per prendere parte all'NBA. Un appuntamento rimandato, ma scritto nel destino. Nel 2002 il giovane LeBron incontra a Cleveland Michael Jordan che lo incorona – ad appena 18 anni – suo erede naturale. La celebre rivista sportiva 'Sports Illustrated' dipingerà questo momento come il ”giovane Bill Clinton che incontra Jfk”, intitolando poi l'articolo “The Chosen One”, il prescelto.L'anno successivo James inizia a fare sul serio: in uno dei draft più discussi di sempre, il ragazzo di Akron finisce a Cleveland, ad appena 60 chilometri dalla sua città natale. Da lì inizia l'avventura del “prescelto”, che a Cleveland vestirà la maglia numero 23. Da subito i tifosi – ma anche la società – capiscono che l'aria è cambiata: i Cavs si trasformano così da squadra con il peggior record in Nba a contendente per il titolo. Tuttavia la selezione dell'epoca era acerba, e ben presto James decide di migrare verso altri lidi. Nel 2010 il divorzio dai Cavs e l'approdo a Miami, sponda Heat. A Miami il “prescelto” riuscirà a vincere due titoli Nba con Chris Bosh e Dwyane Wade.
Il capitolo Cleveland però non è del tutto chiuso: il sogno di LeBron – come confermerà lui stesso alla 'BBC' – è quello di vincere almeno un anello con la squadra della sua città. Detto, fatto: nel 2014 James torna alla base e in appena due anni porta i Cavs di Cleveland in cima all'NBA. E' il terzo successo in carriera per il “prescelto”, il quarto arriverà poi nel 2020 con la maglia dei Los Angeles Lakers. Oggi 38enne, James sembra in piena forma e non ha intenzione di fermarsi. Solo il tempo potrà dirci se è stato effettivamente il più forte di sempre, per adesso rimane certo che stiamo parlando del miglior marcatore della storia dell'NBA.