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cosa sappiamo sul nuovo film di hunger games
Fonte foto: Movieplayer


Fra i franchise young-adult che rifiutano di andare in pensione, Hunger Games è il più tenace: dopo il buon successo di Ballata dell’usignolo e del serpente (2023) Lionsgate torna a Panem con The Hunger Games: Sunrise on the Reaping (in Italia uscirà come L’Alba sulla Mietitura).

Il film porterà sullo schermo l’omonimo romanzo di Suzanne Collins, uscito in libreria a marzo 2025, e arriverà nelle sale statunitensi il 20 novembre 2026 – una data che, salvo sorprese, sarà la stessa per l’uscita italiana.

Di seguito un riepilogo – senza spoiler – di ciò che è già certo (e qualche ragionata aspettativa) su questa nuova tappa della saga.

Indice

  1. Un libro ponte fra due ere di Panem
  2. Cast: ciò che è ufficiale e ciò che è (ancora) rumor
  3. Cosa aspettarsi dal nuovo prequel di Hunger Games

Un libro ponte fra due ere di Panem

Il romanzo si colloca a metà strada fra Ballata e la trilogia principale: quarant’anni dopo la storia di Lucy Gray Baird e ventiquattro prima del raccolto di Katniss.

Stavolta Collins segue Haymitch Abernathy sedicenne, costretto a partecipare alla Seconda Edizione della Memoria (i 50° Hunger Games). Conosceremo il ragazzo dietro il mentore sarcastico e alcolizzato che tutti ricordiamo, esplorando un’arena ancora più barbara e un Capitol in piena espansione propagandistica.

L’autrice ha dichiarato di essersi ispirata alla riflessione di David Hume sull’“implicita sottomissione” delle masse: il potere del racconto imposto da pochi ai molti.

Aspettiamoci quindi una storia che, pur mantenendo il ritmo feroce della serie, metta l’accento sulla manipolazione dell’informazione – tema attualissimo e, per chi scrive, molto più adatto a un personaggio irrequieto e popolare come Haymitch rispetto al glaciale presidente Snow.

Cast: ciò che è ufficiale e ciò che è (ancora) rumor

Sunrise on the Reaping è in pieno casting, ma abbiamo già alcune conferme di peso: Joseph Zada interpreterà Haymitch Abernathy, chiamato a gestire un ruolo difficile e stratificato.

Al suo fianco, Whitney Peak darà volto a Lenore Dove Baird, personaggio inedito di cui si sa ancora poco ma che si preannuncia centrale nel percorso emotivo del protagonista. Mckenna Grace vestirà i panni di Maysilee Donner, figura già nota ai lettori della saga per il suo legame con il passato di Haymitch.

Jesse Plemons sarà Plutarch Heavensbee in una versione più giovane, mentre Ralph Fiennes è stato scelto per interpretare un giovane Presidente Snow, un casting che solleva curiosità vista la sua esperienza in ruoli ambigui e autoritari. Elle Fanning sarà la nuova Effie Trinket, probabilmente in una versione più acerba e diversa da quella iconica di Elizabeth Banks. Kelvin Harrison Jr. e Maya Hawke interpreteranno rispettivamente Beetee e Wiress, mentre Lili Taylor sarà Mags, e Ben Wang interpreterà Wyatt Callow, un nuovo personaggio ancora avvolto nel mistero.

Cosa aspettarsi dal nuovo prequel di Hunger Games

Suzanne Collins ha spiegato che il romanzo nasce da una riflessione sul potere delle narrazioni ufficiali e sul perché le persone obbediscano a regole imposte da chi governa. È un tema che si inserisce perfettamente nel cuore della saga e che trova nuova linfa nella figura di Haymitch: un sopravvissuto, un testimone silenzioso di un sistema che non perdona, ma che può essere sfidato. È probabile che il film, proprio come il libro, esplorerà il trauma non come evento unico ma come condizione permanente, modellata dalle scelte e dalle perdite.

Rispetto a Ballata dell’usignolo e del serpente, L’Alba sulla Mietitura appare un progetto più centrato sull’empatia e meno sull’ambiguità morale. Se Snow rappresentava il fascino oscuro del potere e della manipolazione, Haymitch incarna invece la rabbia repressa, il disincanto e la difficoltà di rimanere umani in un mondo disumano. Questo cambio di prospettiva potrebbe fare la differenza anche per il pubblico più giovane, abituato a protagonisti imperfetti ma sinceri.

Il film ha dunque tutte le carte in regola per essere non solo un successo commerciale, ma anche una narrazione più matura e profonda, capace di riportare Hunger Games al centro del dibattito culturale.

La scelta di ambientarlo in un’epoca già nota ma mai davvero esplorata offre infinite possibilità: vedremo il Capitol in una fase di espansione propagandistica, conosceremo meglio la meccanica dei Giochi durante le edizioni commemorative, e forse assisteremo alle prime crepe in un sistema che, ventiquattro anni dopo, verrà scosso dalla rivoluzione di Katniss.

In definitiva, l’annuncio di L’Alba sulla Mietitura ha riacceso definitivamente l’entusiasmo attorno a un universo narrativo che sembrava essersi chiuso definitivamente.

Con un protagonista carismatico, un cast di alto livello e una regia consolidata, questo nuovo capitolo sembra volerci ricordare che Panem ha ancora molto da raccontare. E stavolta, lo fa con una voce che ha sempre incuriosito tutti noi: quella spezzata, sarcastica e profondamente umana di Haymitch Abernathy.

Data pubblicazione 6 Luglio 2025, Ore 12:00
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