All’età di 68 anni è venuto a mancare Akira Toriyama, uno dei nomi dell’olimpo dei fumetti manga, celebre per essere stato il creatore della serie di Dragon Ball, i cui volumi hanno venduto più di 260 milioni di copie in tutto il mondo.
La morte dell’autore risale allo scorso primo marzo, ma la notizia è stata diffusa soltanto adesso sui social della sua casa editrice e del suo studio di produzione.
La causa del decesso, si legge su ‘Il Messaggero’, è stata un ematoma subdurale.
Leggi anche:
-
Chi è Kid Lost, vincitore della prima edizione di Nuova Scena
-
A che ora inizia Pechino Express 2024 e chi sono i concorrenti
L’indimenticabile Akira Toriyama
Si tratta di uno degli autori che più ha plasmato l’immaginario dei giovani, milioni di giovani, dagli anni Ottanta in poi. Non sono pochi quelli che, almeno una volta nella vita, hanno preso un bel respiro, si sono concentrati e hanno unito le mani dai polsi per tentare di lanciare una Kamehameha. La serie di Dragon Ball, che porta la sua firma, viene lanciata per la prima volta nel lontano 1984 e, da allora, il successo della saga è stato inarrestabile: dai fumetti si è presto passati all’animazione, ai film, alle colonne sonore, ai videogiochi, al merchandising, insomma un vero e proprio universo ruotante attorno alle avventure di Goku e della sua famiglia allargata. Per farsi un’idea del successo, basti pensare che soltanto i suoi volumi della fortunata serie hanno registrato oltre 260 milioni di vendite in giro per il globo.
“È con profondo rammarico che annunciamo la sua scomparsa. Sappiamo che aveva ancora diverse opere in fase di produzione con il solito grande entusiasmo”, si legge in una dichiarazione sul sito internet dell'editore, Shueisha.
Akira Toriyama, chi era e cosa ha fatto
Akira Toriyama è nato il 5 aprile 1955 a Nagoya, in Giappone. La sua carriera come mangaka ha preso il via all’età di 20 anni, quando ha inviato i suoi primi lavori alla rivista ‘Weekly Shōnen Jump’.
Nel 1978 viene pubblicato il suo primo fumetto, intitolato Wonder Island, che vede al centro le vicende di un ex pilota kamikaze della Seconda Guerra Mondiale intrappolato su Wonder Island. L'anno successivo arriva la pubblicazione del seguito, Wonder Island 2. Ma la notorietà di Toriyama inizia a decollare grazie al manga Dr. Slump (noto anche come Dottor Slump & Arale), pubblicato sulla rivista ‘Weekly Shōnen Jump’ dal 1980 al 1984. La trama segue le avventure di una ragazza robot (Arale) e del suo inventore, che convivono con gli eccentrici abitanti del Penguin Village. Il manga, poi adattato in una serie animata, ha conquistato il pubblico grazie al suo umorismo, ai giochi di parole e ai riferimenti alla cultura popolare, ottenendo un enorme successo in Giappone con oltre 35 milioni di copie vendute. E nel 1981 la serie ha fatto vincere all’autore il premio Shōgakukan per il miglior manga shōnen.
In quegli stessi anni, il suo capolavoro era già nell’aria. All’inizio degli anni Ottanta, ispirato dal suo amore per le arti marziali e dai film sul kung fu di Jakie Chan, Akira Toriyama inizia a ideare la serie Dragon Boy, che narra le gesta di Tangtong, un giovane dalle grandi doti nelle arti marziali che viene incaricato di scortare una principessa fino al suo paese natale. Dragon Boy debutta su ‘Fresh Jump’ nel 1983, evolvendosi poi l'anno seguente in Dragon Ball. L’opera segue le vicende, dall’infanzia all’età adulta, di Son Goku, guerriero Sayan alla ricerca delle sette sfere magiche in grado di evocare il drago Shenron, capace di esaudire un desiderio. Nel corso del suo viaggio, il protagonista dovrà affrontare, insieme ai suoi compagni, numerosi nemici sempre più temibili, che minacciano la Terra e l’universo.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
