
Abbiamo scelto di affrontare una tematica così delicata perché negli ultimi anni sono tanti i minori che, grazie all’adozione, hanno avuto la possibilità di iniziare una nuova vita. Nonostante le domande di adozione siano diminuite, non è raro all’interno della community di Skuola.net essere un figlio o una figlia adottiva o avere un compagno di classe adottato. E proprio i ragazzi spesso non comprendono cosa significa essere adottato e come comportarsi per evitare di essere inopportuni, magari con domande o atteggiamenti che possono provocare sofferenza.
La storia di Fatima: “L’adozione ti dona una nuova vita”
Partendo proprio dalla sua storia personale, che inizia in Lituania quando all’età di due anni viene trasferita in un orfanotrofio perché non accudita da sua madre, Fatima ha ripercorso alcuni momenti della sua infanzia ”Mi sono ritrovata a vivere i miei primi otto anni di vita senza amore, senza famiglia e quindi esclusa perché quando si è all’interno di un orfanotrofio ci sentiamo soli noi bambini orfani”. Ma cosa ha significa essere una ragazza adottata? “L’adozione – risponde Fatima – ti dona una nuova vita, ti dona la possibilità di avere una famiglia”. Purtroppo però per un figlio adottivo le difficoltà non finiscono nel momento dell’adozione perché può accadere, come racconta Fatima, di avere di incontrarne di nuove nel contesto scolastico “Gli anni scolastici sono stati per me quelli più tristi della mia vita perché invece di sentirmi compresa nel momento in cui la mia storia è iniziata a circolare tra le classi, mi sono sentita giudicata mi chiamavano l’orfanella, l’adottata oppure mi dicevano i tuoi genitori non sono genitori reali, tu non sei la loro figlia, torna nel tuo paese noi non ti vogliamo, devi uscire con quelli come te”. E proprio a chi ha nella propria classe un compagno adottato, la giovane ha voluto mandare un messaggio forte “Io chiedo di mostrare empatia e soprattutto provare a comprendere la storia di un ragazzo adottato per non farlo sentire diverso perché l’adozione non ci porta a essere diversi ma è un dono”
Adozioni, cosa potrebbe fare la scuola per sensibilizzare su questo tema
Proprio la scuola secondo la giovane potrebbe, e dovrebbe, giocare un ruolo fondamentale per sostenere e aiutare un ragazzo adottato “Nell’ambiente scolastico l’adozione dovrebbe essere introdotta non come materia scolastica perché diventerebbe pesante e mettere in imbarazzo il ragazzo adottato ma magari attraverso alcune ore di sensibilizzazione si potrebbe portare consapevolezza sulle sfide a cui il ragazzo adottato va incontro”. Ma soprattutto “Non bisogna andare a forzare un racconto” o magari insistere con domande o curiosità nei confronti della storia personale di un ragazzo adottato, occorre infatti avere tatto e rispettarlo.