E’ stato rilasciato questa settimana uno dei trailer più attesi degli ultimi anni, quello riguardante la nuova serie tv sul Signore degli Anelli targata Amazon Prime Video. Il video in questione è solo un piccolo assaggio di quello che sarà la serie, che debutterà a settembre sulla piattaforma. Ma già in meno di due minuti il trailer è riuscito ad affascinare tutti e a far parlare di sé per una serie di motivi. I più fedeli all’opera letteraria di Tolkien hanno notato non poche incongruenze rispetto ai libri, mentre altri fan hanno sospeso il giudizio ritenendo non opportuno pronunciarsi su qualcosa ancora non uscito. Tuttavia, sia dal trailer, sia da una serie di dichiarazioni, sono venute fuori un consistente numero di curiosità che non tutti potrebbero aver notato; scopriamo insieme quali sono.
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1. Sarà la serie più costosa di sempre
Il primo aspetto che forse stupirà i più e farà ben sperare i fan, è inerente all’altissimo budget che Amazon Prime Video ha previsto per la realizzazione della prima stagione dello show. Infatti le prime otto puntate che comporranno la season one, hanno un non indifferente budget di 465 milioni di dollari.Grazie a questa cifra così alta, la serie, non ancora uscita, batte il record per lo show TV più costoso di sempre. Fino a poco fa, a detenere il record di serie televisiva più costosa della storia era The Crown, con circa 130 milioni per stagione, seguita da Il Trono di Spade, con un costo di 10 milioni a episodio, per un totale di 73 milioni.
Ma come mai il budget è così superiore a quello delle competitors? Ebbene, c’è da precisare che il budget previsto per la serie targata Amazon non è soltanto destinato a coprire i costi di produzione e post produzione, ma comprende anche circa 250 milioni di diritti, per l’opera di Tolkien sulla quale è basata.
2. La serie non ha i diritti del Silmarillion, ma non sarà un problema
Gli showrunner della serie, Patrick McKay e J.D. Payne, interpellati da Vanity Fair, hanno spiegato meglio quali sono le loro intenzioni, e hanno svelato un tassello fondamentale, ovvero quali sono i diritti detenuti da Amazon Prime Video.I 250 milioni destinati a comprare i diritti del Signore degli Anelli, hanno permesso agli showrunner di mettere le granfie su La compagnia dell’anello, Le due torri, Il ritorno del re, le appendici e Lo Hobbit. "Tutto qui" ha affermato Payne, che si è poi affretto a puntualizzare che no, non serviranno anche i diritti del Silmarillion per poter raccontare la storia che hanno in mente: “In realtà c’è una versione di tutto ciò che ci serve della Seconda Era nei libri di cui abbiamo i diritti. Finché illustriamo la nostra trama dentro a quelle linee, senza contraddire cose di cui non abbiamo i diritti, abbiamo tutto lo spazio a disposizione per raccontare alcune delle storie più belle mai pensate da Tolkien”.
3. La cronologia degli eventi non sarà quella dei libri
Una delle discrepanze più visibili tra la serie tv e l’opera di Tolkien riguarderà il tempo in cui si svolgono i principali eventi. Infatti nei romanzi, i fatti narrati dalla serie si svolgono nel corso di migliaia di anni, ma Payne e McKay hanno deciso di condensare gli eventi nello stesso periodo di tempo.Payne ha deciso che: “Se fossimo rimasti fedeli al testo, avremmo raccontato una storia in cui i personaggi umani sarebbero morti a ogni stagione perché avremmo fatto balzi di 200 anni nel tempo, e non avremmo incontrato i personaggi importanti fino alla quarta stagione. Vedete, ci saranno alcuni fan che vogliono che facciamo un documentario sulla Terra di Mezzo, ma noi racconteremo una storia che tiene insieme tutte queste cose”.
4. Gli Anelli del Potere non è un prequel della trilogia cinematografica
Gli showrunner della serie hanno tenuto a specificare che il loro prodotto non sarà un vero e proprio prequel dei lavori di Peter Jackson. Infatti, sebbene la serie non sarà quindi una fedele prosecuzione de “Il Signore degli Anelli” di Jackson, questa però non dovrebbe scontrarsi con il mondo cinematografico che i fan hanno imparato a conoscere e amare.Tuttavia gli sceneggiatori hanno tenuto a precisare quinid che la serie tv non è esattamente lo stesso mondo. Dunque il design della produzione, anche se simile, non cerca di eguagliare i film di Peter Jackson. Un esempio di queste piccole discrepanze è già nella leggendaria spada spezzata di Re Elendil, che ha debuttato in uno dei poster promozionali di Prime Video, non appare identica a quella usata dall'Aragorn di Viggo Mortenson ne Il Ritorno del Re.
5. Varietà linguistiche e di metrica nella serie
Un’altra curiosità interessante riguarda le lingue che ascolteremo all’interno della serie tv, anche se sarà qualcosa che potrà notare nello specifico chi sceglierà di intraprendere l’esperienza della lingua originale.Infatti non è un mistero che Tolkien prima di essere uno scrittore fu un grande e stimato linguista e glottoteta. E anche nella serie quindi è stata riportata questo amore per le parole usate dai personaggi.
McKay ha affermato infatti che, ad esempio i Pelopiedi parlano con una cadenza irlandese, mentre gli inglesi parlano con frasi in un inglese più elevato: “Abbiamo anche pensato a una metrica per gli eroi delle varie razze. Alcuni parlano in giambi, altri in dattili, altri in trochei”.
6. Torneranno i Durin
Nel trailer della serie Gli Anelli del Potere, i fan più attenti non possono non aver notato la presenza di Owain Arthur nei panni dell’ormai noto Principe Durin IV, comparso nella trilogia de Lo Hobbit.Tuttavia, nell’opera tolkeniana, a ricevere un Anello del Potere da Sauron è in realtà Durin III, che comparirà all’interno dello show, come gli autori stessi hanno confermato; e sarà interpretato da “qualcuno che è noto per essere un papà cattivo”, hanno dichiarato criptici gli showrunner.
7. Gli Anelli del Potere racconterà storie inedite
Gli showrunner, interrogati su cosa avrebbero effettivamente presentato al pubblico, durante l’intervista per Vanity Fair hanno risposto che la loro necessità primaria era quella di narrare delle storie sulle quali Tolkien non si era soffermato.“Abbiamo detto ad Amazon che volevamo raccontare quattro o cinque storie che rientrano nella grande epica della Seconda Era. A partire dalla Forgiatura degli Anelli”. Una di queste, che presumibilmente vedremo nella prima stagione, riguarda il fabbro elfico Celebrimbor, ed è legata anche alla storia del tentativo politico di Elrond di ricostruire l’alleanza distrutta tra elfi e nani.
“Conosciamo l’Elrond della Terza Era, che ha un giudizio negativo sugli uomini. Sostiene che sono deboli, perché li ha visti all’opera. Ma la Terza Era è quasi post-apocalittica. Gli elfi hanno un piede fuori dalla porta… Il nostro Elrond è più ottimista”. Contestualizza Payne.
Un’altra grande storia nello show sarà quella riguardante l’ascesa di Sauron, quando aveva ancora una forma fisica ed era più “giovane e seducente”. Infine, per ora, la terza storia è incentrata su Númenor: “L’ascesa e la caduta del regno-isola di Númenor”, inclusi gli scontri di successione tra Tar Míriel e Ar-Pharazôn.
8. Si esploreranno territori mai visti della Terra di Mezzo
“Volevamo esplorare la costa. Non avete mai visto prima d’ora la costa della Terra-di-Mezzo” ha affermato Payne.Dunque vedremo il mare, ma anche le montagne innevate che ormai avevamo imparato a conoscere nei sei film dell’universo di Peter Jackson. Infatti non è un caso che per girare gli episodi della produzione Amazon sia stata scelta come location la Nuova Zelanda, già utilizzata per Il Signore degli Anelli. Dunque, le ambientazioni saranno molto varie, come è già percepibile dal trailer.
9. Una nuova versione di Galadriel
Nella serie, come anticipato nei trailer, rincontreremo Galadriel, interpretata nella trilogia da Cate Blanchett, ma di cui conosceremo una versione totalmente diversa e rivisitata.Infatti gli showrunner hanno specificato che: “Il mondo di Galadriel è come un oceano in tempesta.” E hanno quindi continuato descrivendo il personaggio che a breve vedremo su schermo: “Ben lungi dalla saggia, eterea regina elfica interpretata da Cate Blanchet nei film di Peter Jackson, la Galadrien di Morfydd Clark nella serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è più giovane di migliaia di anni, molto arrabbiata, dura quanto intelligente, e convinta che il male sia più vicino di quanti tutti pensino.”
10. La Principessa dei Nani senza barba e l’elfo silvano
Infine, concludiamo con alcune delle polemiche relative alle prime immagini ufficiali della serie Amazon uscite negli ultimi giorni. Quello che ha fatto più scalpore è stato il colore della pelle della principessa dei nani Disa, interpretata da Sophia Nomvete, e dell’elfo silvano Arondir, interpretato da Ismael Cruz Córdova.Tuttavia le polemiche sono state messe a tacere dalla produttrice esecutiva della serie, Lindsey Weber, che a Vanity Fair ha dichiarato: “Ci è sembrato naturale che un adattamento del lavoro di Tolkien riflettesse l’aspetto reale del mondo. - E ha poi proseguito - Tolkien è per tutti. Le sue storie parlano delle sue razze immaginarie che fanno del loro meglio quando lasciano l’isolamento delle proprie culture e si uniscono.”
Infine, l’altra parte della polemica si è concentrata sull’assenza di barba sulla faccia di Disa, quando Tolkien stesso, nei suoi libri, descrive le nane come esseri non dissimili dai loro omologhi maschili. Dunque in molti si aspettavano di vedere la barba anche sulla faccia della Principessa, speranza disattesa dalle foto che hanno confermato l’assenza di tale dettaglio.