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Intelligenza artificiale, che cos'è Rabbit R1Il mondo dell’innovazione tecnologica non accenna a fermarsi. La startup Rabbit ci trasporta direttamente nel futuro presentando R1, ovvero un dispositivo guidato dall’intelligenza artificiale che potrebbe rivoluzionare la telefonia per come la conosciamo. R1 funzionerebbe grazie a una combinazione di ChatGPT, di casa OpenAI, e un LAM (Large Action Model), che saprebbe comprendere e replicare i pattern delle azioni umane.

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Il nuovo dispositivo futuristico è stato presentato dal fondatore e amministratore delegato della società, Jesse Lyu, durante il CES 2024, l’importante fiera tecnologica statunitense.

La filosofia di R1: semplificare l’utilizzo degli smartphone

Dietro la progettazione di R1, spiega Lyu, c’è una filosofia ben precisa: la semplificazione dell'uso dei dispositivi personali, primo fra tutti lo smartphone, di cui ormai quasi nessuno può fare a meno. Per andare in questa direzione bisogna comprendere innanzitutto come questi dispositivi vengono utilizzati. Per esempio, gli smartphone funzionano tramite le app, le quali permettono di compiere un gran numero di azioni e di usufruire di un altrettanto grande numero di servizi. Ed è proprio qui che subentra l’innovazione di R1: l’obiettivo è infatti quello di lasciare quanto più possibile queste attività in mano all’intelligenza artificiale, che si occuperà appunto di svolgere i compiti al posto degli users. Basterà un comando vocale, o per chat: “Prenotami un hotel a Milano per domani. Voglio ripartire mercoledì”.

La tecnologia di R1

La tecnologia che permetterebbe addirittura di migliorare le performance di un’intelligenza artificiale come ChatGPT è quella del LAM (Large Action Model), quel modello in grado di interpretare le intenzioni e le azioni umane per poi replicarle al meglio.

Dunque, l’unione tra LLM (Large Language Model, in grado appunto di codificare e replicare il linguaggio umano) e LAM sono la chiave di progettazione di R1. Secondo quanto afferma Lyu, inoltre, la risposta vocale di Rabbit OS è 10 volte più veloce degli attuali progetti di intelligenza artificiale fondati proprio sull’interazione con la voce umana.

Come è fatto R1?

Ma come è fatto questo R1? Il dispositivo si presenta come un oggettino quadrato, dotato di uno schermo touch a colori da 2,88”. All’interno, un processore MediaTek Helio P35, 4 GB di RAM, 128 GB di spazio di archiviazione, a cui si aggiungono un microfono, un altoparlante e una camera ruotabile orizzontalmente di 360 gradi (la cosiddetta Rabbit Eye). Infine, una connessione Wi-Fi e uno slot per Sim 4G. Il suo costo è di 199 dollari e sarà spedibile a partire da marzo, anche in Italia.

Cosa sa fare R1: la dimostrazione

Durante la presentazione, Lyu ha mostrato alcuni usi possibili di R1, a cui è stato chiesto di rispondere ad alcune domande di cultura generale e di suonare della musica in base ai dati dell’account Spotify dell’amministratore delegato. Tutti compiti che naturalmente R1 ha portato a compimento in maniera impeccabile. Il dispositivo ha poi organizzato un viaggio nel Regno Unito proponendo alcune soluzioni per l’organizzazione, tra volo, soggiorno, noleggi e itinerari. E poi ha suggerito una ricetta dopo aver spiato cosa ci fosse in un frigo.

Data pubblicazione 11 Gennaio 2024, Ore 12:14 Data aggiornamento 11 Gennaio 2024, Ore 12:18
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