
Non è un’esagerazione dire che ormai l’intelligenza artificiale sia spesso il nostro braccio destro. La usiamo per scrivere, riassumere, fare ricerche, organizzare idee. E quando ChatGPT smette di funzionare, la sensazione è quella di avere un grande problema e non sapere come risolverlo.
Ma niente panico: esistono valide alternative gratuite, usate anche da chi lavora nel settore tech, nel giornalismo e nella ricerca.
Non esiste una sola IA, e conoscere quali sono le alternative può essere utile in momenti di emergenza.Indice
Claude
Tra le alternative più solide spicca Claude, sviluppato da Anthropic. È apprezzato per la sua capacità di sostenere conversazioni naturali e articolate, ma anche per l'efficienza nel gestire testi lunghi e complessi.
È ideale per scrivere, riformulare o analizzare testi, grazie a una comprensione fine del linguaggio.
La versione gratuita è già molto potente, ma se vuoi di più, esistono piani a pagamento con maggior capacità di elaborazione e accesso prioritario.
Google Gemini
Se sei già immerso nell’universo Google, Gemini è la scelta più naturale. Si integra con Gmail, Google Drive, Docs, e può accedere in tempo reale al web.
La versione gratuita è più che generosa, e consente di ottenere risposte precise, aggiornate, e soprattutto collegate a tutto ciò che è presente in Google Workspace. La versione avanzata, Gemini Advanced, è pensata per i professionisti, ma per un uso base può andare bene quella standard.
Microsoft Copilot
Se il tuo mondo gira attorno a Word, Excel, PowerPoint e Teams, allora Copilot è l’IA che fa per te. Basato su GPT-4 e integrato con Bing per l’accesso a informazioni aggiornate, offre assistenza contestuale direttamente nelle app Microsoft. Perfetto per preparare presentazioni, analizzare dati o correggere documenti, senza uscire dal tuo ambiente di lavoro. E sì, è gratuito per molti utenti Windows, anche se le funzionalità più skillate richiedono un abbonamento Office.
Perplexity AI: l’arma segreta per la ricerca seria
Quando serve andare oltre le risposte generiche e trovare fonti attendibili, entra in gioco Perplexity AI.
È il tool ideale per chi deve fare ricerca accademica, fact-checking o analisi approfondite, perché offre risposte basate su fonti verificabili, spesso con citazioni dirette. Una sorta di Google con superpoteri, che però spiega come ha ottenuto le sue informazioni ed è totalmente gratuito.
Mistral AI: privacy, trasparenza e made in Europe
Meno famoso, ma in rapida ascesa, è Mistral AI, un progetto francese che punta tutto su modelli open-source. È molto apprezzato da chi cerca privacy e vuole testare l’intelligenza artificiale in modo personalizzabile. Le Chat sono accessibili gratuitamente e offrono ottime performance, anche per chi lavora in contesti sensibili o europei.
Open Source e aggregatori: sperimentare è il nuovo standard
Vuoi provare tutto senza dover aprire 10 tab diversi? Ci sono piattaforme che mettono più IA in un solo posto.
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Hugging Face Chat ti permette di testare diversi modelli gratuiti open source.
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Poe by Quora ti consente di confrontare le risposte di Claude, GPT-4 e altri sistemi in tempo reale, su una sola piattaforma.
È un ottimo modo per capire quale IA è più adatta a ogni tipo di compito.
Come scegliere l’IA giusta per te
Non esiste una risposta unica: dipende da cosa ti serve.
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Per scrivere, analizzare, raccontare: Claude.
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Per ottenere dati aggiornati e usare strumenti familiari: Gemini o Copilot.
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Per fare ricerca e trovare fonti serie: Perplexity.
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Per chi ama l’open source o vuole tenere d’occhio la privacy: Mistral o Hugging Face.
Tutte queste IA offrono versioni gratuite molto generose. E soprattutto, ti salvano quando ChatGPT va giù.