
L’ora di Religione equivale ad avere una classe completamente vuota. È quanto accade al liceo classico “Colombo” di Genova in cui tutti i componenti di una classe all’ultimo anno hanno chiesto di essere esonerati dall’insegnamento della materia. “Un caso più unico che raro”, commenta il preside dell’istituto, Enrico Bado, mentre l’Unione atei agnostici e razionalisti chiede l’abolizione della materia all’interno delle scuole.
BASTA ORA DI RELIGIONE A SCUOLA? - Infatti, così si è espresso Raffaele Carcano, segretario dell’Unione atei agnostici e razionalisti, relativamente all’episodio che ha visto come protagonista il liceo di Genova: “Chiediamo, e continueremo a farlo, l'abolizione dell'ora di religione nelle scuole”. Il dirigente scolastico del “Colombo", intanto minimizza: “Credo che sia un caso più unico che raro e penso anche che difficilmente si ripeterà”. Questo anche se, effettivamente, nel 2012 si è registrato un aumento del 10% delle richieste di studenti che vogliono essere esonerati dall’insegnamento della Religione, pur non avendo, come nel caso della scuola genovese, nessun problema con il prof.
COLPA DELLA RELIGIONE CATTOLICA? - Insomma, nonostante Papa Francesco stia lavorando per rinfrescare l’atteggiamento della Chiesa, sembra che, almeno all’interno delle scuole, i suoi tentativi non facciano centro. Ma è davvero così? I ragazzi non seguono l’ora di religione perché atei o i motivi vanno ricercati in cause che con la religione hanno davvero poco a che a fare? Per farla breve, cosa fanno gli studenti nell’ora di Religione?
UN’ORA, TANTE COSE - Infatti, molte scuole hanno sostituto l’insegnamento della Religione cattolica con quella di Storia delle Religioni per fornire ai ragazzi un panorama completo su tutte le religioni esistenti che possa aiutarli ad ampliare le loro conoscenze e aprire le loro menti a culture diverse. Invece, in altri casi, l’ora di Religione viene utilizzata per approfondire tematiche d’attualità e argomenti etici in modo che gli studenti si costruiscano una loro opinione al riguardo. Altre volte ancora, l’ora viene semplicemente considerata inutile. I ragazzi, visto che il voto della materia non fa media con quelli delle altre, passano questi 60 minuti a fare tutt’altro: fare i compiti per le altre materie, chiaccherare fra loro, ripassare e simili. E spesso i prof, rassegnati, glielo concedono.
ORA DI RELIGIONE: USATA PER COSTRUIRE UN PENSIERO - Infatti, sembrano essere davvero pochi i professori che insegnano Religione così come la conosciamo, ossia nella sua accezione esclusivamente cattolica. Solo il 3.7% dei ragazzi afferma di svolgerla, contro quasi il 61.7% che invece di fare lezione, dice di soffermarsi a parlare col prof di religione di temi di attualità che toccano anche la sfera etica come, per esempio, il suicidio, l'aborto e l'eutanasia, costruendo non solo un rapporto di dialogo con l'insegnante, ma anche un pensiero critico. Questo è quanto emerso dal nostro sondaggio, ma non solo. Infatti, il motivo dell'aumento della richiesta di esoneri potrebbe essere ricercato nel fatto che il 25% degli studenti passa l'ora di Religione a non fare nulla, o meglio, a fare quello che vuole.
Serena Rosticci