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skuola.net parla di nuovo del problema dei contributi scolastici obbligatori

Crescono ogni giorno le segnalazioni raccolte da Skuola.net , più di 700 negli ultimi tre anni, sulle irregolarità in merito alla richiesta di contributi scolastici volontari come obbligatori. Ma oltre a rispondere ad ognuna delle persone che ci scrivono, siamo impegnati per informare sempre più famiglie sui propri diritti grazie alla collaborazione di giornali, trasmissioni radio e tv che danno voce alle nostre denunce. Alcune scuole, infatti, arrivano a pretendere importanti somme di denaro, dalle famiglie dei propri studenti, pena la mancata iscrizione o altro tipo di ripercussioni sul diritto allo studio.

L’ultimo a parlarne è stato Il Corriere della Sera, che ha raccolto una dichiarazione del Ministro Giannini sul tema: “E’ Illegale pretendere soldi dalle famiglie”.

Guarda la denuncia di Skuola.net a Le Iene del 24 Febbraio 2013

IN TV E SUI GIORNALI

- Il problema degli abusi sul contributo scolastico è stato portato alla ribalta da Skuola.net grazie alle segnalazioni dei suoi utenti, e alcuni dei più importanti canali di diffusione della stampa e della tv hanno accolto la sfida. La Stampa, grazie a Flavia Amabile, da sempre ci ha sostenuto in questa battaglia fin dal 2010, dedicando praticamente ogni anno un articolo per ribadire che il contributo scolastico è volontario e nessuno lo può pretendere come obbligatorio. Ma anche le Iene vi hanno preso a cuore: grazie a Nadia Toffa, le denunce raccolte da Skuola.net sono arrivate in tv, smascherando le scuole che obbligano gli studenti a pagare obbligatoriamente il contributo volontario. Anche quest’anno sono tornati sul tema, raccontando la storia di una scuola romana dove a Novembre gli studenti hanno occupato come forma di ribellione contro il contributo scolastico.

MA QUANTO PAGHIAMO?

- “Alle superiori nella maggior parte dei casi si chieda non meno di 60 euro, con punte di 200 ai professionali e tecnici" sostiene Daniele Grassucci, admin di Skuola.net, che tra le pagine del quotidiano La Stampa ha calcolato quanto può pesare sulle spalle delle famiglie questo contributo: secondo i dati ministeriali 2013/2014, degli studenti delle medie e delle superiori, 2.580.007 e 1.671.375 alunni, si arriva a circa 200 milioni di euro. "Certo, non tutti pagano, ma quei pochi che non lo fanno vengono sottoposti a minacce di vario tipo”.

TUTTA LA VERITA’ SUI CONTRIBUTI SCOLASTICI

- Il Ministero chiarisce che i contributi scolastici sono indirizzati ad ampliare l’ offerta didattica delle scuole con eventuali servizi e iniziative extra. Ma non è possibile chiederli come obbligatori per le spese inerenti le attività scolastiche quotidiane o l'assolvimento dell'obbligo scolastico: ad esempio le fotocopie, il materiale didattico, o le attività di laboratorio previste dall'indirizzo di studi. Le famiglie invece sono tenute a pagare il rimborso per le spese tenute dalla scuola per loro conto: libretto delle assenze, gite scolastiche, assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni. Obbligatorie anche le tasse scolastiche erariali, che sono esigibili solo a partire dal 16° anno di età dello studente ma che complessivamente non superano i 20 euro circa l'anno. Quindi quando arriva il bollettino da pagare ma si è in difficoltà economiche, si può chiedere alla scuola di saldare solo una parte del contributo. Per scoprire tutto sui contributi scolastici, consultate la Guida definitiva preparata da noi.

Anche tu sei stato obbligato a versare contributi scolastici? Scrivi a redazione@skuola.net

Carla Ardizzone