
In poche ore Alessio Grancagnolo è diventato un vero e proprio eroe della rete. Il motivo? Essere riuscito a “zittire” il ministro Boschi, ospite di un incontro organizzato dall’Università di Catania, su quello che sarà l’oggetto del prossimo referendum. Alessio, studente di Giurisprudenza presso l’ateneo siciliano, però non è il primo a cimentarsi in quello che per molti è stato un atto di coraggio. Prima di lui, infatti, altri hanno lasciato senza parole personalità di spicco della politica.
Guarda il botta e risposta tra Alessio e la Boschi
#5 UN INTERVENTO BEN STUDIATO - Anche se un po' emozionato, Alessio dotato dei suoi approfonditi appunti ha saputo argomentare la sua tesi orientata verso un disaccordo sulla riforma costituzionale. Un intervento talmente preciso e ricco di riferimenti che ha sorpreso non poco la Ministra e i presenti.
#4 LA RICERCATRICE BACCHETTA LA GIANNINI - Pochi mesi fa la rete elogiò Roberta D’Alessandro, ricercatrice emigrata in Olanda, che si scagliò contro il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannina. La giovane, affidando il suo sfogo a Facebook, rispose con le rime ad una esternazione del ministro, rea di aver dato all’Italia dei meriti in campo della ricerca che in realtà non aveva. Celebre l’esordio del suo post “Ministra la prego di non vantarsi dei miei risultati”.
#3 NON TUTTI MANTENGONO LA CALMA - Se la Boschi e la Giannini hanno incassato il colpo, cercando di uscirne in nel modo migliore, lo stesso non si può dire di un altro episodio simile. Lo sa bene Angelo Antinoro studente 22enne che lo scorso gennaio intervenne ad un convegno sulla famiglia tradizionale organizzato a Milano. Mentre con garbo provava a manifestare il suo pensiero è stato fischiato dalla platea, apostrofato in modo poco elegante dal deputato Ignazio La Russa e trascinato via dal palco dagli organizzatori. La colpa? Aver espresso la sua opinione sul concetto di famiglia, in contrasto con quella della platea e degli organizzatori.
#2 ANCHE OBAMA RESTA SORPRESO - Episodi del genere non accadono solo a casa nostra. A farne le spese anche il Presidente degli Stati Uniti Obama che, qualche anno fa, durante un incontro è stato interrotto da uno studente di origine sudcoreana al grido di “Ferma le espulsioni”. Visibilmente sorpreso, Obama ha atteso che lo studente terminasse il suoi intervento non previsto, e poi ha risposto senza perdere la calma che lo contraddistingue.
#1 IL PREZZO DELLA PROPRIA OPINIONE - Meno fortunato invece un altro studente americano che in un dibattito provò a fare delle domande scomode a John Kerry, attuale Segretario di Stato americano. Oltre a non ricevere risposta, il malcapitato fu dapprima portato via con la forza da alcuni agenti della polizia e poi arrestato. Un opinione pagata a caro prezzo.

Manlio Grossi