Il primo giorno di università è sempre un mix di emozione e tensione: ci sono nuove aule da trovare, nuovi volti da incontrare e, inevitabilmente, un certo grado di spaesamento.
Ma cosa succede se tutto questo viene complicato ulteriormente da un imprevisto? E cosa succede se quel primo giorno, invece di cominciare con il piede giusto, ci si ritrova in una situazione scomoda, se non proprio imbarazzante?
Questo è ciò che è successo a uno studente de La Sapienza, che ha raccontato su Reddit di essere stato cacciato dalla sua prima lezione per essere arrivato in ritardo.
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Ritardo e ansia: un mix esplosivo
Lo studente, 19 anni, ha voluto condividere la sua esperienza su Reddit sperando di ricevere conforto e qualche consiglio. “Oggi avevo la mia prima lezione dato che mi sono immatricolato l'altro ieri, iniziava alle 14 e finiva alle 16”.
Le distanze, poi, non aiutavano: “Frequento la facoltà di lettere e filosofia a La Sapienza, più precisamente scienze del turismo sostenibile, che per chi non sa è a un chilometro dalla città universitaria”.
E purtroppo il ritardo dei mezzi di trasporto ha complicato le cose: "Arrivato alle 14 e 15 a causa del ritardo che aveva fatto il Cotral, vado in segreteria a chiedere dove sia l'aula e mi dicono che l'aula era appunto in un'altra sede, cosa che ahimè non sapevo (ammetto che avrei dovuto informarmi prima, ma tralasciamo)".
Un'accoglienza tutt'altro che calorosa: “Arrivederci”
Dopo aver finalmente trovato l'aula, lo studente decide di entrare, pur con mezz'ora di ritardo.
Ciò che si trova davanti non è la comprensione di un docente tollerante, ma uno sguardo severo. "Mi presi coraggio e aprii la porta, solo per trovarmi il professore davanti che mi fissa e mi chiede a che ora fosse la lezione, gli rispondo che era alle 14 e mi scuso, ma a nulla serve dato che mi invita a lasciare l'aula con un secco 'arrivederci'".
Una situazione imbarazzante, resa ancora più difficile dall’ansia del primo giorno e dalla presenza di "almeno 100 dei miei coetanei a fissarmi tutto il tempo". Continua lo studente: "Saranno stati 20 secondi ma sembravano 4 ore".
“I professori fanno sempre così oppure ho avuto la fortuna di beccare quello antipatico?”
E poi l’attenzione è andata all'atteggiamento del professore. “L’ho raccontato ai miei amici e alla mia fidanzata e nonostante fossi mezz’ora in ritardo mi hanno detto che il professore ha esagerato”.
E infine chiede, in cerca di conferme: “Essendo totalmente nuovo a questo mondo volevo chiedere anche un parere da fuori, di solito i professori fanno sempre così oppure ho avuto la fortuna di beccare quello antipatico?”.
I commenti: “Le lezioni universitarie sono pubbliche”
Tra i commenti, praticamente tutti gli utenti si sono schierati a favore dello studente, sottolineando come una cosa del genere non rientri affatto nella norma: “No che non è normale, è un'università statale come tutte le altre, paghi le tasse e il professore non ha il diritto di umiliarti così tantomeno di cacciarti dall'aula se non disturbi”.
Qualcun altro scrive: “A me è capitato raramente una cosa del genere. Di solito si entra ed esce in totale serenità. Soprattutto per il fatto che siete nuovi poteva evitarlo sicuramente”.
Ci sono anche commenti con spirito battagliero, che non vanno tanto per il sottile: “Ma come c***o si permette? Tu paghi le tasse e hai diritto a seguire la lezione pure se ti presenti 1 minuto prima della fine. La prossima volta ti siedi e basta, se ha da ridire segnala immediatamente a presidente di corso e rettore”.
In tanti, poi, a sottolineare che non esiste una cosa del genere, anche e soprattutto perché “le lezioni universitarie sono pubbliche”.
Tra la folla, c’è però anche chi propone un minimo di comprensione: “Però mettiti nei panni del professore: se tutte le volte che uno entra in ritardo deve interrompere la lezione per tutti gli altri, sai che fastidio? Forse quella mattina non era la prima volta che succedeva”.
E infine il racconto di rivalsa della studentessa: “Successo anche a me qualcosa di simile anni fa: ero in ritardo di 30 minuti causa grave incidente trovato lungo la strada. Il professore ha ben pensato di far notare davanti a tutti quanto fossi in ritardo e quanto questo fosse da maleducati che devono imparare a svegliarsi prima la mattina”. Continua la ragazza: “Mi sono seduta, ho seguito la lezione e alla fine, mentre lui si preparava ad uscire dall'aula, mi sono avvicinata per caso alla sua scrivania e ho aggiornato una mia amica raccontandole del grave incidente. Lui ha sentito tutto come avevo programmato e si è scusato, dicendomi che gli dispiaceva e non poteva sapere. Io l'ho fatto sentire minuscolo offrendogli la mia comprensione e la cosa è finita lì”.
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