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Studenti del nuovo corso di laurea in Scienze Psicologiche per la Prevenzione e la Cura

La prevenzione e la cura, due parole chiave nel mondo della sanità moderna, spesso trascurate o non pienamente integrate nei percorsi formativi tradizionali. 

Per questo l'Università Statale di Milano lancia una novità che potrebbe segnare una vera e propria svolta in tale ambito: il primo corso di laurea in Scienze Psicologiche per la Prevenzione e la Cura

Un'iniziativa unica in Italia, che risponde all'urgenza di formare professionisti in grado di affrontare sfide cliniche complesse, con un occhio attento sia alla cura che alla prevenzione, fondamentali per il futuro della salute pubblica.

Indice

  1. L'Italia indietro sulla prevenzione
  2. Il nuovo corso di laurea della Statale di Milano
  3. L'importanza della prevenzione
  4. Un corso di laurea innovativo
  5. L'approccio multidisciplinare
  6. Un contributo fondamentale per il sistema sanitario

L'Italia indietro sulla prevenzione

In Europa, l’Italia è solo all’ottavo posto per fondi destinati alla prevenzione, con quasi il 7% della spesa sanitaria totale. Questo dato colloca il nostro Paese dietro nazioni come Austria, Danimarca e Paesi Bassi, mentre scivola al decimo posto quando si parla di cifre effettive, con soli 193,26 euro spesi per abitante nel 2021, contro una media UE di 213,18 euro.

La carenza di risorse dedicate alla prevenzione è una delle cause del boom di stili di vita scorretti: il 24% degli italiani fuma, il 33% è in sovrappeso e il 28% è completamente sedentario. Queste abitudini aumentano i rischi di sviluppare patologie croniche, come i tumori e le malattie cardiovascolari, principali cause di morte in Italia.

Il nuovo corso di laurea della Statale di Milano

Per colmare questa lacuna nel panorama formativo italiano, l'Università Statale di Milano ha deciso di creare un nuovo corso di laurea triennale in Scienze Psicologiche per la Prevenzione e la Cura. Questa offerta formativa innovativa si inserisce nella Facoltà di Medicina e Chirurgia ed è la prima in Italia a integrare il tema della prevenzione e della cura all'interno del contesto clinico-sanitario.

“La recente pandemia da COVID-19 ha messo in evidenza l'importante impatto psicologico prodotto da ogni situazione di salute, influenzando scelte di grande rilievo sociale”, ha dichiarato la rettrice Marina Brambilla durante la presentazione del nuovo corso. “L’avvio del nuovo corso di laurea triennale in Scienze psicologiche per la prevenzione e la cura si inserisce a completamento di un percorso che conta in ateneo già magistrale, master e scuola di specializzazione e testimonia l’impegno dell’Università Statale di Milano nell’accogliere con una soluzione all’avanguardia un’esigenza sempre più sentita nei contesti di cura, cioè formare figure professionali che abbiano la preparazione teorico-pratica necessaria per integrarsi nel complesso lavoro multidisciplinare, richiesto nella gestione delle malattie acute e croniche. Questa iniziativa risponde a una lacuna nel panorama educativo nazionale e rappresenta un contributo di grande valore allo sviluppo innovativo del sistema salute: una responsabilità che la Statale, forte della centralità dei suoi medici e ricercatori nel sistema sanitario regionale, non poteva che accogliere e sperimentare per prima”.

L'importanza della prevenzione

L'iniziativa della Statale è particolarmente significativa in un Paese dove la prevenzione è spesso trascurata

Guido Bertolaso, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, ha sottolineato: “Si parla di prevenzione purtroppo soprattutto quando succede qualche tragedia, un'epidemia o un incidente. Dobbiamo slegarci da questa logica e passare dalle parole ai fatti”

Questo corso di laurea rappresenta proprio un passo concreto in questa direzione, fornendo ai futuri professionisti le competenze necessarie per garantire una vera prevenzione.

Un corso di laurea innovativo

La particolarità del nuovo corso di laurea è l'inserimento nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, come evidenziato dal professor Gianluca Vago: “Fino a oggi mancava, nel panorama formativo nazionale, un corso di laurea triennale in Psicologia che fornisse conoscenze di base tecniche e psicologiche con un’impronta volta a costruire future figure professionali esperte nei percorsi di prevenzione e cura in area medica”.

L’obiettivo è formare laureati capaci di operare secondo modelli integrati della cura, lavorando in stretta collaborazione con medici e altri professionisti sanitari all’interno di ospedali, ambulatori e case di comunità.

L'approccio multidisciplinare

Il nuovo corso si distingue per l'approccio multi-interdisciplinare, con un’alternanza tra lezioni frontali, laboratori, seminari e lavoro di gruppo

Roberta Ferrucci, docente di Neuropsicologia e coordinatrice della laurea, ha spiegato: “Il nostro programma si focalizza sull’importanza degli aspetti psicologici ed etici nella prevenzione, diagnosi, comunicazione e gestione delle malattie”.

Gli studenti acquisiranno competenze pratiche in diagnosi e terapia, utilizzando test psicologici e neuropsicologici e familiarizzando con le tecnologie digitali in ambito sanitario. L’obiettivo è migliorare l'aderenza alle terapie e garantire una gestione efficace delle malattie croniche.

Un contributo fondamentale per il sistema sanitario

Ketti Mazzocco, docente di Psicologia generale e coordinatrice della laurea magistrale, ha concluso: “L’integrazione dell’expertise psicologica nei contesti clinici è fondamentale”. Questo nuovo corso di laurea completa l’offerta formativa della Statale, che già include un master di 2° livello in Psiconcologia e la laurea magistrale in Psicologia in Sanità.

Data pubblicazione 10 Ottobre 2024, Ore 12:11
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