
Si avvicina il temutissimo, odiatissimo da alcuni e amatissimo da altri, San Valentino. E, volenti o nolenti, anche i nostri studenti accoppiati dovranno sottostare al supplizio.
È una triste ma concreta realtà: che tu sia un boicottatore del meccanismo ordito dalle multinazionali produttrici di cioccolato e fiori, o un comune mortale cui il fatto che esista una festa per gli innamorati non tocca affatto, se dovessi vedere la tua dolce metà sarai naturalmente indotto a fare qualcosa di speciale. Lo sbatti per l'organizzazione però è tanto, e il tempo ormai scarseggia. Su che cosa si può fare affidamento per rendere questa festa comandata e anche un po' malinconica una giornata memorabile (o almeno decente)? Ovvio! La facoltà di provenienza della sopracitata luce dei tuoi occhi.
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Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Giurisprudenza
L'aridità sentimentale del giurista lo rende immune ad ogni sorta di coccoleria: forse potrà sciogliersi un minimo di fronte a un cucciolo, ma il suo udito delicato lo farà saltare sulla sedia (e ovviamente innervosire) appena il suddetto batuffolo d'amore inizierà ad emettere un qualsiasi suono. La sua serata di San Valentino ideale consterebbe di tempo libero senza impegni relativi allo studio, la cosa migliore che potresti fare è improvvisare una gita fuorimano (ovviamente, l'effetto sorpresa dipenderà dal dove andrete, non dal quando. Non dare un orario a uno studente di giurisprudenza sortirà lo stesso effetto di lanciargli della cenere negli occhi mentre pratica il funambolismo: tante imprecazioni e un attacco di panico finale).
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Economia
Lo studente di economia punta all'essenziale: un weekend a bordo di uno yacht potrebbe essere abbastanza. Scherzi a parte, il suo animo raffinato e un po' posh lo porterà ad apprezzare location eleganti e cose bella da instagrammare; si sa, alla fine tutto può collaborare a rendere la propria immagine migliore, persino un geotag azzeccato!
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Beni Culturali
Lo studente di Beni Culturali necessita di essere assecondato nei suoi desideri più aulici: una giornata per musei o una serata a teatro potranno appagare le sue esigenze artistiche pienamente e metterlo di buon umore. Il che implica che, anche se non ami il teatro o le scarpinate per musei, verrai sicuramente ricompensato per lo sforzo!
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Architettura
Zainetto in spalla e last minute in una capitale europea. Questa è l'unica soluzione per far accennare un minimo sorriso all'architetto, ormai troppo annichilito dalla monotonia del suo tran tran che lo porta a rimbalzare da un plastico ad Autocad e da Autocad al plastico. Eventualmente, in caso di ristrettezze economiche, anche una passeggiata all'aria aperta potrebbe riportarlo alla vita reale.
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Psicologia
Il San Valentino più memorabile per lo psicologo riguarda il fatto che finalmente tu ti apra con lui: quindi, davanti a un panorama mozzafiato, apri il tuo cuore e lo renderai l'uomo/la donna più felice della terra!Nota: per “aprire il tuo cuore” si intende non solo dichiarare il tuo amore, ma anche raccontare di una tua paura o di un tuo sogno nascosto. Per lo psicologo, una confessione di questo tipo può portare la relazione ad un livello molto molto più alto.
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Medicina
Passando tutto il giorno correndo tra una corsia e l'altra, il San Valentino ideale per lo studente di medicina è una classicissima serata in casa, piumone, film e coccole, magari accompagnata da una cenetta preparata da te.
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Veterinaria
Lo studente di veterinaria è forse il più semplice da gestire: trova dei cuccioli di labrador e buttalo in mezzo al branco. Lo renderai la persona più felice del mondo, dopo che, ripresosi dal trauma iniziale, capirà che non è lì per sverminarli tutti ma per coccolarli.
Il regalo di San Valentino ideale per uno studente di Lettere
Una serata in un caffè letterario può rappresentare la pace dei sensi per lo studente di lettere: il confronto con la cultura, la constatazione di essere in mezzo a persone che hanno più o meno la stessa estrazione culturale e lo sventato rischio di sentire frasi del tipo “se io avrei” lo mettono a suo agio e lo fanno sentire a casa.Andrea Buticchi