Cristina.M
di Cristina Montini
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ricevimento professori

Nel manuale di sopravvivenza di ogni buon studente universitario non può mancare una guida al “Ricevimento dei professori”: come mantenere la calma, come evitare di perdere una intera giornata senza ottenere alcuna informazione utile, come interpretare correttamente gli avvisi sparsi qua e là su bacheche e porte.

A COSA SERVE IL RICEVIMENTO DEI PROF - Il ricevimento dei professori rappresenta un’occasione molto utile per stabilire una relazione con il prof che spesso è distante o che non avete avuto l’occasione di conoscere perché studenti fuorisede, ma soprattutto viene utilizzato per:
- Risolvere problemi relativi all’esame: capire su quale libro o dispense studiare, farsi decifrare capitoli di testo per voi indecifrabili, reperire materiale o libri fuori edizione…
- Risolvere problemi relativi all’esame (Parte2): detto anche “lecchinaggio”, farsi vedere spesso dal prof fingendosi interessati alla materia può aiutare ai fini del superamento dell’esame;
- Chiedere il cambio cattedra (per quegli insegnamenti che sono suddivisi in più canali);
- Tesi: chiedere l’assegnazione della tesi, capire su quale argomento svolgerla, riuscire a farsela correggere/leggere dal prof e avere aiuto per reperire il materiale necessario.

mancare all'appuntamento
I SOLITI PROBLEMI - Caspita quanto è utile il ricevimento dei prof! Sarebbe ancora più funzionale, però, se gli studenti riuscissero veramente ad incontrarlo. Spesso, infatti, ci sono degli ostacoli che generalmente impediscono questo utile incontro e che sono:
- Assenza senza preavviso: quel giorno il prof non si presenterà, un imprevedibile imprevisto gli farà saltare il ricevimento e voi ne venite informati solo una volta arrivati davanti alla porta del suo ufficio dopo mezz’ora che attendete invano;
- Orario non rispettato: il prof non è che non c’è quel giorno, il fatto è che lui viene quando capita. Può succedere, quindi, che vi vada bene e i vostri orari coincidano, buona fortuna;
- Vi rifila l’assistente: lui è troppo impegnato nel momento in cui voi avete bussato alla porta, ma c’è l’assistente X;
- Fa finta di non esserci: succede anche questo. Lui c’è in ufficio, ma è impegnato (come sopra), anzi impegnatissimo e poi manca l’assistente… voi bussate, bussate, ma la porta rimane chiusa: “ritornate la prossima volta”.

CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE ALL'UNIVERSIRTA' - Per non perdere il senno e neanche intere giornate a correr dietro al prof, sfruttate due tecniche:
- Email: mandate una mail al prof per accertarvi che sia presente in quel determinato giorno all’università e che sia disposto a ricevervi; ma sfruttate l’email anche per chiedere direttamente così tutte le info che vi servono riguardanti esami, programmi e quant’altro;
- Fatevi amici in segreteria e in ogni dipartimento della vostra facoltà: cioè, spieghiamoci meglio. Contattate telefonicamente le segreterie o i dipartimenti per chiedere direttamente a loro se il prof sarà presente al ricevimento o se ha lasciato qualche avviso, così non vi sposterete inutilmente. E poi considerate che la segreteria didattica è un’utile fonte di informazione che spesso viene ignorata, ma che può fornirvi indicazioni risparmiando tempo.

Cristina Montini

Data pubblicazione 31 Marzo 2011, Ore 10:38
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