Professore universitario si ammala, i suoi studenti lo salvano

Anche se spesso sono visti come fonte di stress e non poche scocciature, i docenti sono, prima ancora di essere tali, delle persone da stimare e a cui non è certo difficile voler bene nonostante si trovino dall’altra parte della ‘barricata’. Lo sanno bene gli studenti dell’Università della Calabria che hanno dato una forte prova di solidarietà a Giuseppe Marino, docente di analisi matematica all’università Unical di Cosenza. Il professore, inserito tra i 3200 scienziati internazionali più importanti del mondo e tra i migliori matematici italiani, è stato colpito da una rara malattia e ha rischiato di morire. Un grande aiuto è arrivato dai suoi studenti attraverso delle donazioni di sangue. Proprio a loro il docente ha voluto indirizzare una lettera pubblicata sul sito ‘cosenzainforma.it’.

Le parole del Prof. Marino

Oltre a spiegare i sintomi, le caratteristiche della malattia che sta combattendo e la terapia seguita in questi giorni il Prof. Marino non ha rinunciato all’ironia come dimostrano le prime righe della sua lettera “Cari ragazzi, vi ho fregato!!! Ho fatto finta di aver bisogno di sangue perche’ cominciavo a sentirmi vecchio e avevo bisogno di sangue giovane nelle vene!!!! A parte gli scherzi, io prima avevo sempre la vostra spiritualita’ nel mio cuore e nella mia mente, mentre ora ho anche un poco del vostro sangue. Ma non di uno studente o due. Di decine e decine”. Oltre a strappare un sorriso, le parole del docente lasciano spazio anche all’emozione “E’ una sensazione nuova che ancora non capisco pienamente. Spero di avere abbastanza futuro da comprenderla bene. Il Prof. De Pascale, mio Capo di Matematica e di Vita mi ha scritto questo messaggio: 'Le forze della luce stanno lavorando sul tuo sangue. Sentile e visualizzale'.Io le ho sentite e visualizzate nel vostro affetto e nell’affetto di tutti i miei amici. E’ una cosa meravigliosa di cui non potro’ mai ringraziarvi abbastanza”. Non manca poi un momento di riflessione in cui l’indole da docente è venuta fuori “Comunque vadano le cose abbiamo dato tutti assieme testimonianza che vivere un momento così bello di aggregazione fra studenti e docenti è stata una cosa di uno splendore e di un piacere immenso. Vi ringrazio tutti e vi voglio bene (e per questo non vi regalo gli esami, ma mi sforzo di insegnarvi a meritarli)".

Manlio Grossi