
Una laurea che rompe ogni barriera, un messaggio che ispira chiunque a credere nei propri sogni. Nazarena Savino, 26enne pugliese, ha conquistato la sua terza laurea magistrale, questa volta in Storia dell’Arte, con un brillante 110 e lode.
Nonostante una malattia neurologica che le impedisce di leggere e scrivere, Nazarena ha trovato la forza di trasformare la sua difficoltà in un’opportunità, anche grazie all’aiuto instancabile della madre e delle sorelle, che l’hanno supportata leggendo e scrivendo al posto suo.
Ma questo traguardo non è solo personale: la sua storia è un invito a combattere i pregiudizi legati alla disabilità e a costruire un mondo più inclusivo.
Un traguardo importante: la terza laurea con lode
Laurearsi tre volte non è da tutti, e Nazarena lo sa bene. Il suo percorso accademico, racconta a Skuola.net, l’ha portata a conseguire una laurea dopo l’altra presso l’Università del Salento: nel 2020, nel 2022 e, infine, nel 2023.
Quest’ultimo traguardo, ottenuto con una tesi intitolata “Scale e risalite in Architettura per un equilibrio tra accessibilità e fruibilità”, esplora un tema che le sta particolarmente a cuore: rendere l’architettura storica accessibile a tutti.
La tesi, supervisionata dal direttore di Palazzo Barberini, Thomas Clement Salomon, affronta l’idea delle scale non solo come elementi architettonici, ma anche come barriere fisiche da superare. Un lavoro che unisce passione e ricerca pratica, dimostrando come la cultura possa essere davvero universale.
L’appello di Nazarena: inclusione e cultura per tutti
Ma il percorso di Nazarena non si limita alla vita accademica. Con il suo traguardo, ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle istituzioni culturali: “Possiamo collaborare per creare un patrimonio collettivo, accessibile a tutti, senza barriere”, ha dichiarato.
Il messaggio è chiaro: la cultura deve essere condivisa e priva di costi, accessibile a tutti, indipendentemente dalle difficoltà personali. “È importante che il messaggio venga diffuso il più possibile, poiché credo fermamente che la cultura non debba avere un costo e debba essere condivisa da tutti”, sostiene.
Nazarena si rivolge in particolare ai giovani, incoraggiandoli a comprendere il valore della diversità e dell’inclusione. “Passione, perseveranza e studio: sono questi gli strumenti chiave per ricordare sempre che chiunque ha diritto all’inclusione, alla cultura e alla libertà”.
“Questa laurea la dedico a tutte le persone che lottano per la libertà e contro i pregiudizi legati alla disabilità”
Durante il Graduation Day 2023 Nazarena ha raccontato, in veste di più giovane studentessa meritevole dell'anno accademico, cosa significa combattere ogni giorno contro la malattia, ma anche del potere della speranza e del supporto familiare. Grazie a sua madre e alle sue sorelle, che hanno letto per lei libri e documenti, ha potuto superare le difficoltà quotidiane.
“Questa laurea la dedico a tutte le persone che lottano per la libertà e contro i pregiudizi legati alla disabilità”, afferma Nazarena. Il suo esempio dimostra come, nonostante le barriere, sia possibile raggiungere risultati straordinari e contribuire a un futuro più equo e inclusivo.
La sua storia è un invito a non arrendersi mai e a credere che la cultura e l’inclusione siano diritti di tutti.