
Si era iscritto all'università quando i social erano ancora un'utopia e il Muro di Berlino era un'ingombrante realtà. Sembra quasi la trama di un film, eppure questa è la storia di Corradino Fanti, un signore che ha appena conseguito la laurea in Giurisprudenza all'età di 85 anni.
Un inno alla perseveranza, alla passione per lo studio che dimostra che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni.
Un percorso iniziato nel lontano 1987, che, dopo una vita dedicata all'insegnamento, alla famiglia e alle sue passioni, oggi si conclude con un successo che ci insegna tanto sul valore della conoscenza e sulla determinazione.
Indice
Chi è il neolaureato
Corradino Fanti è nato a Rumo, un piccolo e suggestivo comune della Val di Non.
Per ben quarant'anni ha dedicato la sua vita alla scuola, prima come maestro nella primaria e poi all'istituto magistrale di Cles. Ha formato generazioni di futuri insegnanti, lasciando un'impronta indelebile nella vita di tantissimi ragazzi.Come racconta al ‘Corriere del Trentino’: "Ho cominciato da giovanissimo. Il mio desiderio sarebbe stato quello di studiare medicina, ma non c’erano le possibilità economiche. Eravamo in tanti a casa e mio padre, reduce di guerra, non poteva mantenermi agli studi. Così ho scelto la scuola. E lì ho trovato la mia missione. Posso tranquillamente dire che la scuola mi ha insegnato a vivere".
L'iscrizione all'università
Il percorso universitario di Corradino è iniziato nel lontano 1987. Un anno significativo, se pensiamo che il Muro di Berlino sarebbe crollato solo due anni più tardi, nel 1989.
Il primo esame arrivò nel 1988: "Sistemi giuridici comparati". Un episodio in particolare racconta la sua determinazione: "Me ne stavo andando. Quando, però, ho sentito una mano sulla spalla: era il professore che mi ha detto: 'Venga, facciamo una bella chiacchierata'. A quel punto non potevo rifiutare'", racconta il neolaureato.
Un lungo percorso
Dopo quel primo esame, il percorso universitario di Corradino è proseguito con rapidità e successo, anche se lo studio lo impegnava soprattutto di notte. Poi, una lunga pausa dovuta agli impegni di lavoro, alle responsabilità familiari e agli incarichi associativi. Ma la fiamma della conoscenza non si è mai spenta.
Di recente, si è rimesso a studiare con impegno per la preparazione della tesi. E così, lo scorso 4 giugno, ha concluso il suo percorso in Giurisprudenza con una tesi dal titolo: "La disciplina della fauna selvatica come patrimonio indisponibile: aspetti dominicali e responsabilistici".
Una scelta non casuale, ma profondamente legata a una delle sue più grandi passioni: la caccia.
Un traguardo con una dedica speciale
La tesi Corradino ha deciso di dedicarla a una persona speciale: "Ho sempre avuto un’ammirazione infinita per le donne. Per questa ragione ho voluto dedicare la tesi a mia moglie Narcisa, che è sempre stata al mio fianco. Era anche lei maestra. Questa laurea è per lei". Un gesto d'amore che corona un percorso di vita straordinario.