
L’idea che ottenere una laurea fuori dall’Italia sia un lusso per pochi è un mito da sfatare. Oggi un'esperienza di studio all'estero è davvero alla portata di tutti: basta semplicemente cercare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, e in linea con il budget a disposizione.
Ovviamente non parliamo dell'Ivy League americana, la lega delle più prestigiose università del mondo, dove la retta annuale si aggira sugli 80mila dollari l'anno, ma di quegli atenei che, pur orbitando nella fascia media, garantiscono una formazione di alto livello.
Tra borse di studio e opzioni low cost, lo studio all'estero è facilmente accessibile. Ecco una guida pratica per orientarti tra costi e opportunità formative.
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Quanto costa in media studiare all'estero
In altre parole, l'alta formazione non è più un privilegio per soli ricchi. Lo testimonia un interessante articolo del Corriere della Sera che mette in fila i costi che uno studente deve affrontare quando si trasferisce all'estero per motivi di studio.
Certo, frequentare le università dell’Ivy League negli Stati Uniti, come Harvard o Yale, può arrivare a costare fino a 80mila dollari l’anno, ma ci sono alternative più economiche.
In media, un college americano di fascia media, inclusi vitto e alloggio, costa circa 17mila euro all’anno, a cui si aggiungono 3-4mila euro per l’assicurazione sanitaria e i viaggi.
In Europa, la situazione è ancora più favorevole. In Germania, per esempio, molte università pubbliche sono gratuite anche per gli studenti internazionali, mentre in Scandinavia l’istruzione è spesso completamente gratuita.
Anche il Vecchio Continente, dunque, rimane una meta attraente per chi cerca alta qualità formativa a basso costo.
Il confronto tra Italia, Europa e Usa
Il più delle volte, poi, si rischia di spendere addirittura di più rimanendo 'fermi'. In Italia, studiare fuori sede può essere molto costoso. A Milano, il solo affitto di una stanza singola può costare fino a 637 euro al mese, con un aumento del +2,14% rispetto al 2023, come riportato da MoneyFarm.
Calcolando tutte le spese (affitto, vitto, tasse universitarie), completare un corso di laurea magistrale in città come Milano o Padova può arrivare a costare rispettivamente 82.160 euro e 66.530 euro.
Negli USA, i costi medi di un college si aggirano sui 17mila euro annui, ma ci sono anche programmi più economici, come i community college.
In Europa, invece, le opzioni economiche non mancano: università pubbliche tedesche gratuite, tasse basse in Francia (170-380 euro l’anno) e opportunità in Scandinavia dove si studia spesso a costo zero.
Come scegliere l'università in America
Sia chiaro, parliamo comunque di costi importanti da sostenere, ma con una buona strategia non c'è obiettivo che non si possa raggiungere. Prima di inviare una candidatura, è fondamentale quindi fare ricerca.
In questo senso, se si è intenzionati a studiare oltre oceano, la piattaforma Education USA è un ottimo punto di partenza per scoprire i requisiti di ammissione e le possibilità di finanziamento. Vediamo due strategie per ridurre i costi.
Le borse di studio negli atenei americani
Molti college americani offrono borse di studio accademiche o sportive per attirare studenti internazionali. Ad esempio, il North Carolina Promise Tuition Plan riduce le rette a 500 dollari per semestre per studenti locali e 2.500 dollari per gli altri.
Per gli studenti particolarmente brillanti, poi, alcune borse di studio possono coprire interamente le spese della laurea e offrire persino uno stipendio. Tuttavia, bisogna spesso presentare una domanda specifica per ottenerle.
I vantaggi dei community college
Altra valida opzione sono i community college: un’alternativa economica e altrettanto valida. Frequentarli per due anni permette di ottenere un associate degree e poi trasferirsi in università quadriennali per completare il bachelor’s degree.
I costi sono decisamente più contenuti rispetto alle università tradizionali, con tasse che variano tra 6mila e 15mila dollari l’anno.
Alcuni esempi famosi includono il Santa Monica College in California, che prepara gli studenti per atenei prestigiosi come l'UCLA, e il Borough of Manhattan Community College a New York, parte del sistema CUNY.
Studiare in Europa: in Francia e Germania istruzione a basso costo, in Scandinavia è gratis
Rimanendo in Europa, anche il Vecchio Continente offre straordinarie opportunità per chi vuole una formazione internazionale senza spendere una fortuna.
In Germania, le università pubbliche non fanno pagare tasse universitarie, salvo una minima quota amministrativa di circa 300 euro a semestre. La Francia segue a ruota, con costi annuali tra 170 e 380 euro, e molti corsi disponibili anche in inglese.
La vera sorpresa è la Scandinavia. In Norvegia, Finlandia e Svezia, le università pubbliche non prevedono tasse per gli studenti UE. Tuttavia, il costo della vita può essere elevato, ma grazie a borse di studio e programmi di supporto, è possibile ridurre le spese. Anche la Danimarca offre istruzione gratuita con corsi in inglese.
Eccezione fatta per il Regno Unito, dove le rette sono piuttosto 'salate', e oscillano tra 10mila e 38mila sterline l’anno. Qui la svolta arriva dalla possibilità di ottenere una borsa di studio, come la prestigiosa Chevening Scholarship, che copre tutte le spese.