
La tesi di laurea è a tutti gli effetti il culmine del percorso universitario, il momento in cui si tirano le somme degli di studio e delle nottate sui libri.
Ma quanto conta davvero? È una prova decisiva del proprio valore accademico o, specialmente per le lauree triennali, è semplicemente una formalità, con poco interesse da parte di chi la valuta?
A porre la questione, con un post su Reddit, è uno studente arrivato al traguardo della laurea in Infermieristica, non esattamente soddisfatto del proprio lavoro di tesi.
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Il post del laureando: “È vero che delle tesi triennali non frega un ca**o a nessuno?”
Lo studente, nella sua testimonianza, va direttamente al punto: “A breve avrò la sessione di laurea, in infermieristica, e la mia tesi, per vari motivi, fa ca**re”.
Tra questi vari motivi ci sarebbe una docente: “La mia correlatrice ha capovolto il lavoro diverse volte e credo che agli incontri che abbiamo avuto non abbia minimamente ascoltato quanto dicessi, ma vabbè pazienza”.
“Essendo una laurea abilitante”, continua a spiegare lo studente, “la mattina si sostiene l'esame di Stato e nel pomeriggio vi è la discussione di tesi. Cercherò di fare un buon esame e di ottenere un discreto punteggio da quello, come voto di base di laurea parto da 97”.
E quindi il dubbio e la richiesta di delucidazioni: “Ora volevo sapere se fosse vero che delle tesi triennali non frega un ca**o a nessuno e che i membri della commissione non le leggono e nemmeno ti ascoltano, il che lo ritengo molto probabile essendo che siamo parecchi a doverci laureare in questa sessione”.
I commenti: “Gli unici a sapere cosa c'è nella tua tesi siete tu, la paperella di gomma a cui hai ripetuto la discussione e FORSE vagamente la relatrice”
Sotto il post, nella sezione commenti, quasi la totalità degli utenti è concorde: “La bibliografia FORSE è l'unica cosa che guardano, almeno i relatori”.
Ma i più sono ancora più estremi: “Fregatene, non la guarderà mai nessuno. Io la abolirei, onestamente”.
A confermarlo arriva anche un aneddoto: “Ricordo che alla laurea in legge di una mia amica, un prof dormiva, uno leggeva il giornale e uno stava sempre sul cellulare”.
Qualcuno opta per il taglio ironico: “Gli unici a sapere cosa c'è nella tua tesi siete tu, la paperella di gomma a cui hai ripetuto la discussione e FORSE vagamente la relatrice, ma meno della paperella di gomma”.
E poi c’è il commento definitivo che, riassumendo il pensiero comune con parole semplici, ha fatto incetta di like (oltre 500): “Ciao! Non frega un ca**o a nessuno. Complimenti per la laurea e in bocca al lupo per l’esame di stato”.