
Del Nord Italia, di grande tradizione e con un’ampia offerta formativa: ecco l’identikit delle migliori università dove fare ricerca nel nostro Paese. Nonostante la carenza di fondi e le difficoltà di trattenere i nostri cervelli, ci sono alcuni atenei – anche con un notevole numero di iscritti - che riescono a mantenere alto il livello delle attività post-laurea. A svelarle è l’ultimo rapporto Anvur – l’Agenzia nazionale di valutazione della ricerca universitaria – che ha analizzato i lavori prodotti dai dipartimenti universitari italiani nel periodo 2011-2014, elaborando tre graduatorie (dividendo le facoltà in grandi, medie e piccole) che prendono in esame 16 aree di studio, coprendo praticamente tutti gli ambiti di ricerca. Oltre 96mila prodotti - a cui hanno lavorato più di 50mila tra professori e ricercatori, in 96 università (e 38 enti specializzati) – che hanno dato una risposta chiara: è l’università di Padova il top per chi vuol fare ricerca in Italia.
Università di Padova: il top per i ricercatori
Tra le grandi facoltà, l’ateneo veneto eccelle in ben 5 aree tra quelle analizzate: Medicina, Fisica, Psicologia, Ingegneria industriale e Agraria. In più, si piazza al secondo posto in Matematica-Informatica, Biologia e Scienze della terra. Sul terzo gradino del podio per la Chimica. In Totale sono 11 i podi per l’università padovana, perché bisogna aggiungere la classifica delle università ‘medie’, in pratica le facoltà di dimensioni più contenute: qui Padova è al primo posto per quel che riguarda Economia e al secondo per l’Ingegneria civile.
Secondo posto per Torino: podio in 9 aree di ricerca
Dietro Padova, però, c’è ancora tanto Nord. L’università di Torino, ad esempio, occupa le prime tre posizioni (sempre tra i grandi dipartimenti) in ben 9 aree di ricerca: medaglia d’oro in Biologia e Storia-Filosofia; argento in Medicina, Chimica e Fisica; bronzo in Giurisprudenza, Scienze politiche e Agraria; più il secondo posto tra le piccole facoltà di Ingegneria industriale.
Buono il rendimento dell’Alma Mater di Bologna
Terzo posto della classifica generale per l’Alma Mater di Bologna che, nonostante dieci piazzamenti sul podio, eccelle solo in Architettura (peraltro in questa disciplina è nella graduatoria degli atenei). Per il resto, è seconda in Scienze agrarie, Ingegneria industriale, Legge, Scienze dell’antichità, Economia, Storia e Filosofia, Scienze politiche; terza in Medicina e Psicologia.
La Toscana si piazza bene grazie a Firenze e Pisa
Ottimi risultati anche per i centri di ricerca della Toscana. L’università di Firenze riempie ben sette caselle: è prima in Scienze della Terra e Chimica, terza in Biologia e Fisica e - tra i dipartimenti medi - prima in Scienze dell’antichità, seconda in Legge e terza in Psicologia. Ma anche l’università Pisa non è da meno: tra i grandi atenei, è il posto migliore per la Matematica.
Venezia e Milano completano il dominio del Nord
Sempre al Nord, Milano eccelle in Giurisprudenza e Scienze politiche ed è terza in Scienze dell’Antichità e Scienze della Terra. La Ca’ Foscari di Venezia, invece, copre più ambiti e dimensioni: spicca per le Scienze dell’antichità (nella classifica degli atenei grandi) e in Scienze della terra (per i piccoli); mentre è al terzo posto - tra i medi – in Storia-Filosofia ed Economia.
La ‘Normale’ si difende, la ‘Bicocca’ avanza
Buona presenza anche per il Politecnico di Torino: cinque presenze totali tra cui svetta il primo posto per la ricerca in Architettura. La Normale di Pisa tiene fede al suo blasone e ottiene il miglior piazzamento in Storia e, tra le piccole università, in Matematica. Anche la Bicocca di Milano irrompe ai vertici della graduatoria: tra gli atenei di medie dimensioni è prima in Medicina, Storia-Filosofia, Biologia e Scienze della terra. Trento, infine, si conferma l’eccellenza per le Scienze politiche e la Psicologia nel suo segmento.
A Napoli l’unica eccellenza del Sud, Roma insufficiente
Il Sud insegue ancora ma la tendenza lo vede in costante recupero, nonostante l’enorme fatica fatta soprattutto a causa dell’assenza di finanziamenti aggiuntivi (di cui spesso godono le università del Nord). Un timido segnale di speranza lo dà la Federico II di Napoli che si lascia tutti dietro nella ricerca in Ingegneria civile. Mentre l’ateneo più grande del nostro Paese – la Sapienza di Roma – non va oltre un terzo posto in Matematica. Sempre meglio di Genova e Bari, assenti da ogni classifica. Bocconi di Milano migliore università economica d’Italia, peccato sia privata.Marcello Gelardini