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Un terremoto, ma atteso. Nel Regno Unito il Partito Laburista ha ottenuto una schiacciante vittoria elettorale ponendo fine a 14 anni di governo conservatore e aprendo le porte di Downing Street al loro leader Keir Starmer.
I dati della TV inglese
Secondo i dati pubblicati dalla televisione britannica, i laburisti, cioè il centrosinistra inglese, otterrebbero 410 seggi sui 650 della Camera dei Comuni, contro i 131 dei conservatori, che sarebbe il loro peggior risultato da oltre un decennio. Il partito anti-immigrazione "Reform UK" di Nigel Farrage otterrebbe un ingresso in Parlamento molto più forte del previsto con 13 seggi.
Chi è Keir Starmer
Keir Starmer, 61enne ex avvocato per i diritti umani, venerdì sarà incaricato dal re Carlo III di formare un nuovo governo. "A tutti coloro che hanno fatto campagna per il Partito Laburista durante queste elezioni, a tutti coloro che hanno votato per noi e che hanno avuto fiducia nel nostro nuovo Partito Laburista, grazie", ha scritto sobriamente su X.
Appena nove anni dopo essere entrato in politica e quattro anni dopo aver assunto la carica di leader laburista, dovrà affrontare il grande desiderio di cambiamento dei sudditi di Sua Maestà.
Fine corsa per i conservatori
Come previsto dai sondaggi durante la campagna, i conservatori vengono puniti dopo 14 anni turbolenti che hanno lasciato i britannici con un senso di declino per il Regno Unito.
La Brexit ha fatto a pezzi il Paese e non è riuscita a mantenere le promesse dei suoi sostenitori. L’impennata dei prezzi negli ultimi due anni ha impoverito le famiglie, con un numero sempre maggiore di persone che fanno affidamento sulle banche alimentari per il cibo. A volte è necessario attendere mesi per le visite mediche nel servizio pubblico del servizio sanitario nazionale. Le carceri sono quasi al collasso.
In un clima di lotte fratricide permanenti nella maggioranza, gli scandali politici di Boris Johnson e gli errori di bilancio di Liz Truss, rimasta al potere solo 49 giorni, hanno finito di esasperare gli elettori. In 20 mesi a Downing Street, il loro successore Rishi Sunak non è mai riuscito ad alzare l’asticella del gradimento nell’opinione pubblica. Ha tentato un'ultima scommessa indicendo le elezioni a luglio senza aspettare l'autunno come molti pensavano, ma la sua campagna è stata disastrosa.
Il 44enne ex banchiere d'investimento e ministro delle Finanze ha commesso diversi errori ed è sembrato a tutti privo di acume politico e di qualsiasi tipo di carisma.
Inglesi controcorrente
Una cosa è certa: con l’estrema destra al governo in Italia e che probabilmente salirà al potere in Francia e Donald Trump che sembra ben posizionato per tornare alla Casa Bianca, gli inglesi scegliendo a stragrande maggioranza un leader moderato di centrosinistra sono andati controcorrente.
Keir Starmer ha messo in risalto le sue umili origini – madre infermiera e padre operaio – in contrasto con il suo avversario multimilionario. Non molto carismatico ma determinato, promette di trasformare il Paese con calma, metodo e perseveranza. Ci riuscirà?
Antonio Libonati
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