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Caso Sangiuliano, cosa è successo (spiegato in modo semplice)
Fonte foto: Il Post

Un affare che per giorni ha fatto traballare il governo (e non è detto che sia finita). Per diverso tempo l'ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è stato associato al nome di Maria Rosaria Boccia, 40enne di Pompei che sostiene di essere stata una sua collaboratrice.

Tutto è iniziato nella giornata dello scorso 26 agosto: su Instagram compare il post della donna che, con una certa fierezza, annuncia la sua nomina a Consigliera per i grandi eventi del Ministero della Cultura.

La questione sarebbe probabilmente finita lì, se lo stesso Dicastero guidato da Gennaro Sangiuliano non si fosse precipitato a pubblicare una smentita, attirando l'interesse della stampa nazionale. Da lì è stato un susseguirsi di rivelazioni – che la donna tutt'oggi dosa con sapienza sui suoi canali social –, smentite da parte del Ministro Sangiuliano e rumors degni del miglior gossip. Cosa è successo tra Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano? Ripercorriamo tutte le tappe della vicenda: dal post sulla nomina fino alla recente denuncia sporta dall'ex Direttore del Tg2 nei confronti della donna.

Il post e la nomina

“Grazie al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a Consigliere del ministro per i Grandi Eventi” scrive in data 26 agosto Maria Rosaria Boccia dal suo canale Instagram. Lo staff del Ministro Sangiuliano si affretta subito a pubblicare una smentita, inviando un comunicato a tutte le agenzie. Ed è lì che l'affaire esplode, dal momento che del post di Maria Rosaria Boccia non se ne era accorto proprio nessuno. “Quella nomina non esiste, la dottoressa Boccia cerca di accreditarsi senza averne motivo” fanno sapere dal Ministero, ma ormai la macchina dell'informazione ha preso il via.

L'affare Boccia-Sangiuliano

La smentita del Ministero ha evidentemente innervosito la signora Boccia che da quel momento in poi comincia a pubblicare foto su foto - nemmeno fosse un album di famiglia – dal proprio account social. Le immagini sembrano darle ragione e mostrano la sua partecipazione a diversi eventi, sempre a fianco del Ministro Sangiuliano: sopralluoghi, eventi istituzionali, perfino il coinvolgimento nei lavori preparativi per il G7 della Cultura. Ad ogni negazione del Ministro, incalzato dalla stampa nei giorni seguenti, fa seguito il contraddittorio della donna: La mia nomina era stata fatta. Mi è stato chiesto di strapparla” rincara la dose Boccia.

Il Ministro smentisce: “Per Boccia non è stato speso nemmeno un euro”

I giorni passano e quella che inizialmente sembrava una slavina diventa una vera e propria valanga. La stampa e le opposizioni non arretrano di un centimetro, e continuano a chiedere spiegazioni al Ministro Sangiuliano sul ruolo della donna e se questa avesse beneficiato di soldi pubblici. Arriviamo al 2 settembre, quando il Ministro viene ricevuto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, ovviamente, vuole vederci chiaro. In quel frangente, il Ministro Sangiuliano le dà le stesse rassicurazioni che aveva dato in una lettera pubblica: il titolare del Ministero della Cultura avrebbe voluto la signora Boccia come consulente gratuita e per lei non sarebbe stato speso nemmeno un euro per un caffè. Dettagli che la Premier riferisce in prima serata su Rete4, finendo anche lei – a sua insaputa – in questo calderone di fine estate.

La donna rilancia: i post e le foto col Ministro, i viaggi pagati

Boccia infatti non molla l'osso e rilancia, irrompendo nel programma di Luca Telese e Marianna Aprile, su 'La 7'. Chiede ai conduttori di seguirla, e in  pochi minuti sul suo account compaiono due fogli dove si vede chiara l'intestazione del G7. Ma non è tutto qui, nella notte la donna spara altre due cartucce: la prima è una foto che la ritrae col Ministro, datata 5 agosto 2023 (il Ministro invece aveva asserito di conoscerla da pochi mesi), la seconda invece è un post che recita le seguenti parole: Io non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri, tant'è che i viaggi sono sempre stati organizzati dal capo della segreteria del ministro”.

Nel pomeriggio del 3 settembre il Ministro ha un nuovo colloquio con Giorgia Meloni: le promette ancora una volta che Maria Rosaria Boccia non ha mai avuto accesso a documenti riservati né, tantomeno, ha mai beneficiato dei soldi del Ministero. Arriva quindi l'ennesima smentita da parte della 40enne: prima la mail dove si legge la sua nomina a Consigliera del Ministro per i grandi eventi, poi diversi pdf contenenti le carte d'imbarco per dei viaggi di lavoro insieme a Sangiuliano, nonché alcuni video ripresi con una telecamera negli occhiali da vista.

La verità viene a galla

Arriviamo, dunque, alla serata di ieri 4 settembre dove il Ministro è stato ospite del Tg1, lasciandosi andare in una lunga intervista condotta dal Direttore Gianmarco Chiocci. Il Ministro fa sapere che Giorgia Meloni ha rifiutato le sue dimissioni e ha poi vuotato il sacco: con Maria Rosaria Boccia ci sarebbe stata “una relazione di tipo affettivo”. “Mi pesa doverlo raccontare perché è una vicenda che attiene alla mia sfera privata. Non volevo rinunciare a mia moglie che è la persona più importante della mia vita”, e aggiungendo che le spese per i viaggi della signora Boccia sono stati pagati di tasca sua (esibendo le ricevute del proprio estratto conto). Infine, il Ministro si è scusato – dopo che con sua moglie – con Giorgia Meloni e i suoi collaboratori.

Il presunto ricatto ai danni del Ministro

Questione chiusa? Tutt'altro. Il 5 settembre esce infatti un'intervista rilasciata da Maria Rosaria Boccia al quotidiano 'La Stampa', nel corso della quale emergono altri particolari: “Ci sono alcune persone che lo ricattano per delle agevolazioni che hanno avuto", ha affermato la donna che però non fornisce ulteriori dettagli in merito alla vicenda, liquidando inoltre anche la presunta relazione sentimentale tra lei e il Ministro.

Un fatto questo che ha fatto dubitare circa il legame tra i due. Ospite della trasmissione 'In Onda' su La7, poi, Boccia ha detto: "In questa verità tante ci sono tante donne che non stiamo menzionando. Chiedo al ministro di dire la verità su di noi". Quindi, l'appello affinché la situazione possa risolversi: "Io penso che tutta questa situazione si debba spegnere al più presto possibile, senza fare male a nessuno e senza coinvolgere ulteriori persone. Non è rispettoso che un ministro continui a dire cose inesatte, allargando il cerchio della menzogna a persone che potrebbero entrare nel baratro".

Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano

Il giorno seguente, il 6 settembre, arrivano le dimissioni del Ministro Sangiuliano. In una lettera, l'ex titolare del Dicastero spiega che dopo “giornate cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico” è arrivato a maturare questa decisione. Al suo posto è stato nominato Alessandro Giuli, ex Direttore del museo 'MAXXI' di Roma.

Caso Boccia-Sangiuliano, cosa sta succedendo (spiegato in modo semplice) articolo

Il botta e risposta tra Meloni e Boccia

Alla fine anche la Premier Giorgia Meloni è stata costretta a tornare sull'accaduto. Dal palco del forum di Cernobbio, la Presidente del Consiglio ha detto“Non credo di dovermi mettere a battibeccare con questa persona, lo dico per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda come me. La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona" in riferimento a Maria Rosaria Boccia.

La 40enne di Pompei si è affrettata a controbbattere, come sempre, sui social: "Meloni metta da parte i guantoni, sono la gentilezza e le carezze ciò di cui c'è bisogno. Ogni donna deve essere libera di vivere la propria essenza, nel rispetto degli spazi altrui. Per comprendere appieno gli spazi conquistati, è necessaria l'umiltà di ascoltare la storia con una mente aperta. Solo così possiamo definire quegli spazi fino a raggiungere la dimensione della verità, che apre la possibilità di scegliere consapevolmente e comprendere che ci sono strade diametralmente opposte tra cui scegliere. Tuttavia, ciò che vedo è una donna pronta allo scontro, che affronta la situazione con la forza di un pugile, che soffia il naso dopo il jab, ma non vede di aver sferrato un colpo al vento, senza intaccare la verità".

L'ironia del web

La questione è ben lontana dal dirsi conclusa, specie in virtù delle dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia, che a ogni intervista lascia intendere che potrebbe esserci molto di più del semplice gossip. Sul web intanto monta l'ironia degli utenti che, in seguito all'intervista dell'ormai ex Ministro al Tg1, si sono sbizzarriti come non mai. 

L'ex ministro Sangiuliano ha denunciato Maria Rosaria Boccia

Come detto, la faccenda è ben lontana dal dirsi conclusa. Attualmente, l'ex ministro Sangiuliano è indagato per peculato e rivelazione di segreto d'ufficio. E sembra proprio intenzionato a trascinare con sé anche Maria Rosaria Boccia. L'ex direttore del Tg2 ha infatti denunciato la donna per tentata estorsione e violazione della privacy.  

Una mossa preannunciata dall'avvocato di Sangiuliano nei giorni seguenti le dimissioni dell'ex ministro: "È innegabile che l’ex ministro è stato oggetto di pressioni illecite da parte della dottoressa Boccia che, a mio mondo di vedere ma la decisione spetterà ai magistrati, prefigurano il reato di tentata estorsione", aveva spiegato il legale a 'FanPage': "Nell’atto che metteremo a disposizione dei pm forniremo una ricostruzione cronologica e dettagliata di questa vicenda che è e resta privatissima”

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