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Alluvione in Spagna, cosa è successo a Valencia
Fonte foto: Virgilio


Più di 90 morti confermati, migliaia di persone intrappolate in casa, e centinaia di dispersi. In Spagna prosegue la conta dei danni dopo l'alluvione che si è abbattuta sull'area di Valencia nella giornata del 29 ottobre.

In appena 24 ore, è caduta la pioggia di un mese (in alcune zone, quella di un anno): una catastrofe che ha portato a conseguenze drammatiche per tutta l'area. A causare il putiferio il fenomeno meteo della 'goccia fredda', o come è stato ribattezzato in queste ore 'Dana'.

Indice

  1. Alluvione Valencia, quanta acqua è caduta in Spagna?
  2. Cos'è Dana e perché dovremo abituarci al fenomeno

Alluvione Valencia, quanta acqua è caduta in Spagna?

Valencia è stata letteralmente sommersa da piogge record. Nell’arco di un giorno, l’area ha ricevuto la stessa quantità di pioggia che normalmente cade in un mese intero.

Utiel sono stati misurati oltre 200 millimetri di pioggia (contro una media di circa 65 mm in questo periodo dell’anno), ma è a Chivas che è stato stabilito un record drammatico: qui sarebbero caduti ben 491 mm in appena otto ore, una quantità pari all’acqua di un intero anno.

Secondo il servizio meteorologico spagnolo, questa alluvione è la peggiore degli ultimi 60 anni ed è paragonabile ai terribili temporali degli anni ’80 (1982 e 1987), che causarono numerose vittime e ingenti danni.

Un evento eccezionale che è anche il segno tangibile dell’aumento dell’intensità dei fenomeni meteorologici estremi: solo l'ultimo dei molti campanelli d'allarme degli ultimi mesi.

Cos'è Dana e perché dovremo abituarci al fenomeno

L'alluvione che ha colpito la Spagna in questi giorni è dovuta a un fenomeno chiamato Dana — o "Depresión Aislada en Niveles Altos", che significa “depressione isolata nei livelli alti”.

Conosciuto anche come "goccia fredda", si verifica quando una massa d’aria fredda si isola dall’aria circostante a quote elevate, generando una depressione chiusa e quasi stazionaria.

Questa condizione crea un forte contrasto tra l’aria fredda in alto e l’aria calda e umida vicino al suolo, causando temporali intensi e piogge abbondanti.

Dana è un evento tipico dei paesi affacciati sul Mediterraneo occidentale, come Spagna e Francia, e tende a colpire proprio nei mesi estivi e autunnali e, sebbene la formazione della Dana sia in parte prevedibile, nessuno è in grado di anticiparne con precisione la potenza devastante.

Con il riscaldamento globale che alza le temperature e rende l’aria più carica di umidità, questi episodi purtroppo saranno all'ordine del giorno, almeno secondo gli esperti del settore. Insomma, la Dana non è una novità per il Mediterraneo, ma il suo impatto potrebbe diventare via via sempre più pesante e imprevedibile.

Data pubblicazione 31 Ottobre 2024, Ore 10:40
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