Verginità all'asta in un reality

Lo volete sapere l'unico reality al quale Paris Hilton non potrebbe partecipare? Quello per mettere all'asta la verginità. Anche se è una costante di molti reality quella di favorire l'accoppiamento dei concorrenti, nessuno si era mai spinto a incentrare un reality sul sesso: i partecipanti questa volta non rimarranno chiusi in una casa, né vivranno su un isola alla stato di natura, ma metteranno all'asta la propria verginità. Ecco la prova lampante che ormai gli ideatori di reality hanno finito le idee.

UN REALITY PER VENDERE LA VERGINITA' - Sicuramente questo reality tende a banalizzare la magia della prima volta. I concorrenti senza troppi scrupoli doneranno la loro verginità in cambio di soldi. Lo show avrà come sfondo un bordello e le offerte saranno fatte da compratori on line, i concorrenti ammessi possono essere di sesso sia maschile che femminile e gli offerenti potranno "testare la loro vincita" solo nelle fasi finali.

I CONCORRENTI - La cosa che fa maggiormente riflettere è l'entusiasmo dei tre partecipanti che si prostituiranno pubblicamente in un reality. Uno dei tre, una donna di 21 anni di Sidney che si fa chiamare Veronica, ha dichiarato di voler partecipare allo show per sfidare l'idea tradizionale del sesso, consapevole che non si pentirà certo di vendere la sua verginità per soldi. Mentre Alex, un altro partecipante, vede in questo show una possibilità per conoscere persone nuove.

IL PRODUTTORE E' CACCIATO DALL'AUSTRALIA - Ma l'Australia non ci sta e ha cacciato Austin Siley, altrimenti sarebbe stato denunciato per induzione alla prostituzione dalle autorità dello stato Victoria se avesse continuato lì le sue riprese. Ma questo non ha certo placato il produttore che si è semplicemente trasferito a Las Vegas per realizzare il suo Show in tutta tranquillità.

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Francesca Dominici