
20enni o teeenagers? Diciamoci la verità, l’adolescenza non piace neanche agli stessi adolescenti, è l’età dei primi grandi dolori sentimentali, della scuola che pretende impegno, è il tempo in cui si vorrebbero fare tante cose da adulti scontrandosi proprio contro il veto degli adulti, in primis i genitori, poi i prof. Tuttavia, quando finalmente la scuola finisce e si raggiungono i tanto sognati 20 anni, non necessariamente la vita è meno dura: la libertà che finalmente si conquista a volte è difficile da gestire e ci si sente un po’ più soli davanti alle nuove sfide della vita. Risultato: nuove gioie e nuovi inevitabili dolori, tanto che quasi si rimpiangono gli anni della scuola. Ma per rinfrescare la memoria ai nuovi quasi adulti, ecco che appaiono da un blog che ha spopolato in America, Thought Catalog, i motivi scientifici per i quali a vent’anni si può fare ciò che vuole e vivere felici.
Avere vent'anni spesso vuole dire anche essere universitari! Ecco cosa cambia quando non c'è più mamma a preparare il pranzo...
1: NON SEI PIU’ TEENAGER. EVVIVA!
- Secondo un recente studio psicologico svolto in America dall’Association for Psychological Science, la mente dei teenagers è particolarmente consapevole e concentrata sull’opinione altrui su di loro. Ma a cosa serve questo enorme stress? Meglio festeggiare di non essere più un teenager decidendo una volta per tutte di non dare importanza a ciò che gli altri pensano di voi.
2: UN LARGO MARGINE
– Le persone si aspettano dai ventenni che siano caotici e casinisti. Secondo i dati di National Institutes of Health, ci si aspetta che siano anche un po’ disordinati, pigri e narcisisti: ma nel cuore di ogni adulto c’è la consapevolezza di esserlo stato anche lui in passato. E questo è un largo margine nel quale operare: nessuno resta deluso se ci si lascia un po’ andare, ma se si fa qualcosa di buono sarà universalmente riconosciuto come meraviglioso.
3: C’E’ TEMPO PER RECUPERARE
– Lo studio “Human Development: A Life-Span View” di Robert Kail e John Cavanaugh dimostra che , fisicamente, la nostra età migliore satà tra I 25 e I 30 anni. Ciò vuol dire che c’è tempo perché la vostra pelle diventerà grigia e raggrinzita, i vostri muscoli atrofizzati e le vostre ossa doloranti. I vostri capelli ricresceranno. Potrete tingervi e decolorarvi, spalmarvi i superabbronzanti e fare la break dance, il vostro corpo vi perdonerà.
4: VIAGGIO A PIU’ NON POSSO
– A vent’anni si è grandi abbastanza per esplorare il mondo e sapere cosa si sta facendo, ma anche abbastanza giovani per rendersi conto che c’è sempre qualcosa di più da scoprire. Non c’è periodo in cui viaggiare intorno al mondo sia più facile secondo il sito Wheretraveler.com. Non bisogna rendere conto ai propri genitori se si decide di partire all’ultimo minuto, condividere una stanza con australiani urlanti e spendere la propria estate facendo il cameriere dall’altra parte del mondo. E siete anche abbastanza in forma per dormire sotto le stelle senza svegliarvi con i reumatismi.
5: NIENTE PIU’ COMPITI
– Avete ancora fresca la memoria di quanto sia orribile fare i compiti che non avete voglia di fare. E adesso che frequentate l’università o lavorate, vi rendete conto quanto sia importante fare qualcosa che vi piaccia davvero e per la prima volta nella vostra vita, potete decidere da soli come impiegare il vostro tempo. Come dice Teddy Weine sul New York Times, i primi lavori sono spesso i più pesanti e malpagati, ma voi siete ancora in tempo per cercare costantemente una nuova strada.
6: GLI ADULTI EMERGENTI
– I ventenni di oggi, secondo la ricerca in campo psicologico e sociologico di Jeffrey Jensen Arnett della Clark University di Worcester, hanno dato inizio a quella che gli scienziati chiamano “emerging adulthood”, età edulta emergente. Lo dice la scienza: nessuno a quest’età è pronto, come succedeva alle vecchie generazioni, di sposarsi, trovare un lavoro stabile e mettere su famiglia durante i vent’anni. E’ una fase di preparazione e, se doveste fare errori, potrete sempre recuperarli…magari con l’aiuto di un adulto più adulto di voi.
7: FAR SENTIRE LA VOCE
- E’intorno ai vent’anni che potete davvero far sentire la vostra voce, e dire si avrà un suono migliore quanto più forte lo si dice. E’ quello che scrive Sheryl Paul, International counselor for anxiety. Potete finalmente fare le vostre scelte nella vita quotidiana e, soprattutto, andare a votare chi volete.
8: SPERPERARE FA BENE ALL’ECONOMIA
- C’è un certo brivido nello spendere i soldi guadagnati grazie al proprio lavoro, e ancora di più per qualcosa di cui non abbiamo necessità, ma che ci piace e possiamo permettercelo. E nonostante la crisi, sperperare un po’fa anche bene all’economia: lo dice Kelli Grant, Sr. Consumer Reporter di SmartMoney.com. Perché non dare una mano al mondo? Vedere in garage la tua prima macchina, il vostro nuovo scooter o la tv in camera guadagnati con il primo stipendio ha un sapore prelibato.
9: TRANQUILLI, SIETE "RESILIENTI"
- I vostri vent’anni sono gli anni della “resilienza”. Che cos’è? In psicologia è il termine che indica la capacità di affrontare le avversità e uscirne più forti. Magari vi piace sempre la persona sbagliata, o vivete da soli per la prima volta, dovete prendervi cura di voi stessi e vi sembra di avere avuto, fino ad adesso, solo tante idee catastrofiche. In più, non riuscite a trovare un lavoro stabile e vi sentite persi in una bolla di sapone. Niente paura! Siete resilienti! O almeno così sostiene sulla rivista New York la giornalista Noreen Malone a proposito di questa sgangherata generazione. Continuate così e sarete più forti in futuro. O fatelo solo perché vi diverte.
10 FARE SCHIFO? SI PUO’
- I vent’anni sono gli unici anni in cui si può ancora fare schifo orgogliosamente a fare qualcosa. Va bene, potete fare errori: è Jason Nazar a sostenerlo, il cofondatore e CEO di Docstoc.com, durante il suo corso online su come far nascere e far crescere un’impresa. Avete anni per far meglio e imparare, e ci vogliono anni per realizzare ciò che davvero volete. Il fatto è che avete tempo, ma anche e soprattutto il coraggio, per iniziare il vostro progetto, anche se gli altri vi dicono che è troppo tardi. Assolutamente no! Non è mai troppo tardi.
Carla Ardizzone