6 min lettura
Sciopero dei trasporti 8 novembre senza fasce di garanzia

L'8 novembre sarà una giornata che molti pendolari e studenti si ricorderanno. Il motivo: lo sciopero nazionale dei trasporti

Il trasporto pubblico locale si fermerà per 24 ore, e questa volta senza fasce di garanzia. Ciò significa che bus, tram e metropolitane potrebbero essere indisponibili per l'intera giornata. 

Non accadeva da più di vent'anni, e le conseguenze potrebbero essere importanti per chi si muove in città.

Indice

  1. È legale uno sciopero senza fasce di garanzia?
  2. 8 novembre, sciopero trasporti senza fasce di garanzia: cosa significa?
  3. Quali sono i motivi dello sciopero?
  4. I servizi minimi essenziali: cosa aspettarsi
  5. Come prepararsi allo sciopero dell'8 novembre 2024

È legale uno sciopero senza fasce di garanzia?

La questione della legalità di uno sciopero senza fasce di garanzia è interessante e complessa. 

In Italia, come spiega il ‘Sole24Ore’, il diritto di sciopero è regolato dalla Legge 146/1990 e dalle deliberazioni della Commissione di Garanzia dello Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

La legge prevede che alcuni servizi minimi debbano essere sempre garantiti, specialmente per settori che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini, come il trasporto pubblico. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. 

L'articolo 16 dell'Accordo Nazionale del 28 febbraio 2018 consente, una sola volta durante una vertenza di rinnovo di contratto nazionale, di indire uno sciopero senza le normali fasce di garanzia, purché vengano comunque rispettati alcuni servizi minimi essenziali

Lo sciopero dei trasporti dell'8 novembre segue queste regole e sarà gestito nel rispetto delle delibere della Commissione di Garanzia, il che lo rende del tutto legale.

8 novembre, sciopero trasporti senza fasce di garanzia: cosa significa?

L'8 novembre il trasporto pubblico locale sarà completamente fermo, senza il rispetto delle fasce minime di garanzia

Questo vuol dire che non ci saranno le solite finestre orarie in cui il servizio è garantito al 100%, come di solito accade durante gli scioperi. 

Le sigle sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, FAISA-CISAL e UGL-FNA hanno infatti deciso di proclamare uno sciopero generale di 24 ore, senza garantire i normali intervalli di copertura del servizio.

Non succedeva dal lontano 29 novembre 2002, e per chi si muove nelle grandi città del nostro Paese si prospetta una giornata molto complicata. Metro, bus e tram saranno a rischio, e ciò potrebbe creare un caos senza precedenti soprattutto nelle ore di punta.

Quali sono i motivi dello sciopero?

Le ragioni di questo sciopero affondano le radici in un lungo periodo di malcontento tra i lavoratori del settore. 

I sindacati chiedono il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai dalla fine del 2023, e lamentano che le condizioni di lavoro per gli autoferrotranvieri sono diventate sempre più difficili e rischiose. 

Dopo anni di tagli e mancati adeguamenti salariali, il personale chiede che il proprio stipendio sia riallineato al costo della vita.

Metro spenta per lo sciopero dei trasporti

Secondo i sindacati, in particolare, l’assenza di risorse adeguate e la mancanza di politiche di programmazione rende la mobilità sempre più incapace di fornire servizi consoni alle necessità. Inoltre, l'assenza di personale operativo causa ulteriori tagli al servizio, peggiorando la situazione sia per i lavoratori che per gli utenti.

I servizi minimi essenziali: cosa aspettarsi

Anche se lo sciopero non prevede fasce di garanzia, alcune prestazioni essenziali saranno comunque assicurate. Ad esempio, verranno garantiti i collegamenti con porti e aeroporti e il trasporto per i disabili o gli scuolabus per le materne e le elementari

Tuttavia, i servizi erogati saranno molto più ridotti rispetto alle normali fasce garantite, e la copertura sarà assicurata solo dal 30% del personale viaggiante, oltre al personale strettamente necessario per far andare avanti la logistica della mobilità.

Le aziende di trasporto locale, in accordo con i sindacati o anche unilateralmente, stabiliranno quale quota di servizi minimi sarà garantita. Ma è importante tenere presente che, in caso di congestione del traffico o altri problemi, anche questi servizi minimi potrebbero subire interruzioni.

Come prepararsi allo sciopero dell'8 novembre 2024

Se devi muoverti in città l'8 novembre, ti conviene pianificare tutto in anticipo. Con un trasporto pubblico fortemente ridotto, ecco alcune alternative che potresti considerare:

  • Servizi di sharing: registrati già ora ai servizi di sharing presenti nella tua città, come auto, scooter, monopattini e biciclette. Potrebbero diventare il tuo migliore alleato per gli spostamenti.

  • Carpooling: organizzati con colleghi o amici per condividere l'auto. In questo modo, ridurrai l'impatto del traffico e risparmierai sui costi di spostamento.

  • Trenitalia: le ferrovie regionali di Trenitalia non saranno coinvolte nello sciopero, quindi potresti considerare l'uso dei treni per raggiungere nodi importanti come Termini, Tiburtina, Tuscolana, Ostiense e Trastevere.

Data pubblicazione 4 Novembre 2024, Ore 12:10
Skuola | TV
E ADESSO? La verità su cosa fare dopo la maturità

Rivedi lo speciale di Skuola.net e Gi Group dedicato a tutti i maturandi che vogliono prendere una decisione consapevole sul proprio futuro grazie ai consigli di esperti del settore.

Segui la diretta