
Quando si parla di fare regali, ci troviamo di fronte al solito dilemma: quanto conta il gesto e quanto pesa il portafoglio? Un discorso che si fa ancora più significativo per i più giovani che hanno a che fare con lavoretti temporanei, stage e stipendi che lasciano poco margine alla generosità. Ed ecco che fare un regalo per ogni occasione può diventare un vero e proprio problema da gestire: meglio obbedire alle norme sociali o ascoltare le proprie magre finanze?
È proprio quello che si chiede un ragazzo di 25 anni su Reddit, in cerca del parere della community. Con tre feste di laurea imminenti e un battesimo all’orizzonte, il dubbio lo attanaglia: è giusto sentirsi in colpa per non voler fare regali, considerando la sua situazione economica?
“Non ho soldi e non vorrei fare regali a nessuno, sono un egoista?”
“Salve a tutti”, scrive l’utente su Reddit. “Sono un ragazzo di 25 anni, prossimamente ci saranno le feste di laurea di miei 3 amici e il battesimo della cugina della mia ragazza”. E subito si arriva al punto, al cuore del problema che ha mosso il 25enne a chiedere consiglio alla community di Reddit: “Mi sento un po’ in colpa perché penso che non vorrei fare regali a nessuno”.
Le ragioni, precisa, sono di stampo prettamente economico: “Al momento ho un lavoretto (sono in attesa di un colloquio per uno stage presso un’ottima azienda per il quale ho ottime possibilità di essere preso) e mi entrano €450 al mese. Vivo con i miei (ovvio) e a qualche cosa contribuisco a casa. Ora il problema è che per tutte queste feste e le mie spese (€50 di palestra e altri €50 di cose varie) non mi rimarrebbe neanche un euro in tasca, e ho spese importanti da affrontare il prossimo mese (volevo mettere qualcosa da parte)”.
Ed ecco la domanda: “Dato il contesto, secondo voi sono egoista a pensare che vivrei più sereno non facendo regali a nessuno? Lo preferirei sto periodo”.
I commenti al posto: “I regali non si misurano col portafoglio, ma con l'affetto che c'è dietro”
I commenti sono arrivati numerosi sotto al post. Qualcuno è diretto e lineare sulla questione: “Se il grano non ce l'hai, non ce l'hai, semplice: il resto è pressione sociale che percepisci. Presumibilmente i tuoi amici lo sanno che non navighi nell'oro, dell'opinione dei parenti io personalmente me ne fregherei altamente. Tra l'altro il regalo del battesimo in caso è da parte della famiglia e buona lì”.
Un altro utente propone una soluzione diversa, schierandosi a favore del “basta il gesto”: “Fai un biglietto personalizzato, mettici impegno e fatica, fai in modo che sia qualcosa di davvero sentito, e resterà mille volte più impresso nella memoria di "oh uao una penna che figo". I regali non si misurano col portafoglio, ma con l'affetto che c'è dietro”.
Un altro sottolinea: “Se i 3 amici sono "veri amici" dovrebbe capire la tua situazione, sei sempre in tempo a fare un regalo in ritardo quando la tua situazione migliora. Se si offendono, probabilmente non sono veri amici, certe persone è meglio perderle prima piuttosto che dopo”.
E c’è chi parla di sé: “Io a breve farò il compleanno ed essendo i miei amici per la maggior parte universitari squattrinati ho espressamente detto che non c'è bisogno di regalare nulla. Ci facciamo un panino insieme, una birretta e siamo tutti felici”.
E infine la domanda, condita con un certo grado di ironia: “Il battesimo della cugina della mia fidanzata… ma è un grado di parentela vero?”.