
Il 1 settembre è un momento importante per tutti i fan di Harry Potter. È il giorno in cui arrivano i gufo con le lettere che annunciano chi è stato ammesso a Hogwarts. E quest'anno c'è anche una new entry nella scuola di magia più famosa del mondo: a metterci piede per la prima volta è il figlio di Harry Potter, James Sirius. Ad annunciarlo con un tweet è stata J.K. Rowling in persona e l'hasthtag #BackToHowargts è ancora tra i trendic topic. Tutti sognano di frequentare le aule di magia, di parlare con i quadri, di lanciare caccabombe per i corridoi e far impazzire Gaza mentre gustano le gelatine tutti i gusti + 1. Come? Anche tu speri ancora che il tuo gufo abbia un contrattempo e che la tua lettera possa ancora arrivare? Smettila, la tua scuola non ha niente da invidiare a Hogwarts, ecco perchè.
I'm in Edinburgh, so could somebody at King's Cross wish James S Potter good luck for me? He's starting at Hogwarts today. #BackToHogwarts
— J.K. Rowling (@jk_rowling) 1 Settembre 2015
#5. VOCI DI... BAGNI
Nella celebre scuola di magia i bagni sono infestati da fantasmi. In realtà da un unico fantasma, ma che ne vale 100: Mirtilla Malcontenta. Piccola, capelli raccolti in due codini, occhiali e una voce davvero fastidiosa. Insomma, a Hogwarts non si possono fare nemmeno i propri bisogni in pace. Forse nelle scuole nostrane si sta un po’ meglio, a questo punto. Forse, perchè se a Hogwarts è Mirtilla a parlare, possiamo tranquillamente affermare che spesso qui da noi sono i bagni che lo fanno, ma per quanto sono sporchi.
#4. UNO SPORT A PROVA DI... PULITO
Scopa, divisa, guanti e la partita può iniziare. La pluffa inizia a passare di giocatore in giocatore per segnare i propri punti, mentre i cercatori sono impegnati nella ricerca del boccino d’oro. Stiamo parlando del Quidditch, lo sport per cui tutti vanno pazzi a Hogwarts e per il quale Harry Potter si è guadagnato la sua Nimbus 2000, la scopa migliore in assoluto. E di scope ne volano anche nelle nostre scuole, alla fine, ma solo se si fa arrabbiare la bidella.
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#.3 LE CASE STANNO AL PASSO COI TEMPI
Il giorno in cui si fa il proprio ingresso nella celebre scuola di magia, si deve partecipare alla cerimonia di smistamento: uno alla volta bisogna sedersi e indossare il cappello parlante che deciderà, in base alle proprie doti e capacità, a quale Casa si appartiene. Ce ne sono quattro: Grifondoro, per i leali e coraggiosi, Tassorosso, per i tenaci e pazienti, Corvonero, per gli intelligenti e creativi e infine Serpeverde, per gli ambiziosi e i furbi. Quattro Case per quattro tipi di studenti. Un po’ come quelli che possiamo trovare nelle nostre scuole, solo che anziché essere riconoscibili dallo stemma sulla divisa, lo sono per il look: i nerd, i rapper, gli hipster e i fighetti.
#2. TUTTI IN DIVISA
Come appena anticipato, a Hogwarts gli studenti sono obbligati a indossare una divisa: una tunica nera con impresso sul petto lo stemma della loro Casa, sotto al quale indossano una camicia con tanto di cravatta e gilet. E se si pensa che qui gli studenti sono invece liberi di indossare quello che vogliono, in realtà forse ci si sbaglia. Negli ultimi tempi le classe si sono riempite di strani esemplari di teenagers che indossano tutti pantaloni che sembrano stargli corti. La chiamano moda del “risvoltino”, ma sembra soltanto la loro nuova divisa moderna.
#1. FAME DI CONOSCENZA
A Hogwarts bisogna stare attenti: anche i libri possono mordere, ma solo se hanno fame. Ne è un esempio il testo di “Difesa contro le arti oscure” acquistato a Diagon Alley da Harry Potter e che, una volta aperto, ha iniziato a rincorrerlo per la sua stanza nel vano tentativo di mangiarlo. Qui nelle nostre scuole spesso avviene il contrario: sono i poveri studenti che sarebbero disporsi a mandar giù libri interi pur di imparare qualcosa senza passarci ore per provare a memorizzare sempre la stessa riga.
Serena Rosticci