
E LEGGE SIA! - “Se qualcosa può andar male, lo farà”, così recita la Legge di Murphy e la filosofia intorno alla quale la Legge e i suoi numerosi corollari ruotano si può riassumere in questo modo: “Sorridi, domani sarà peggio”. Ma andiamo ad analizzare ora il significato profondo di tale regola. La legge in questione, pur avendo molteplici applicazioni e prestandosi a formulazioni diverse, nel corso degli anni non ha mai avuto una dimostrazione scientifica, ma numerosi sono gli “esempi di vita” che sembrano provarne la sua validità.
COROLLARI E LEGGI COMPLEMENTARI - Il successo di tale legge, infatti, è dovuto alla sua capacità di ironizzare su fatti, misfatti e sfighe quotidiane che, nella vita di ognuno di noi, tendono a ripetersi con una certa regolarità. Prendiamo ad esempio il seguente corollario della Legge: “Tutto richiede più tempo di quanto si pensi”. Ora, a chi non è mai capitato di ritrovarsi in questa situazione quando, per fare una ricerca o un compito per casa si era progettato un’oretta, ma poi o per il computer che non funziona o per il telefono che squilla sempre, si finisce per impiegarci minimo minimo un’ora in più del previsto? Per non parlare poi della conseguente “Quarta legge di Finagle”: “Una volta che si è pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non farà altro che peggiorarla”.

E guai a pensare che la Legge di Murphy sia il frutto di una visione pessimistica della vita! Perché all’interno della vasta murphologia esistono non poche pillole consolatorie, come questa: “Se sei di buon umore, non ti preoccupare. Ti passerà.”