
L'intero internet pullula di consigli per risparmiare e fare la spesa da soli, ma qual'è la realtà dei fatti? Quanti di quei consigli sono inapplicabili e destinati ad un popolo di salutisti? Facciamo che per un momento ci dimentichiamo di copiare ed incollare, proponendo una serie di consigli che vorreste ricevere dal vostro coinquilino al terzo anno fuoricorso.
Fare un giro dei negozi vicino casa per decretare il più conveniente
Una attenta ed accurata perlustrazione del vicinato è la primissima cosa da fare. È necessario controllare quanti supermercati sono raggiungibili con pochi minuti di mezzi pubblici, quanto distano i minimarket di zona e quali fra tutti i più convenienti.Il vero occhio critico deve constatare cosa costa meno e dove, evitando di fare la spesa in un unico negozio, frammentando così la lista ed il peso delle buste da trasportare.
Alternare i minimarket alla grande distribuzione è un aiuto in più, utile a trovare quei prodotti prossimi alla scadenza che ricevono uno sconto allettante per il fuorisede alle prime armi.
Controllare gli orari del kebabbaro di zona
Realmente avete pensato di cucinare tutti i giorni, che farete i salutisti per tutti gli anni di studio che vi attendono e che la soluzione sia scaricare applicazioni di deliveryfood sul telefono? No, il vostro corpo vi chiederà cibo nelle ore meno opportune e voi avrete l'obbligo di apportare il numero necessario di calorie che vi richiede. Pensate a quante cose comprereste per un pasto completo al supermercato, rapportatelo al costo di un asporto turco: Il kebabbaro è amico del tuo portafoglio. Ho chiesto al mio kebabbaro di fiducia di partecipare con me al concorso di Eurospin, se vinco divido con lui il buono sulla spesa!Stringere amicizia con il proprietario del minimarket egiziano
Esperienze classificate come attendibili raccontano di forti sconti e spese regalate dai cassieri egiziani. Non si sa come e non si sa perché, ma è fortissima la devozione che questi hanno nei confronti dei clienti abituali, una sorta di dare e avere continuo. Non ci credete? Se non fosse vero non starebbe in questa lista di consigli attendibili e verificati.La verità è che i minimarket vengono infamati da una reputazione dettata dallo stereotipo sociale, sono spesso riforniti di verdura fresca e prodotti complementari ai soliti blasonati da ipermercato.
Acquistare gli alcolici solo per il fine settimana
Quello che alleggerisce tantissimo le tasche del fuorisede alle prime armi è l'alcol.Il periodo universitario ha la capacità di rendere grandi bevitori anche i più convinti liceali astemi, il declino raggiunto nei fine settimana è direttamente proporzionale all'avvicinarsi della sessione di esami, che porta lo studente medio a continue promesse e ripromesse che “no, settimana prossima sto a casa.”
Sappiamo tutti che non sarà così, ma per fare del bene a voi ed al vostro portafoglio evitate di acquistare alcol facilmente reperibile, quali birre da 30cent e orribili rum color mocassino.
Risparmiate e bevete bene; consapevolmente – ci suggeriscono dal ministero della salute.
Fare una lista dei beni di prima occorrenza e capire cosa poter non comprare
Ci sono moltissime cose sostituibili e intercambiabili, pensate ai tovaglioli e lo scottex. Perché acquistarli entrambi, quando con un rotolo formato officina di carta asciugatutto si ottengono gli stessi risultati? Ci pulisci anche i vetri della cucina, quando te ne ricordi.Shampoo e docciaschiuma devono davvero essere due prodotti distinti? Vogliamo poi parlare di tutte quelle varietà di pasta che necessariamente dimenticherai? Dimentica il pane, lo comprerai le prime settimane e alla terza ti renderai conto che è un bene di lusso da eliminare.
Fazzoletti, carta igienica, rotolone da cucina, detersivo dei piatti, lavapavimenti e saponi vari. Sono queste le cose da tenere sottocontrollo nella tua checklist; controllala settimanalmente e vedrai che le spese medie vanno tutte in cibo e cose che potresti evitare di fare, ma che farai perché sei uno studente fuorisede.