
Salvaguardare l’ambiente è ormai diventata una mission per tutti, non solo per gli studenti e le loro famiglie ma anche per le grandi aziende, o almeno così dovrebbe essere. Un esempio è certamente Eni, leader nel settore energetico, che in occasione della Maker Faire Rome ha voluto presentare alcune delle sue tecnologie finalizzate a ridurre le emissioni di CO2 a tutti i livelli.
Scopri di cosa si tratta!
I progetti presentati da Eni: energia sostenibile
Ben 600mq di esposizione per i
progetti Eni, che hanno dimostrato che è possibile trovare soluzioni innovative sfruttando
la più grande fonte di energia rinnovabile, ovvero il mare. Tra i progetti esposti,
ISWEC o ‘Culla dell’Energia’ in grado di trasformare le onde in energia sostenibile, sia sotto il profilo economico che ambientale. Poi il
Power Buoy, una tecnologia per la produzione dell’energia ad onde capace di aumentare l’eccellenza operativa delle attività offshore. Attraverso il
progetto di Biofissazione Intensificata della CO2 è stato riprodotto, invece, il processo della fotosintesi clorofilliana per la produzione di bio-olio utilizzando solamente microalghe, CO2 e luce solare.
Infine Place, il primo esempio nazionale di conversione di una piattaforma in un sistema di acquacultura integrata, in un’ottica di economia circolare a supporto di uno sviluppo sostenibile del mare. Al centro dello
stand Eni, spazio ai
temi dell’economia circolare attraverso delle vasche di coltura idroponica che sono servite a mostrare, ai tanti curiosi che le hanno ammirate, un valido esempio di coltivazione alternativo e virtuoso. Con la partecipazione alla
Maker Faire di Roma, così,
Eni ha voluto dare un messaggio importante:
salvare il pianeta si può, a patto di rispettarne le risorse e impiegarle in maniera sostenibile e innovativa. E l’azienda sembra avere tutta l’intenzione di volersi impegnare in questo senso.