Chi è Elly Schlein, la nuova segretaria del PD

Per la prima volta nella storia della sinistra italiana, è una donna a guidare il Partito Democratico: questo il risultato delle primarie che si sono concluse alle 20:00 del 26 febbraio.

A vincerle è stata Elly Schlein, che si accaparra un’altra ‘prima volta’ per il PD, la vittoria complessiva, nonostante nei circoli del partito abbia vinto il suo avversario, Stefano Bonaccini.

Ma scopriamone di più sulla nuova leader del maggiore partito di sinistra in Italia.

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Elly Schlein, la prima leader del PD

Nata a Sorengo, in Svizzera, da papà statunitense e mamma italiana, Elly Schlein si trasferisce a Bologna dopo la Maturità per iscriversi al Dams, che frequenta per un anno, per poi cambiare indirizzo di studi e successivamente laurearsi in giurisprudenza nel capoluogo emiliano.

La sua esperienza politica inizia quando lei è molto giovane e partecipa come volontaria alla campagna elettorale del 2008 tra le fila dei sostenitori di Barack Obama, a Chicago, negli Stati Uniti. In patria invece comincia a fare politica tra gli ambienti universitari bolognesi, avvicinandosi al Partito Democratico, ufficialmente nel 2013, quando sceglie di aderire e sostenere la candidatura alle primarie di Giuseppe Civati. Anche se a seguito di quelle elezioni nel partito diventa segretario Matteo Renzi, Schlein viene eletta nella direzione nazionale del Partito Democratico come esponente della corrente civatiana del partito.

Alle elezioni europee dell’anno successivo, Elly viene eletta tra le file del PD europarlamentare, ma nel 2015 abbandona il partito in dissenso con la linea politica portata avanti dall’allora segretario Matteo Renzi, aderendo successivamente a Possibile, partito fondato da Giuseppe Civati.

Nel 2019 sceglie di non ricandidarsi alle elezioni europee, intraprendendo invece la campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna con la lista elettorale Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista e Progressista, schierata a sinistra e formata da Articolo Uno, Sinistra Italiana, èViva e realtà politico-associative locali. Durante questa tornata Schlein risulta la candidata di lista con più preferenze personali in tutta la storia delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, e per questo viene nominata vicepresidente della regione Emilia-Romagna e assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima, dal presidente della regione rieletto Stefano Bonaccini.

Viene poi eletta nel 2022 parlamentare alle elezioni politiche, carica che accetta, annunciando a stretto giro le dimissioni dalla carica di amministratrice regionale.

Primarie del PD 2023: la vittoria storica di Elly Schlein

A novembre 2022, in seguito alle dimissioni del leader Enrico Letta, Elly Schlein annuncia la volontà di correre alla segreteria del PD, sebbene non fosse iscritta al partito, scegliendo di farvi ritorno dopo sette anni di assenza.

A seguito di una combattuta campagna elettorale, riesce a strappare la vittoria al favorito nonché suo collega in regione, Stefano Bonaccini, divenendo non solo la prima donna a ricoprire questo ruolo, ma anche la persona più giovane mai eletta in questa posizione. Inoltre, risulta essere la prima volta nella storia del PD in cui il voto degli iscritti ai circoli, che avevano permesso a Bonaccini di conquistare la maggioranza, è stato ribaltato nelle primarie aperte nei gazebo in piazza che hanno visto la partecipazione di un milione di votanti PD, e il prevalere delle preferenze per Schlein.