
Sogni la persona perfetta? L’anima gemella? Il grande amore da film romantico? Se provi a chiedere a ChatGPT di immaginarla in volto…preparati a ridere. Già, perché l’intelligenza artificiale sa fare molte cose, ma quando si tratta di romanticismo, le sue risposte dimostrano una certa goffa creatività.
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L’amore ha i baffi (anche sulle ragazze)
In moltissimi casi, ChatGPT non brilla per fantasia.
Per esempio, quando prova a generare la versione "anima gemella" di un volto umano, dalla base di una foto preesistente, magari del nostro attore preferito o del nostro idolo, si limita a cambiare due o tre dettagli: i capelli diventano un po’ più lunghi, gli occhi leggermente più grandi o più stretti. E, sorprendentemente, aggiunge spesso i baffi.Sì, anche ai ritratti femminili. E se l’utente nella foto originale ha i capelli lunghi? Allora può succedere che anche il partner maschile li abbia, confondendo del tutto i generi.
Il risultato? Una gallery di coppie fotocopia, che sembrano uscite da un episodio di Black Mirror.
Cloni romantici (nella stessa stanza)
Altro classico dell’output AI è, poi, l’anima gemella come te stesso, ma di sesso opposto. Stessa inquadratura. Stesso sfondo. Stesso outfit (più o meno).
Molti utenti hanno infatti notato che spesso ChatGPT, partendo da una nostra foto, immagina il partner ideale come una variazione leggera della persona originale. Una sorta di alter ego con i filtri.
Quando “partner” diventa…“pattinatore”
Tra i risultati più surreali, uno in particolare ha fatto il giro di Reddit. Un utente chiede a ChatGPT di generare l’immagine della propria anima gemella.
L’AI ci prova, ma invece di mantenere il contesto originale, sposta tutto su una pista di ghiaccio. La persona, prima in posa neutra, viene improvvisamente catapultata in una scena da spettacolo di pattinaggio artistico, con tanto di posa teatrale e atmosfera da gala olimpico.
L’amore felino e…l’invisibilità
Non mancano poi le richieste più bizzarre. Un utente, probabilmente scherzando, ha chiesto a ChatGPT di creare l’anima gemella del proprio gatto. Il risultato? Nessun risultato. L’immagine si è fermata a uno sfondo vuoto, come se l’intelligenza artificiale avesse avuto un bug esistenziale.
In un altro caso, la risposta è stata ancora più surreale: il presunto partner ideale non era né uomo né donna…ma solo una mano. Una singola, solitaria, mano.