Chiaratalamo
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gruppo di amici

Inizio scuola, inizio sport, inizio di tutti quei gruppi esistenti prima di noi e dei nuovi gruppi a cui vorremmo unirci, ma non sappiamo come fare.

Vediamo allora insieme come si forma un gruppo e cosa significa farne parte.

Un gruppo è un insieme di persone che condividono qualcosa in comune e presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
  • Condividono un luogo e hanno un obiettivo comune (esempio: stessa classe o università, con l’obiettivo di superare l’anno) – una condizione “obbligatoria”.
  • Hanno interessi e valori condivisi, ma non sono costretti a farne parte (esempio: sport, scout, hobby vari).

I social? Servono (se servono) a rinforzare o, nel peggiore dei casi, fare confusione nei rapporti. Ma certamente non servono a creare gruppo né tantomeno ad entrarci. I Gruppi Virtuali si chiamano così perché chi deve vendere i social ha voluto vendere l’illusione che, facendo parte di un gruppo on line, ci si potrà sentire maggiormente accettati. Eppure, quante volte capita di non ricevere un saluto da chi è nel nostro stesso gruppo virtuale quando ci incontriamo di persona? Per questo, è meglio abbandonare l’idea dei gruppi fittizi e concentrarsi sui rapporti reali.

Come entrare a far parte di un gruppo

Come si può, allora, entrare a far parte di un gruppo di persone reali? Ecco alcune semplici regole da seguire con costanza e metodo:

  • Frequentare gli stessi posti con regolarità (ad esempio, studiare sempre nella stessa biblioteca, fare colazione ogni mattina nello stesso bar, percorrere sempre la stessa strada).
  • Essere sorridenti e salutare le persone che si incontrano frequentemente (ad esempio, chi incroci ogni giorno sulle scale).
  • Riconoscere le persone e cercare di creare dei collegamenti nei dialoghi (“Ah, ti ho già visto, sei l’amico di...”, “Fai atletica anche tu?”, “Abiti in quella zona, giusto?”).
  • Fissare appuntamenti di persona (“Ci vediamo domani, se vieni ancora qui...”, “Anche tu a quella festa? Ci vediamo lì!”).
  • Chiedere informazioni – anche banali – per trovare punti in comune e argomenti di conversazione che possano proseguire nel tempo.
  • Essere presenti di persona e limitare l’attività online: chi è troppo visibile sui social rischia di stancare, poiché esaurisce la curiosità altrui. Se gli altri ci vedono sempre online, non sentiranno il bisogno di conoscerci dal vivo, perché appariremo come semplici immagini, non come persone reali.
  • Preferire il contatto diretto, come telefonate e incontri dal vivo. I messaggi e le foto tendono a impoverire le relazioni, perché non ci si conosce solo con gli occhi, ma con tutto il corpo.
  • Organizzare, proporre e perseverare.
  • Non cercare di essere al centro dell’attenzione, ma piuttosto essere simili agli altri, con un tocco di simpatia in più.

Infine, ricordiamoci che le relazioni con gli altri sono essenziali nella vita: gli amici sono la famiglia che ci scegliamo, e avere un gruppo conta e aiuta a stare bene.

 

Maria Chiara Talamo

Dal 1995 ad oggi la mia attività professionale si è svolta nell’ambito della Psicologia sotto forma di consulenza aziendale ed individuale ad ADULTI, FAMIGLIE e Gruppi, nell’ambito del sostegno agli adulti, della Formazione ed Assessment in Psicologia del lavoro, Coaching a manager, Counselling e sostegno ai Giovani, Mediazione alle Famiglie, Consulenza
alle Aziende.
Ho un Approccio Concreto, Focalizzato su obiettivi e molto Aperto.

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