Giulia.Onofri
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Quando e come venne istituito il Capodanno

L’ultima sera dell’anno è finalmente arrivata e tutto il mondo si sta preparando per l'anno vecchio e per accogliere le prime ore dell’anno nuovo. Tra brindisi e festeggiamenti, la notte di San Silvestro ha un valore molto simbolico poiché è sempre fonte di bilanci per l’anno ormai giunto alla sua conclusione e di speranze per i buoni propositi e i nuovi progetti da realizzare nell’anno nascente.


Il Capodanno però nel corso della storia non sempre si è festeggiato nello stesso giorno nel mondo e ancora oggi, non in tutti i Paesi si festeggia lo stesso giorno poiché la sua istituzione proviene dalla diversità dei calendari appartenenti alle diverse culture.

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Come nasce il Capodanno? Le origini pagane della sua istituzione

Nel calendario gregoriano, quello su cui si basano tutti i calendari occidentali e quello giapponese, il Capodanno coincide con il primo giorno dell’anno.
Le origini del Capodanno affondano le radici nelle tradizioni pagane quando nel 46 a.C. secondo il calendario giuliano introdotto da Giulio Cesare nello stesso anno, il 1° Gennaio è stato considerato come il primo giorno dell’anno. Si tratta di un cambiamento rilevante poiché prima di questo intervento, l’inizio dell’anno coincideva con il primo giorno di marzo.
I festeggiamenti dell’ultima notte dell’anno che sono giunti fino a noi derivano dalla festa pagana in onore del dio romano Giano da cui prende il nome il mese Gennaio. Subito dopo questa festa, venivano celebrati i Saturnali, ovvero i festeggiamenti in onore di Saturno che erano posti in chiusura dell’anno.

La diversa ricorrenza del Capodanno nel tempo e nei luoghi

Nei secoli successivi, sebbene il calendario giuliano fissava l’inizio dell’anno al 1° gennaio, in molti Paesi il nuovo anno aveva una data di inizio diversa: in Inghilterra, Irlanda, Pisa e Firenze ricorreva il 25 marzo mentre in Spagna si celebrava il 25 dicembre in concomitanza con il Natale. Nel nostro territorio, in Puglia, Calabria e Sardegna si celebrava il 1° Settembre.

L’uniformazione della festività del Capodanno

Si deve a Papa Innocenzo XII l’uniformazione di tutte le diverse date del Capodanno. Innocenzo XII conformò infatti tutte le date al calendario gregoriano secondo cui il primo giorno dell’anno coincide con il 1° Gennaio: dal 1691, il primo giorno dell’anno fu così fissato al 1° Gennaio.
Nonostante questa importante calendarizzazione, in Italia durante gli anni del regime fascista, il Capodanno venne spostato al 28 Ottobre, anniversario della marcia su Roma, e dopo la caduta della Repubblica Sociale Italiana fu di nuovo fissato al 1° gennaio.

Che differenza c’è fra Capodanno e San Silvestro?

In Italia il Capodanno si festeggia tra la notte del 31 Dicembre e il 1° Gennaio di ogni anno. Per questo motivo, spesso si tende a confondere la notte dell’ultimo giorno dell’anno in cui si festeggia San Silvestro con il Capodanno vero e proprio che invece rappresenta il primo giorno dell’anno. La notte si San Silvestro rappresenta dunque la vigilia del Capodanno.
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