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di paolodifalco01
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listeriaPrima è toccato ai wurstel, poi ai tramezzini al salmone e adesso anche ai pancake al cioccolato e al gorgonzola: i prodotti di alcuni marchi dei nostri supermercati che sono stati ritirati per la "possibile presenza di listeria monocytogenes".

Al momento sono circa 72 i casi di listeriosi in Italia, malattia che si contrae ingerendo cibo contaminato e che fa parte di quelle che gli esperti chiamano tossinfezioni alimentari visto che questo batterio può nascondersi in molti alimenti che consumiamo quotidianamente. Andiamo a vedere cos'è, quali sono i sintomi e perché sono stati ritirati diversi prodotti dai supermercati.

Listeria: cos'è e come si riconosce

Il batterio che ultimamente sta creando non poco scalpore nel nostro Paese è il listeria monocytogenes, quest'ultimo solitamente si trova nell'acqua e nel suolo ed è in grado di contaminare anche gli animali senza che questi manifestino sintomi apparenti. Il batterio riesce a riprodursi a temperature tra gli 0 e i 45 °C ed è molto persistente: proprio per questo può anche infettare i cibi lavorati, trasformati e refrigerati.

La listeriosi, malattia che deriva direttamente da questo batterio, nelle persone in salute si presenta senza particolari sintomi oppure causa problemi gastrointestinali come la diarrea. In altri casi invece provoca una gastroenterite acuta febbrile che compare alcune ore dopo il consumo dei cibi contaminati, raramente la malattia assume una forma invasiva o sistemica.

Quali sono i cibi a rischio?

Come viene riportato sul sito dell'Istituto Superiore della Sanità, gli alimenti che più si associano alla listeriosi sono: pesce, carne e verdure crude, latte non pastorizzato e latticini come formaggi molli e burro, cibi trasformati e preparati (pronti all'uso) inclusi hot dog, carni fredde tipiche delle gastronomie, insalate preconfezionate, panini e pesce affumicato.

I casi italiani di cui si parla negli ultimi giorni sono legati al consumo di wurstel di pollo che, nei tre casi di listeriosi risultati fatali, sono stati probabilmente consumati crudi contravvenendo a quanto raccomandato sull'etichetta. Anche se non è ancora chiara la relazione tra i wurstel e i tre decessi specifici, negli ultimi giorni sono già diversi i prodotti ritirati dai supermercati la cui lista è disponibile nel sito del Ministero della Salute.

Come si previene la listeriosi?

Per prevenire la listeriosi occorre, innanzitutto, fare particolare attenzione al lavaggio degli alimenti con l'acqua anche se poi si cuociono o si sbucciano. Una buona pratica in cucina per prevenire la listeriosi è quella di tenere separate verdure e carni crude tra loro e dagli alimenti cotti e pronti al consumo.

Nonostante il batterio listeria muoia in cottura a temperature maggiori di 65 °C, quest'ultimo è in grado di contaminare i cibi anche dopo la cottura e da qui nasce la necessità di separare i prodotti cotti da quelli crudi. In questo periodo inoltre è meglio evitare di mangiare formaggi molli o latte se non si ha la certezza di come siano stati prodotti o che si tratti di latte pastorizzato.

Paolo Di Falco

Data pubblicazione 18 Ottobre 2022, Ore 14:42
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