ImmaFer
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Banskying

Una relazione che finisce senza preavviso, senza segnali apparenti, senza discussioni o rotture progressive. Solo silenzio, e poi la comunicazione definitiva: è finita. Nessun litigio, nessun confronto. È il fenomeno del Banksying, un termine nuovo coniato per descrivere una dinamica che, purtroppo, in molte coppie non è così rara.

Una modalità di rottura definita “tossica” da chi l’ha analizzata e subita. E sì, prende il nome proprio da Banksy, il celebre street artist britannico.

Indice

  1. Dal murale all’addio: perché si chiama Banksying
  2. Cos’è il Banksying e come si manifesta
  3. Le conseguenze per chi subisce
  4. Ghosting? Più sottile (e doloroso)
  5. Un’opera d’arte che spiega tutto

Dal murale all’addio: perché si chiama Banksying

Chi conosce Banksy sa che le sue opere sono imprevedibili. I suoi murales compaiono all’improvviso, senza annunci o indizi, e spesso scompaiono altrettanto rapidamente. Nessuno sa quando o dove realizzerà la successiva.

Ed è proprio facendo leva su questo elemento di sorpresa che nasce il parallelismo con alcune rotture sentimentali. Il Banksying è, infatti, l’arte di lasciare qualcuno senza alcun segnale, senza premesse: un taglio netto e inatteso, che coglie l’altro completamente impreparato.

Come spiegato in un approfondimento di 'Fanpage.it', "la separazione si verifica a sorpresa e senza avvisaglie, proprio come fa Banksy quando decide di presentare una sua nuova opera”.

Cos’è il Banksying e come si manifesta

Il Banksying è una precisa strategia di uscita silenziosa da una relazione. Il partner che si vuole sfilare non affronta apertamente i problemi, non comunica eventuali dubbi o crisi personali, ma continua a comportarsi come se tutto andasse bene. Ma all’improvviso, con la decisione che in realtà è già stata presa da tempo, arriva l’annuncio della rottura. L’altro viene lasciato senza strumenti per capire, senza aver avuto la possibilità di intervenire o tentare di risolvere.

Chi agisce in questo modo spesso lo fa per evitare il conflitto, oppure perché ha già interiormente elaborato la fine del rapporto. In certi casi, ha anche già avviato una nuova relazione, senza mai confrontarsi apertamente con la persona che lascia.

Le conseguenze per chi subisce

Chi si trova a essere vittima di Banksying viene, così, travolto da una decisione che arriva come una doccia fredda. Non ci sono stati campanelli d’allarme o, se c’erano, erano troppo deboli o ambigui per essere riconosciuti come tali. Questo lascia un senso profondo di smarrimento, confusione, frustrazione.

Per questo, chi lo subisce finisce per accusare facilmente un calo di autostima: non si sa perché si è stati lasciati e cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo.

In dinamiche del genere, solo una delle due persone ha avuto il tempo di riflettere, elaborare, mentre l’altra resta bloccata in un momento che non capisce e non ha scelto.

Ghosting? Più sottile (e doloroso)

Se il ghosting è la sparizione improvvisa senza alcun contatto né spiegazione, il Banksying è ancora più subdolo. C’è ancora presenza fisica o comunicativa, magari anche affetto, ma è una recita. Il partner ha già deciso da tempo, ma finge che tutto vada bene, fino al momento dell’addio.

Spesso chi mette in atto questo comportamento lo giustifica con lo stress, il troppo lavoro o altri impegni. Quando, invece, è un gesto di codardia e mancanza di onestà emotiva.

Un’opera d’arte che spiega tutto

Per capire visivamente cosa sia il Banksying, basta pensare a una delle opere più celebri dell'artista senza volto: “Girl with Balloon”, venduta all’asta da Sotheby’s nel 2018 per un milione di dollari. Subito dopo l’aggiudicazione, l’opera si è autodistrutta attraverso un meccanismo nascosto nella cornice, lasciando tutti di stucco.

Una metafora perfetta: chi è vittima di Banksying si ritrova con qualcosa che pensava eterno, improvvisamente in pezzi. Mentre l’altro è già sparito, forse sollevato, forse già altrove.

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