Lines e Tampax
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con Lines e Tampax
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adolescenzaVedere il corpo cambiare, tra confusione e incertezze nascenti, non è di certo facile: anche tu stai vivendo il temutissimo periodo dell’adolescenza, momento di gioie e dolori e, soprattutto, di grandi cambiamenti? Niente ansia, non c’è nulla di cui aver paura o di cui doversi vergognare. Anzi, se guarderai accanto a te, vedrai che i tuoi compagni stanno attraversando esattamente le stesse trasformazioni.
Inoltre, per tua fortuna, c’è Skuola.net ad aiutarti a “capirci qualcosa” e a trovare risposta alle domande scomode che potresti maturare in questo periodo così strano ma essenziale per la tua crescita.
Così, nell’ambito dell’iniziativa Domande Scomode @School - il progetto sviluppato assieme a Lines e Tampax proprio per aiutare i giovani ad affrontare la pubertà con le corrette informazioni, allontanando falsi miti e tabù - ti vogliamo accompagnare nella scoperta dei 10 cambiamenti che stanno avvenendo, spiegandoli come nessuno forse ha fatto mai.

1. Alti, alti, alti… o no?

Uno dei segnali più evidenti dell’ingresso nella pubertà è il cambiamento dell’altezza, che interessa sia i ragazzi che le ragazze. I pantaloni che fino alla settimana scorsa calzavano a pennello, ora sembrano della sorellina piccola e lasciano scoperto tutto il polpaccio; sei tu che sei più grande o una strega ti ha fatto una magia? Purtroppo tutto ciò è assolutamente normale, e può essere una valida scusa per lo shopping selvaggio alla ricerca di vestiti dal fit migliore.
Durante l’adolescenza si verifica, infatti, uno scatto di crescita, che però ha tempistiche diverse tra maschi e femmine. Ai primi succede tra i 12 e i 16 anni circa (più comunemente a circa 13 anni e mezzo) e, durante l’anno di crescita massima, si può diventare più alti di circa 10 cm. Alle seconde, invece, capita un po’ prima, tra i 9 anni e mezzo e i 13 anni e mezzo (più comunemente a circa 11 anni e mezzo), con una crescita di circa 9 cm nell’anno di massima crescita.
E se non ti “alzi” abbastanza? Non preoccuparti: la maggior parte di coloro che crescono più lentamente raggiungono, alla fine, un’altezza normale. Ma se per te questo è motivo di preoccupazione, rivolgiti a un medico che possa valutare il tuo caso e la presenza di eventuali disfunzioni.

2. Quella strana sporgenza...

Guardandoti allo specchio, ovviamente, ti accorgi che l’altezza non è l’unica cosa che cambia. Ad essa ne sono collegati molti altri. Durante la pubertà, ad esempio, inizia a formarsi il cosiddetto “pomo d’Adamo”, una sporgenza che nei ragazzi è più marcata rispetto che nelle ragazze, e che si posiziona all’incirca a metà del collo nei giovani adulti. Non sempre è ben visibile, ognuno lo sviluppa in modo diverso, più o meno evidente, dunque la sua assenza o scarsa presenza non è da intendersi come sinonimo di una pubertà incompleta o mancata.
Questo corpo apparentemente estraneo che inizia con prepotenza a comparire sul collo a un certo punto della crescita, può destabilizzare e rendere insicuri i più, esattamente come la sua assenza. Ma non vi è nulla di cui preoccuparsi o che dovrebbe essere motivo di vergogna e, anzi, la sua presenza o la sua mancanza può determinare un particolare fascino.
C’è poi da sapere che, in realtà, il “pomo d’Adamo” non ha una funzione particolare! É costituito dalla giuntura fra le due cartilagini principali della laringe, quella parte del corpo che collega la bocca con la trachea, che a sua volta collega la laringe ai polmoni.

3. Di chi è questa voce?

Un altro evidentissimo cambiamento che interessa in particolar modo i giovani uomini è quello inerente alla propria voce. Uno stravolgimento tanto radicale, quanto però graduale, che porta i ragazzi a non accorgersi di questo mutamento mentre sta avvenendo anche perché, ascoltandosi parlare ogni giorno, le differenze possono passare sotto traccia.
È invece quando non si incontra per un po’ un ragazzo, e poi lo si sente nuovamente parlare a distanza di mesi, che ci si accorge del notevole e radicale cambio di tono e timbro, che lo porteranno ad assumere la sua voce definitiva nel giro di qualche mese.
Anche le ragazze, però, cambiano voce, ma per loro il mutamento non è così evidente come nei maschi; infatti nelle femmine si può verificare un mutamento di al massimo due toni, mentre nei ragazzi la differenza può variare addirittura di un’ottava!

4. Peli dappertutto!

Segnale indiscusso della pubertà è la comparsa dei peli, sia nei ragazzi che nelle ragazze. Forse è una di quelle cose che all’inizio ti potrebbe mandare un po’ di “crisi”. Prima, infatti, il tuo corpo era liscio e bianco. Ora, invece, ogni sua parte sembra riempirsi di peli, dalle ascelle, alle braccia, alle gambe, al pube, fino ad arrivare al viso; in particolare per i maschi. Insomma, la peluria è sinonimo dell’ingresso nella pubertà e nell’adolescenza, ma questa non sempre è vista come un regalo gradito. Infatti, se nei ragazzi avere i peli è interpretabile come sinonimo di maturità e virilità, per le ragazze potrebbe essere motivo di imbarazzo.
La peluria nelle donne ancora oggi è vista come un’imperfezione che deve essere estirpata non appena ricresce. Solo nell’ultimo periodo si sta iniziando ad agire contro la vergogna che molte ragazze hanno nell’uscire, andare in piscina o al mare, con i peli sulle gambe o sotto le ascelle. In realtà, dovrebbe essere una libera scelta decidere come disporre dei peli che crescono sul corpo delle giovani donne. Quindi tu, ragazza, sentiti a tuo agio con il tuo corpo, in qualsiasi modo desideri viverlo.

5. La crescita del seno

Concentrandoci sulle ragazze, se per i maschi lo sviluppo è innegabile con il cambiamento della voce e la comparsa del pomo d’Adamo, nelle girls questo campanello si accende con lo sviluppo del seno. L’età è sempre quella della pubertà, quando nell’insieme dei mutamenti della crescita vedrai o hai visto i primi cambiamenti nella grandezza del tuo seno. E se in un primo momento pensavi fosse una cosa di poco conto, questo si svilupperà arrivando alla sua forma e grandezza definitivi abbastanza velocemente.
Un momento molto importante è quindi quello della presa di coscienza di questa trasformazione, che può essere accompagnato dallo shopping per cercare i primi reggiseni adatti alla fisicità che si sta creando. Infatti, che nel corso del tempo si sviluppi un seno prosperoso o meno abbondante, il segreto sta nel trovare capi e intimo che riescano a valorizzare la figura per sentirsi meglio con sé stesse. Poco importa la reale grandezza, ma è essenziale piacersi per come si è; perché, sia che si abbia una taglia piccola o grande di reggiseno, questo non determinerà il proprio valore nella vita, neanche nell’ambito puramente estetico.

6. Lo sviluppo in pubertà: come avviene?

Durante la pubertà, a cambiare fisicamente, come abbiamo già visto, non è solo l’altezza. La peluria, il pomo d’Adamo nei ragazzi e il seno nelle ragazze sono due delle componenti più evidenti dello sviluppo, ma non sono gli unici. Si sviluppano anche gli apparati genitali, sia maschili che femminili.
In questo periodo, perciò, i ragazzi vedranno cambiare completamente la composizione del proprio pube, con l'accrescimento dello scroto e dei testicoli, seguito dall'allungamento del pene e dall'ingrandimento delle vescicole seminali e della prostata. Fino ad arrivare a ciò che generalmente consideriamo la testimonianza tangibile dello “sviluppo” maschile, la prima eiaculazione, la cui età media oscilla tra i 12 anni e i 14 anni (tuttavia, non è raro che la pubertà inizi precocemente, all’età di 9 anni o continui fino all’età di 16 anni), e che avviene circa 1 anno dopo la rapida crescita del pene.
Le ragazze, invece, iniziano lo sviluppo sessuale con il mutamento del loro seno, che comincia a crescere, raggiungendo in qualche anno la forma finale, mentre lo sviluppo sessuale si completa con la prima mestruazione. Inoltre, nelle ragazze, durante la pubertà il corpo cambia aspetto e varia anche la percentuale di grasso aumentando e accumulandosi sui fianchi e sulle cosce, che crescono di volume.

7. Il menarca e i falsi miti sugli assorbenti

Che sia lungamento atteso, o che si presenti un po’ all’improvviso, ecco che arriva il primo ciclo mestruale delle giovani donne, una delle ultime fasi della pubertà. Questo avviene, generalmente, dopo il picco di crescita in altezza. In realtà, però, ciò non vuol dire che non si diventerà più alte: le ossa delle gambe possono crescere ancora per altri due anni e mezzo, e la colonna vertebrale può allungarsi anche più a lungo. Un momento fondamentale nella vita delle ragazze, che ricorderanno per sempre, e che deve essere vissuto consapevolmente e nel modo più sereno possibile. È infatti adesso che si entra a tutti gli effetti nel mondo degli adulti, almeno per quanto riguarda la biologia; da questo momento in poi sei in grado di generare una nuova vita. In molte culture è un avvenimento che si festeggia in famiglia come traguardo per la giovane donna che sta vivendo per la prima volta un’esperienza tanto forte quanto formativa.
Ma come prepararsi al meglio? Innanzitutto bisogna essere consapevoli di cosa sta succedendo al proprio corpo: l’ipofisi e le ovaie hanno dato l’avvio al processo di ovulazione, e le variazioni di ormoni in circolo durante questa fase della crescita, se nessun ovulo è stato fecondato, provocano lo sfaldamento dell'endometrio, la mucosa che ricopre la cavità interna dell'utero, dando così inizio al menarca.
Successivamente, è bene capire cosa ti occorre nel pratico per affrontare questo periodo: gli assorbenti. Ne esistono di ogni tipo, ma ciò che più conta è trovare quello più adatto a te, e l’unica strada per trovarlo è quella di provarne diversi. Esistono assorbenti esterni e interni, e sono proprio questi ultimi a generare più perplessità. Per scegliere è necessario essere informate sulle opzioni in campo, senza lasciare spazio alla disinformazione, ai falsi miti e ai tabù. È vero che se uso il Tampax posso perdere la verginità? Questa è una delle notizie più in voga tra le ragazze, ed è assolutamente una menzogna: il delicato inserimento di un tampone di cotone e/o rayon nella cavità vaginale non equivale assolutamente alla perdita della verginità, viste le sue ridotte dimensioni e l’elasticità di cui è caratterizzato l’imene, la sottile membrana che protegge l’apparato riproduttivo femminile e che tende a rompersi al momento della prima esperienza sessuale completa.

8. Le mestruazioni, quanti stereotipi da cui liberarsi!

Il menarca però non è di certo l’unica mestruazione che le giovani donne si troveranno ad affrontare ma, anzi, dopo la prima, ogni mese questo sarà un avvenimento consuetudinario. Ma, sempre in relazione al ciclo mestruale delle donne, sono molti altri i tabù che opprimono questo passaggio naturale, trasformandolo in un argomento che molte ragazze avvertono come imbarazzante. La disinformazione in merito, in molti casi, peggiora la situazione, sia tra i maschi che tra le femmine, alimentando stereotipi sulle donne ormai insopportabili.
“Sei nervosa? Allora hai il ciclo”: quante volte hai sentito questo accostamento ormai dato quasi per scontato? Fin troppe! Ma, anche se il mestruo può influire sulle emozioni e l’umore, non è da considerarsi una verità assoluta che ogni donna sia nervosa a causa del ciclo. Le giornate “no” capitano a tutti, anche senza le mestruazioni.
“Stai piangendo? Allora hai il ciclo”: anche questo è uno degli stereotipi più diffusi e perpetrati in libri, film e serie tv. Ma, di nuovo, non è sempre così; infatti, anche se è parzialmente vero che gli sbalzi di estrogeni e progesterone in circolo durante la fase mestruale e premestruale possono alterare il livello di sensibilità femminile, è assolutamente sbagliato, nonché dannoso, affermare che le donne piangono solo durante il ciclo.

9. Gli ormoni e l’acne

Durante la pubertà il corpo inizia a produrre moltissimi ormoni che spesso sono il motore del cambiamento e dello sviluppo non solo fisico. Con l’attivazione di questi ultimi, si verifica anche un fenomeno che spesso accomuna maschi e femmine e fa crescere in loro analoghi problemi di autostima e di inadeguatezza: la comparsa di brufoli o addirittura di acne. Seppure siano molti e variegati i fattori che causano l'acne ormonale, questi colpiscono indifferentemente ragazzi e ragazze. Ma come funziona questo meccanismo? Gli ormoni sono responsabili dello sviluppo delle ghiandole sebacee ed è solo quando essi maturano, quindi proprio durante la pubertà, che compaiono i brufoli.
Perciò, durante la pubertà i corpi dei ragazzi e delle ragazze producono un eccesso di ormoni maschili, androgeni, che stimolano la produzione di sebo nelle ghiandole sebacee e la produzione eccessiva di sebo, conosciuta proprio come seborrea, è uno dei sintomi che possono causare l'acne durante la pubertà.

10. È troppo presto? È troppo tardi?

Lo sviluppo sessuale, abbiamo visto, può verificarsi circa tra i 10 e i 16 anni d’età. Un meccanismo che avviene sotto il controllo dell'ipofisi, la ghiandola situata alla base del cervello, che ha la capacità di secernere ormoni capaci di stimolare le gonadi, rispettivamente testicoli e ovaie.
Se questi tempi non sono quindi rispettati e ci si ritrova a veder cambiare il proprio corpo prima di quello dei compagni di classe, o troppo in ritardo rispetto ai propri amici, si potrebbe pensare di avere qualcosa che non va. Tuttavia l’intervallo definito per l’inizio e la fine della pubertà nei ragazzi e nelle ragazze è stato definito da statistiche e studi, che non sempre tengono conto dei casi singoli o particolari. Quindi, se il proprio corpo non cresce allo stesso ritmo degli altri, questo non è per forza un male, non ci si deve sentire inadeguati per questo, ma si deve avere fiducia nella natura e nel tempo. Ogni corpo è diverso e ogni corpo conosce il tempo giusto per mutare e affrontare questo grande cambiamento: non temere. In caso però il ritardo o la precocità siano particolarmente accentuati e tu voglia essere sicuro che tutto “sia a posto”, tuttavia, puoi sempre consultare un esperto o il tuo medico.

Domande Scomode @School

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Data pubblicazione 3 Dicembre 2021, Ore 13:30
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