
Unghie affilate, penna tra i denti e fiamme nello sguardo. In guerra e alla maturità tutto è concesso (era così, giusto?), anche diventare dei piccoli strateghi architettando un vero e proprio piano d’azione pur di farcela.
Come? Grazie a 7 strategie che dimostrano quanto davvero siete #prontiatutto pur di urlare la vostra vittoria con il diploma in mano.#7 Salutate il vostro sex appeal in favore di quello di un ornitorinco stanco
Come fare a convincere il prof che avete passato tutta la notte sui libri quando, in realtà, l’unica cosa che avete letto è la locandina del locale più in della zona? Semplice! Disegnandovi borse sotto gli occhi e facendovi crescere una barba degna di un mormone doc. Che poi alla fine fa pure un po’ hipster.
#6 I social devono darvi l’alibi perfetto
Se le occhiaie (e la barba lunga non dovessero bastare a testimoniare le vostre intense serate di studio (vero o presunto tale), sappiate che i social, gestiti in un certo modo, possono darvi l’alibi perfetto di fronte al prof. Nascondete le foto e i post delle serate all’insegna del divertimento o comunque cambiatele con altre che vi ritraggono tristissimi e in luoghi isolati dal mondo. Magari accompagnando il tutto con status del tipo: “E anche oggi, un’altra intensa giornata di studio è passata”. E fate attenzione ai tag dei vostri amici e dei locali, anche se per questo sapete bene che esiste il controllo del diario su Facebook…
#5 Le battute dei prof DEVONO farvi ridere
Nonostante i social testimonino quanto vi stiate impegnando per la maturità, i prof ancora non sono convinti? Poco male: se il nemico è più forte, alleatevi con lui. Avete capito bene: dovete diventare i cocchi degli insegnanti. In questo caso la strategia iniziale da mettere in atto è solo una: ridere alle loro battute, sempre e comunque. Sì, anche quando sono pessime e voi siete gli unici in classe ad avere un sorriso “fintissimo” stampato sulle labbra. I vostri compagni capiranno. Speriamo.
#4 Da oggi il secchione è il vostro migliore amico
“Ma come, mi state dicendo che non vi siete mai accorti di quanto io e lui fossimo legati? Se ci ho messo 5 mesi per accettare la sua amicizia su Facebook, è solo perché non avevo mai letto la notifica! Noi ci vogliamo bene da sempre e ora affronteremo tutto insieme, anche l’esame di maturità!”. Ecco, questa più o meno deve essere la risposta che darete ai prof e ai vostri compagni che dimostrano perplessità nel vostro improvviso slancio d’amore e amicizia verso il “secchione” della classe.
#3 Farete in modo che lo studio di gruppo serva a qualcosa (per lo meno, a vedere LEI)
“Vai a studiare con i compagni di classe? Ma per piacere!” Queste le parole di vostra madre quando inforcate lo zainetto e mettete in moto il motorino. Il tutto accompagnato da uno sguardo di benevola rassegnazione. Ma stavolta l’avete giurato. Niente partitina di tresette o una di quelle sfide ai videogiochi che da sempre hanno accompagnato (e sostituito) il vostro pomeriggio di “studio” di gruppo. Dovete ripassare Dante, pena l’eterna dannazione nel girone dei non ammessi agli esami. Però stavolta ci sarà anche la vostra cotta di 5 anni di superiori: magari potreste farvi ripetere quella poesia, che letta da lei suona così bene…
#2 Prendere appunti come se non ci fosse un domani
E cosa dire dei quaderni? Oggetti mistici che non avete mai utilizzato se non per giocare a tris col compagno di banco? E’ arrivato il momento di aprirli e prendere appunti come se non ci fosse un domani. O almeno per far vedere al prof che avete scritto qualcosa mentre stava spiegando…
#1 Crederci fino alla fine (di giugno)
La tesina è ancora da iniziare, le lacune nel programma si accumulano, le insufficienze da recuperare fioccano…non vorrete di certo mollare la presa? Questo è il quinto superiore, baby: i veri duri iniziano solo ora a divertirsi. Quando sarà il momento, guardate con tenerezza ai vostri compagni di classe che si faranno prendere dal panico quando mancheranno ben 15 giorni, 7 ore e 40 minuti all’esame. Mettetevi a capo del vostro esercito di maturandi disperati, o prodi: non è mai detta l’ultima parola!
> > > E voi, siete #prontiatutto pur di passare l’esame di maturità?
Daniel Strippoli
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