
Il prossimo cambio d’orario, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, con le lancette che si spsotano dalle 3:00 alle 2:00, porterà più luce nelle ore mattutine, buio anticipato e, nell'immediato, un’ora di sonno in più.
Ma per studenti e personale scolastico non è detto che ci siano solo vantaggi, anzi: i primi giorni dopo il passaggio all’ora solare potrebbero essere caratterizzati da cali di concentrazione, alterazioni dell’umore e difficoltà nel rendimento.
Perché si verifica questo? Ecco cosa dice la scienza.
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Il “jet lag” da ora solare: i ritmi circadiani in difficoltà
La Società Italiana di Medicina Ambientale ha evidenziato come il cambio d’orario provochi alterazioni nei ritmi circadiani, con effetti evidenti sulle performance cognitive e comportamentali.
Secondo il presidente e fondatore della società, intervistato da 'Adnkronos', nei sette giorni successivi al passaggio si registra un aumento del 4 % degli attacchi cardiaci, secondo dati dell’Università di Stoccolma. I più vulnerabili in questo contesto sono bambini e adolescenti, che possono manifestare disturbi del sonno, variazioni dell’umore e difficoltà di concentrazione, elementi che rischiano di compromettere l’efficienza didattica anche del personale docente e ATA.
Come prepararsi al cambiamento nell’ambiente scolastico
Per ridurre gli effetti negativi, l’immunologo Mauro Minelli, secondo quanto riporta 'Orizzonte Scuola', suggerisce alcune strategie pratiche: innanzitutto anticipare gradualmente il momento di andare a letto, di 15‑30 minuti al giorno, nei giorni precedenti al cambio.
Importanti anche le uscite all’aperto durante le ore di luce, che aiutano a ricalibrare il ritmo biologico. È essenziale mantenere routine fisse, per studenti e operatori, e limitare l’uso di schermi nelle ore serali, visto che la luce artificiale interferisce con la produzione di melatonina.
Infine, svolgere attività fisica al mattino o nel primo pomeriggio piuttosto che in orario serale può favorire un adattamento più rapido all’orologio interno.
Un passaggio temporaneo con effetti duraturi
Il ritorno all’ora solare rappresenta un momento critico per tutti coloro che vivono con ritmi regolari: non è solo una questione di spostare le lancette, ma di dare al corpo il tempo di adattarsi.
Nelle settimane successive, infatti, toccherà fare i conti con un organismo che si regola su nuovi orari, e sarà importante adottare precauzioni concrete per ridurre l’impatto sul rendimento e sul benessere quotidiano.