
Ritaglio da Cesare Breveglieri, San Martino, 1932, Fondazione Cariplo
L'11 novembre non è solo una data sul calendario: è una giornata che, tra sacro e profano, racchiude storie di santi, leggende popolari, e antiche tradizioni.
Dal santo Martino di Tours, famoso per il suo gesto di carità verso un mendicante, fino alla più irriverente festa dei cornuti, che celebra con ironia le disavventure di chi ha subito un tradimento, questa data ha molto da raccontare.
Ma perché proprio l'11 novembre? Cosa lega insieme queste celebrazioni così diverse?
Indice
Chi era San Martino?
San Martino di Tours è stato un personaggio fondamentale nella storia del cristianesimo.
Nato nel 316 d.C.
nella Pannonia (l'attuale Ungheria), Martino ha vissuto una vita di umiltà e carità. Dopo aver servito come soldato nell'esercito romano, decise di convertirsi al cristianesimo, portando avanti un'opera di grande generosità e di fede.Martino è famoso per un episodio che è diventato simbolo del suo carattere caritatevole: mentre era in viaggio, vide un mendicante infreddolito e non esitò a tagliare il suo mantello per donarne una metà all'uomo in difficoltà. Questo gesto — così puro e spontaneo — è la base della leggenda dell'estate di San Martino.
Martino venne proclamato vescovo di Tours nel 371, nonostante la sua umiltà e il suo aspetto trasandato. Continuò ad abitare in una semplice casa di monaco e portò avanti la sua missione di diffusione del messaggio cristiano tra i contadini, differenziandosi dai vescovi del tempo che spesso vivevano in città e conoscevano poco la realtà rurale.
L'Estate di San Martino
L'11 novembre è anche il giorno in cui si celebra la cosiddetta estate di San Martino, un periodo di alcuni giorni caratterizzati da un improvviso ritorno di clima mite e giornate soleggiate, quasi primaverili, a metà novembre.
Il fenomeno atmosferico troverebbe le sue radici nella storia del santo e nel suo gesto di generosità verso il mendicante. Secondo la leggenda, dopo aver condiviso il mantello, il cielo si schiarì e tornò il sole, come segno della grazia di Dio.
Il mantello di San Martino venne poi conservato come reliquia e divenne parte del tesoro dei re Merovingi.
La Festa dei Cornuti
Mentre la festa di San Martino è segnata da un senso di carità e calore umano, l'11 novembre ospita anche un'altra celebrazione, decisamente più ironica e meno solenne: la festa dei cornuti, o festa dei becchi.
La giornata, dedicata a chi ha subito un tradimento da parte del partner, ha più di un’ipotesi circa la sua origine.
Una delle teorie più accreditate lega questa celebrazione alle fiere del bestiame, in cui si commerciavano soprattutto animali con le corna. In quelle occasioni, gli uomini partecipavano alle fiere lasciando le mogli a casa e, tra vino e disinibizione, erano frequenti i comportamenti licenziosi. Da qui, l'idea che le corna passassero dagli animali alle mogli tradite (o ai mariti), dando origine all'espressione "cornuto".
Un'altra ipotesi si rifà ai riti pagani del capodanno celtico, che si concludeva proprio intorno all'11 novembre.
Questi riti erano caratterizzati da festeggiamenti disinibiti e promiscui, in cui i tradimenti erano comuni. La parola "cornuti" in questo caso potrebbe derivare dal corno potorio, un corno di bovide usato per bere durante le celebrazioni, simbolo di allegria e promiscuità.
La Mitologia e l'Amore Tradito
Un'altra leggenda che potrebbe spiegare la scelta dell'11 novembre come giorno della festa dei cornuti si collega alla mitologia romana, e in particolare alla figura di Marte — di cui "Martino" è il diminutivo — e di Venere, dea dell’amore.
I due amanti furono sorpresi dal marito di Venere, Vulcano, che li rinchiuse in una rete per esporli al ridicolo davanti agli altri Dei. La beffa subita da Vulcano potrebbe essere la fonte dell'espressione "cornuto e mazziato", usata ancora oggi.
Il Single Day: una nuova tradizione l'11 novembre
Per non farsi mancare niente, oltre alle celebrazioni di San Martino e alla festa dei cornuti, l'11 novembre è anche il giorno del Single Day, ovvero il giorno dedicato ai single.
La ricorrenza arriva dall'Asia, più precisamente dalla Cina, e sta gradualmente prendendo piede anche in Italia, soprattutto grazie agli aspetti commerciali legati agli sconti di questa giornata.
Conosciuto anche come 11/11, il Single Day si contrappone a San Valentino, in quanto è dedicato alle persone single e agli aspetti positivi di questa condizione.
La festa è nata negli anni '90 a Nanchino, quando due studenti universitari decisero di celebrare il fatto di essere single, sottolineandone i lati positivi in una società in cui la pressione verso il matrimonio era forte. La loro idea si diffuse rapidamente tra i giovani e in breve tempo raggiunse anche altre università.
Nel 2009, il colosso dell'e-commerce Alibaba trasformò il Single Day in un evento commerciale, rendendolo simile al Black Friday: una giornata dedicata allo shopping in cui i single (e non solo) si concedono un regalo o acquistano qualcosa per i propri amici.
La scelta della data, 11/11, non è casuale: è conosciuta anche come la "festa degli 1 solitari" per via della ripetizione del numero 1, simbolo di individualità e indipendenza.