
Proprio la rivelazione di una presunta relazione tra Trump e l'attrice hard sta facendo terra bruciata intorno l'ex Presidente degli USA, al punto che i suoi avvocati starebbero in queste ore addirittura trattando per l'arresto dell'imprenditore e la sua comparsa in tribunale davanti ad un giudice. Cerchiamo di rimettere insieme i pezzi di questa incredibile vicenda.
-
Leggi anche:
- Supera l'esame della patente dopo 960 tentativi
- Giovani e Misteri: chi è Amanda Knox, la storia del delitto di Perugia che è ancora un enigma
- Riprende uno studente poi si toglie camicia e canottiera: professore sospeso
- Studente vittima di bullismo, tutta la famiglia si trasferisce in Germania: "Non si prendono provvedimenti adeguati"
Donald Trump e Stormy Daniels: il caso
Partiamo subito andando al sodo: il caso di cui parliamo, e che ha portato all'incriminazione di Trump, è legato a pagamenti illeciti all'attrice pornografica “Stormy” Daniels. Secondo l'accusa l'ex Presidente comprò il suo silenzio alla vigilia delle elezioni del 2016 cercando di mettere a tacere una relazione extra coniugale. Fu Michael Cohen, all'epoca legale di Trump, ad occuparsi del pagamento: oggi invece l'uomo è tra i teste d'accusa. Cohen ha testimoniato come Trump abbia prima ordinato i pagamenti per poi insabbiare il tutto subito dopo grazie alla 'Trump Organization'.La testimonianza di Cohen è stata ascoltata davanti al Gran Giurì nel pomeriggio di giovedì che ha optato per la strada dell'incriminazione. I reati di cui Trump è accusato potrebbero riguardare sia la truffa elettorale che falsificazioni: i versamenti segreti, infatti, di circa 130mila dollari avrebbero violato le leggi sul finanziamento delle campagne elettorali. Stando infatti al rapporto del Procuratore Distrettuale Bragg a capo dell'indagine, i soldi incassati dalla pornostar erano destinati agli affari elettorali. L'incriminazione, al termine di indagini durate cinque anni, ha di sicuro scosso il mondo politico e la campagna per le prossime presidenziali del 2024. Adesso, l'ex Presidente è atteso a New York il prossimo martedì, per presentarsi in aula e dare inizio al processo.
La reazione di Trump
Proprio Bragg è finito subito nel mirino di Donald Trump. L'ex Presidente denuncia una persecuzione politica ai suoi danni, che avrebbe il preciso scopo di affossare il movimento MAGA 'Make America Great Again', si legge sul 'Sole24Ore. Trump ha attaccato Bragg, ricordando che è un democratico che ha avviato una caccia alle streghe. Un suo legale ha poi rincarato la dose: ”Questo è il punto più basso nella storia del nostro sistema di giustizia penale”. E mentre Trump attacca la sinistra, la campagna per le prossime presidenziali sembra già inabissarsi: pur con un procedimento penale, nulla vieterebbe al magnate di ricandidarsi (lo dice la Costituzione americana), ma è chiaro che il processo cui va incontro avrà un enorme impatto sulle prossime elezioni.