
Fino a qualche anno fa, quando si parlava di professione del futuro, si immaginava un architetto planetario o un avvocato virtuale, di certo nessuno avrebbe pensato ad una professione che consista semplicemente nel pubblicare foto sui social.
Al giorno d’oggi l’aspirazione di molti giovani è quella di diventare non più chirurgo o avvocato, bensì blogger o influencer. Queste due attività consistono nel conquistare fama e seguaci sui social network e nello sfruttare questo prestigio. Infatti, per le aziende coinvolgere un influencer significa avere una pubblicità enorme a un basso costo: i seguaci degli influencers e dei blogger seguono i loro consigli e sono molto interessati a prodotti e propagande che condividono sui propri social, soprattutto su Instagram. Molti enti, quindi, provvedono a fornire loro prodotti e a pagarli; quello che gli influencer devono fare non è altro che influenzare i propri seguaci postando una foto in cui fanno uso dei prodotti in questione. Come? Indossando abiti fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni e fotografandosi mentre utilizzano prodotti fantastici per la cura del corpo.Pensate che sia il lavoro dei sogni? Vi chiedete cosa ci perdono? La risposta è semplice: perdono la loro vita privata. Fare questo mestiere, infatti, significa pubblicare decine di foto impeccabili ogni giorno, vivendo la loro quotidianità in funzione di Instagram. I social sono il loro regno, non sempre facile da gestire. Ogni sovrano in un regno ha dei nemici: in questo caso si tratta degli haters, cioè coloro che li insultano quotidianamente e gli recano offese gravi. È questo il prezzo, forse alto, forse basso, che devono pagare.
Una foto al risveglio, una foto alla colazione, una foto all’outfit, una foto in strada. Tutto questo con la massima cura e precisione, riportando nome e marca di tutti i prodotti pubblicizzati, scegliendo la frase e gli hashtag più opportuni. Milioni di likes e migliaia di soldi per ogni post.
Un esempio di blogger? La più famosa d’Italia: Chiara Ferragni.

