L’Agenzia Nazionale per i Giovani compie 15 anni. La Direttrice Abbinante: “Dall’Erasmus+ al Corpo Europeo di Solidarietà, ecco le opportunità da far conoscere"

Non è un paese per giovani l’Italia. Almeno così lo raccontano al cinema. Ed effettivamente è innegabile che per alcuni sia davvero complesso riuscire ad emanciparsi, soprattutto per quelli che rischiano di rimanere ai margini della società. Ma forse non tutti sanno che esiste un ente governativo dedicato proprio ai più giovani. Si tratta dell’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG), che celebra i 15 anni di vita proprio in questo periodo con una due giorni di eventi al Museo MAXXI di Roma, previsti tra il 5 e il 6 maggio 2022.

Per l’occasione l’ANG ha organizzato un evento al museo MAXXI di Roma (qui il programma completo) per scoprire i programmi europei che gestisce come l’Erasmus+: Youth e il Corpo europeo di solidarietà, favorendo così l’accesso e il coinvolgimento di organizzazioni giovanili e giovani. Peraltro, durante le attività promosse dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, i partecipanti avranno accesso gratuito alle mostre in programma al Museo MAXXI.
Per tutti gli interessati a saperne di più, Skuola.net ha intervistato Lucia Abbinante, Direttrice Generale dell’ANG, che traccia con noi un bilancio del percorso fatto finora e racconta le principali opportunità previste per i giovani nei prossimi anni.

Perché è nata l’Agenzia Nazionale per i Giovani, qual è la sua missione principale e a chi si rivolge?

L’Agenzia Nazionale per i Giovani è un ente governativo, vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Europea, istituito dal Parlamento italiano con Legge n. 15 del 23 febbraio 2007.
L’ANG gestisce in Italia i programmi europei Erasmus+:Youth e Corpo Europeo di Solidarietà e, attraverso la loro implementazione, dà attuazione alla strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027.

L’Ente si occupa di promuovere la partecipazione e la cittadinanza europea dei giovani e, attraverso il coinvolgimento dei beneficiari (enti pubblici, associazioni o gruppi informali), offre a giovani dai 13 ai 30 anni opportunità ed occasioni in tema di mobilità, formazione, educazione, volontariato e scambio.

Diamo qualche numero, in senso buono, sul coinvolgimento dei giovani nei vostri programmi.

Attraverso enti, associazioni ed organizzazioni giovanili, dal 2014 al 2020, l’Agenzia ha coinvolto 147 mila giovani, di cui 33.400 con minori opportunità.
Ci tengo davvero a dire che dietro questi numeri ci sono l’impegno quotidiano e l’entusiasmo dell’Agenzia e delle organizzazioni giovanili, le storie e le energie delle ragazze e dei ragazzi.

Quali sono e in cosa consistono i programmi gestiti da ANG?

I programmi gestiti dall’Agenzia Nazionale per i Giovani sono Erasmus+:Youth e Corpo europeo di solidarietà.
Il capitolo Gioventù di Erasmus+, il programma dell’Unione europea a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, è rivolto a tutti i giovani tra i 13 ed i 30 anni, agli animatori giovanili e a tutte le persone attive nel settore della gioventù e dell’educazione non formale dei giovani.
Nello specifico il capitolo Gioventù di Erasmus+ promuove la mobilità per l’apprendimento non formale e informale e la partecipazione attiva dei giovani.
Nel 2021, la Commissione Europea ha lanciato la nuova programmazione di Erasmus+ per gli anni 2021-2027 che si presenta “più inclusiva e accessibile”, perché intende raggiungere giovani con esigenze specifiche o con minori opportunità e organizzazioni diversificate; “più digitale”, per favorire un maggiore accesso agli strumenti digitali e lo sviluppo di abilità e competenze digitali; e “più verde”, dunque più mirata ad affrontare le sfide del cambiamento climatico.
All’insegna dello slogan “Arricchire la vita, aprire la mente”, Erasmus+ costituisce una potente esperienza di apprendimento e di sviluppo per tutti.
All’interno della Key Action 1 (mobilità degli individui) di Erasmus+, è inserito anche DiscoverEU, che permette ai giovani diciottenni di fare una prima esperienza di breve durata, individuale o di gruppo, viaggiando in Europa in un contesto informale, e che intende promuovere nei partecipanti il senso di appartenenza all'Unione Europea, la conoscenza e la scoperta delle diversità culturali.
Il Corpo europeo di solidarietà, istituito nel 2018 e rivolto ai giovani fra 18 e 30 anni, intende coinvolgere i giovani nella costruzione di una società più inclusiva e si fonda sui risultati di oltre 25 anni di programmi europei nel settore della gioventù e della solidarietà, in particolare sul successo del Servizio volontario europeo. Dal 2018, questo programma coinvolge i giovani e le organizzazioni di tutta Europa in un’ampia gamma di attività di solidarietà, accessibili e di alta qualità, che hanno contribuito a generare cambiamenti sociali positivi nelle rispettive comunità.
Il nuovo Programma per gli anni 2021-2027 pone un’enfasi ancora maggiore sull’inclusione, incoraggiando e facilitando la partecipazione dei giovani con minori opportunità; nutre anche l’ambizione di essere più digitale, più verde e più sostenibile.
Il Corpo europeo di solidarietà incoraggia la partecipazione e l’impegno civico dei giovani, che sono sempre più coinvolti in “forme alternative” di partecipazione, tra cui attivismo giovanile, volontariato comunitario, attivismo online e movimenti giovanili.
All’insegna dello slogan “The power of together – Di più, insieme”, il Corpo europeo di solidarietà punta a raggiungere un numero sempre maggiore di giovani in tutta Europa.
Entrambi i programmi, Erasmus+:Youth e Corpo europeo di solidarietà, sostengono gli obiettivi dell’attuale Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, in particolare attraverso i tre pilastri “Mobilitare, Collegare, Responsabilizzare i giovani”, e la promozione di un processo di dialogo con i giovani attraverso gli 11 Obiettivi per la gioventù europea, che identificano aree intersettoriali che influenzano la vita dei giovani.
Sul sito dell’Agenzia Nazionale per i Giovani sono disponibili tutte le informazioni sui programmi e sulle modalità di partecipazione. Invito tutti a seguire i nostri canali!

Le attività di ANG si caratterizzano per un contatto con le associazioni e le organizzazioni che operano con e per i ragazzi e le ragazze. Che idea si è fatta di questa generazione? Secondo lei gli adulti ne hanno una visione corretta?

La narrazione sui giovani è spesso legata a “etichette” predefinite e limitanti, che non riescono a descrivere completamente la realtà e, a volte, persino la distorcono. Da tempo, ormai, sono in corso grandi transizioni e stiamo vivendo crisi climatiche e conflitti sociali. In questo scenario le nuove generazioni stanno dimostrando non solo una grande energia, ma anche e soprattutto il desiderio di mettere al servizio della collettività le proprie idee, le proprie visioni e le proprie competenze. La realtà ci pone di fronte a giovani attivi, sensibili, attenti ai problemi dell’attualità, impegnati in esperienze e progetti che creano impatti di qualità sui territori e che generano cambiamenti positivi. Per questo è sempre più importante coinvolgere questi giovani nei processi decisionali, favorire il confronto tra pari, rafforzare l’inclusione, l’accesso alle informazioni e alle opportunità, soprattutto per chi rischia di rimanere ai margini.
All’Agenzia Nazionale per i Giovani ci impegniamo a farlo quotidianamente, in relazione con le organizzazioni giovanili disseminate sul territorio, per diffondere presso i giovani le straordinarie opportunità di mobilità, solidarietà e volontariato offerte dai programmi europei.