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Era il 23 Ottobre. Una domenica di ottobre, quando ci siamo alzati e abbiamo scoperto una triste notizia: il Sic ci ha lasciato, non ce l'ha fatta a sopravvivere a un tremendo incidente di gara. Marco, un 24enne che ci è rimasto nel cuore forse perché è stato sì un pilota di successo ma anche una persona "normale" che veniva da una famiglia assolutamente "normale". Insomma ci sembrava attraverso il Sic di essere un po' tutti in pista a sfrecciare a 300 all'ora.

La tragedia ci ha sconvolto, tutta l'Italia l'ha pianto, migliaia di persone si sono recate a salutarlo a Coriano... però, oggi cosa rimane di tutta quella commozione? Chi di noi pensa ancora oggi al Sic, rivolge a lui un pensiero o una preghiera? Sono sicuro molti meno di quelli che si sono commossi in quei giorni.

E allora penso all'Italia, al mio paese, e sono un po' amareggiato: quante volte ci dimentichiamo? Allora oggi, proprio oggi che è uscita la notizia che la parola "Simoncelli" è risultata una delle più cercate su Google del 2011, voglio ricordare Marco.

Ma voglio anche ricordare tutte quelle persone che, come Marco, ogni anno perdono la vita sul posto di lavoro. Oggi magari ci viene in mente solo Francesco Pinna, lo studente 20enne morto lunedì schiacciato dal palco poche ora prima del concerto di Jovanotti... sappiate che nel 2010 le morti bianche sono state 526.

Daniele Grassucci - Seguimi su Twitter