Jazz (3)

L'origine e il significato del Blues

Il Blues è un genere musicale nato all’inizio del secolo scorso (1900) dalla musica dei neri d’America e rappresenta la prima importante forma culturale di un popolo che ha dovuto lottare per conquistare il più elementare dei diritti: la dignità di essere umano.

L'espressione indipendente attraverso la musica

Attraverso la musica i neri d’America sono riusciti a creare una forma di espressione indipendente, nella quale potersi riconoscere e farsi conoscere.

Le origini dello schiavismo e la musica come liberazione

Lo schiavismo inizia nel ‘500 in seguito alla scoperta dell’America e al conseguente bisogno di manodopera a basso costo, per continuare fino al termine della guerra di Secessione (1865). I neri che subiscono questa persecuzione vengono privati dei più elementari diritti umani, tanto che non viene loro neanche consentito di praticare la religione dei bianchi: essi debbono soltanto lavorare senza alcuna pretesa. Per alleviare le fatiche del lavoro nei campi di cotone, i neri si accompagnano con il canto, l’unica forma di espressione loro concessa.

La nascita del Blues come risultato della misera condizione

Con l’abolizione della schiavitù non si giunge automaticamente all’uguaglianza; per paradosso molti neri si trovano in una situazione ancora peggiore cacciati dai loro ex padroni, vagano per le campagne e per le città alla ricerca di un lavoro. Da questa ulteriore miseria nasce il Blues, un genere musicale attraverso il quale il nero racconta la triste condizione di vita e i suoi affetti. Il Blues quindi deriva dai canti di lavoro detti “Works Songs”.

La nascita del Jazz a New Orleans

New Orleans, l’importante città fluviale del Mississippi, vede, all’inizio del ‘900, la nascita di numerosi gruppi di strumentisti neri chiamati bands. Inizialmente i musicisti molto poveri non hanno le possibilità economiche per acquistare gli strumenti musicali, e si arrangiano adattandosi ai loro scopi musicali come brocche, assi da lavare, cucchiai etc. In seguito le bands si organizzarono con strumenti più adatti come gli ottoni ed ogni occasione era buona per trasformarsi in un concerto: un funerale, un matrimonio, una sfilata. Questo modo di suonare improvvisando musiche non iscritte è rimasta una delle più importanti caratteristiche del Jazz.

L'ascesa dei grandi solisti

Con il passare del tempo, il mondo della musica si apre a nuove opportunità grazie alle grandi case discografiche che iniziano a riconoscere il valore e il potenziale del genere blues e jazz. Grazie all’avvento della radio, la musica dei talentuosi interpreti neri può finalmente raggiungere un pubblico più vasto, trasformando artisti di talento come Louis Armstrong, Benny Goodman e Charlie Parker in vere e proprie icone della scena musicale. Questi grandi solisti portano con sé non solo la loro abilità straordinaria nell’esecuzione, ma anche un profondo senso di espressione emotiva che cattura l’attenzione e l’ammirazione di tutti coloro che li ascoltano. Grazie alla loro arte, il blues e il jazz diventano una parte fondamentale della cultura musicale americana e influenzano generazioni di musicisti e appassionati in tutto il mondo.