Concetti Chiave
- Norma, opera in due atti di Vincenzo Bellini, debuttò alla Scala di Milano nel 1831, raccontando amori traditi e morte.
- Il triangolo amoroso coinvolge Pollione, Norma, e la giovane sacerdotessa Adalgisa durante la dominazione romana delle Gallie.
- Pollione è diviso tra l'amore per Adalgisa e il timore della vendetta di Norma, con cui ha avuto due figli.
- La scena descrive un sogno in cui Pollione vede Adalgisa al tempio, seguito da un'ombra minacciosa e l'orrore di Norma.
- Musicalmente, il brano segue una struttura semplice con lo schema A-B-A.
Trama e personaggi principali
Norma, tragedia lirica in due atti, andò in scena per la prima volta presso il teatro della Scala di Milano nel 1831; si tratta di una fosca vicenda di amori traditi e morte, il cui protagonista maschile è Pollione (tenore) che, legato segretamente in passato con Norma (da cui ha avuto due figli), ora ama la giovane sacerdotessa Adalgisa (la vicenda è ambientata nell'epoca della dominazione romana delle Gallie); ecco come il suo sentimento è d'amore per Adalgisa e di timore per la vendetta di Norma:
Descrizione della scena
Meco all' altar di Venere
Era Adalgisa in Roma,
Cinta di bende candide,
Sparsa di fior la chioma;
Udia d' Imene i cantici,
Vedea fumar gl' incensi,
Eran rapiti i sensi
Di voluttade e amor...
Quando fra noi terribile
Viene a locarsi un' ombra;
L'ampio mantel druidico
Come un vapor l'ingombra;
Cade sull' ara il folgore,
D' un vel si copre il giorno,
Muto si spande intorno
Un sepolcrale orror.
Più l'adorata vergine
lo non mi trovo accanto;
N' odo da lunge un gemito,
Misto de' figli al pianto.
Ed una voce orribile
Echeggia in fondo al tempio:
Norma cosí fa scempio
Di amante traditor!
Struttura musicale del brano
La struttura musicale di questo brano è molto semplice e segue lo schema A-B-A.