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LA MORTE
Percorso
pluridisciplinare
Classe VA
Eseguito da A.S.
Preme
Il desiderio di immortalità e, quindi, di sopravvivere alla distruzione del proprio corpo, sia che
ssa
si tratti di popoli antichissimi e primitivi, sia che si tratti di uomini della società attuale, è stato
da sempre sentito prepotentemente dall’umanità che ha cercato di sconfiggere la morte,
rappresentandosi con essa non il momento della fine della vita, ma il passaggio da una vita
all’altra, la speranza dell’inizio di una vita eterna.
Scrittori, poeti, artisti di ogni tempo e di ogni luogo hanno celebrato la “morte” con le loro
opere, affidando a luoghi di culto sacri e inviolabili le spoglie di chi ha lasciato per sempre
questo mondo, perché potessero essere ricordati e col loro ricordo essere esempi di vita,
rappresentando la memoria storica di un popolo, di una famiglia, di un’epoca.
A questo compito hanno assolto le credenze, le religioni, la filosofia con le loro teorizzazioni
metafisiche. Nell’immaginario collettivo, dunque, l’uomo muore, ma mai definitivamente; in
ogni caso lo stato di morte corrisponde al suo comportamento terreno: più egli si sarà
comportato bene, più sarà felice dopo la morte.
Ogni individuo reagisce diversamente di fronte alla morte: la morte è unica per ognuno, non la
si può scambiare con quella di un altro, ognuno è solo nell’affrontare il momento fatidico. Per
questo tutti cercano uno scopo e un fine al di là della propria esistenza, realizzando qualcosa da
lasciare ai propri cari o ai posteri e le anime più sensibili hanno lasciato contributi sul problema
della morte che invitano tutti a riflettere sulla vita e sulla sua destinazione . Busto Silvestro
LA
La morte
MORT
“
si sconta
E
vivendo”
G.Ungarett Busto Silvestro
i V A
A.S. 2007/2008
Niccolò Ugo
Foscolo
“I
Sepolcri”
Ricordo della vita
oltre la morte
“Se gli uomini si conducessero
sempre al fianco la morte, non
servirebbero sì vilmente.” Niccolò
Lucio Anneo Seneca
De brevitate
vitae
"Non riceviamo una vita breve, ma tale la rendiamo: e non siamo
poveri quanto alla vita, ma la sprechiamo con prodigalità"
(De Brevitate Vitae)
Guernica
“l’ira di Picasso che diviene
Capolavoro”
“L’avete fatto voi Maestro?
“
No, l’avete fatto voi con la Luftwaffe” (risposta di Picasso
Ufficiale Tedesco) Kamikaze
“morte come compito
•
Storia
•
Attacco a divino”
Pearl Harbour
•
Uso durante la
Seconda Piloti kamikaze
Guerra
“Se andrò sul mare, il mio corpo tornerà sospinto dalle onde.
Se il dovere mi porterà sui monti, un tappeto d’erba sarà la mia
Mondiale
copertura funebre.
Per la salvezza dell’Imperatore, non morirò in pace nella mia casa”
Canto dei kamikaze prima dell’ultimo volo
Arthur
Schopen
hauer
il pessimismo
cosmico
( tutto soffre)
Vie di liberazione
dal dolore
Dei mali della vita ci si consola con
“ la morte, e della morte con i mali
della vita.
Inconscia
(inconsapevole)
Unica (al di là
Volontà di dell’individuazione)
Eterna
vivere (al di là del
tempo)
Incausata (al di là
della casualità)
Senza scopo
Dolore
(senza meta) (deriva dal
Pessimi desiderio mancato)
Piacere (cessazione
smo momentanea del dolore)
Vie di liberazione
“ è meglio non essere nati
dal dolore
piuttosto che vivere”
Affermazione della
Rifiuto del volontà
suicidio ( il suicida “vuole” porre fine alla sua
perché vita)
Inutile
considerato:
Arte: ( il suicida, suicidandosi, non elimina
contemplazione delle idee in maniera contemplativa liberando
la volontà di vivere ma solo una sua
l’uomo dai desideri in maniera però temporanea
manifestazione)
Etica della Pietà: basata sulla morale che sgorga da un
sentimento di pietà per il prossimo divisa in: - giustizia ( non fare del male
agli altri ) come aspetto negativo della pietà
- carità ( fare del bene al prossimo ) come aspetto positivo della pietà
Ascesi: orrore verso la volontà di vivere in cui l’uomo cerca di
James
Joyce
Epiphanies: sudden
revelations
Dubliners
theme of paralysis
“The dead”
• Conception of
dead “Life belongs to the living and who
lives must be prepared to change”
• Conception of - James Joyce -