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Indici: Normale - Logico.
Storia: Seconda Guerra Mondiale
Italiano: Eugenio Montale
Filosofia: Arthur Schopenhauer
Inglese: W. Auden
Scienze: Inquinamento e Risorse naturali (Energie rinnovabili e non)
Biologia: Ecosistemi e Biomi
Fisica: Fisica Nucleare
Chimica: Gli Idrocarburi
Informatica: Storia delle Reti
Matematica: Campo d'esistenza di una Funzione.
IL tutto strutturato in 89 diapositive.
Percorso Disciplinare
• Storia: La Seconda Guerra Mondiale.
• Italiano: Eugenio Montale.
• Inglese: Wystan Hugh Auden.
• Filosofia: Arthur Schopenhauer.
• Scienze: Le risorse naturali.
• Biologia: Ecosistemi e Biomi.
• Fisica: La Fisica Nucleare.
• Chimica: Gli idrocarburi.
• Informatica: Le Reti (Arpanet e Internet).
• Matematica: Dominio di Funzione.
Percorso Logico
STORIA
Il delirio del male (Seconda Guerra Mondiale).
ITALIANO
La guerra appiattisce i valori umani scaturendo il “Male di vivere” (Eugenio Montale).
INGLESE
“Epitaffio di un tiranno”, portatore del male nella vita di un popolo (Wystan Hugh Auden).
FILOSOFIA
L’egoismo dell’uomo lo porta a combattere contro se stesso soltanto per prolungare il proprio
dolore (Arthur Schopenhauer).
SCIENZE
L’egoismo dell’uomo non si ferma di fronte alla natura che lo circonda (Inquinamento e Risorse
Naturali).
BIOLOGIA
La natura, un capolavoro di rara bellezza e di enorme complessità (Ecosistemi e Biomi).
CHIMICA
“Chimicamente parlando”: Ciò che l’uomo sfrutta dalla natura (Gli Idrocarburi).
FISICA
Quando l’uomo ha dimostrato la sua intelligenza, grazie a ciò che lo circonda, non sempre ha
dimostrato di sfruttare il proprio intelletto a fin di bene (La Fisica Nucleare).
INFORMATICA
Quando l’intelletto umano progredisce con impegno (Nascità delle reti).
MATEMATICA
Dominio di Funzione
riflettere, è quello di capire, “Se
l’uomo può considerarsi
abbastanza maturo dal coprire il
ruolo fondamentale che possiede
nei confronti di se stesso”. In
base alle capacità che esso ha
acquisito nel corso della propria
evoluzione, capacità che lo hanno
portato a definirsi “essere
dominante” su questo pianeta.
Una figura, quella dell’essere
dominante che è tenuta ad
affrontare in modo razionale le
problematiche che l’esistenza gli
La Seconda Guerra
Mondiale
La seconda guerra mondiale fu il più grande conflitto armato della
storia, si estese virtualmente ovunque nell'intero pianeta e coinvolse più
nazioni di qualsiasi altro, introducendo nuove e potenti armi, che ebbero
il loro culmine nell'uso della bomba atomica. Nonostante il nome, non
proprio tutte le nazioni furono coinvolte; alcune mantennero la neutralità
(come Eire, Svezia e Svizzera), altre erano insignificanti dal punto di
vista strategico (come il Messico).
La guerra colpì la popolazione civile più gravemente di qualsiasi altro
conflitto precedente e servì come sfondo per l'olocausto condotto dal
nazismo nei confronti degli ebrei, così come per diverse altre
significative uccisioni di massa di civili inermi.
Queste comprendono il massacro di milioni di cinesi e coreani da parte
dei giapponesi, e il bombardamento di obiettivi civili in Germania e
Giappone da parte degli alleati, così come i bombardamenti delle città
europee da parte della Germania. In totale, la seconda guerra mondiale
causò circa 50 milioni di vittime (circa il 2% della popolazione mondiale
di allora), più di ogni altra guerra.
Principali paesi
Prefazione coinvolti
•1°
Con seconda guerra mondiale si intende settembre 1939 - 8 maggio 1945:
Terzo Reich (Germania e Austria)
quel conflitto cominciato nel settembre •1° settembre 1939: Polonia
1939 con l'invasione della Polonia da parte •3 settembre 1939 - 8 maggio 1945:
delle truppe tedesche, allargatosi Gran Bretagna (e Australia)
progressivamente con l'entrata in guerra di •3 settembre 1939 - 8 maggio 1945:
Gran Bretagna, Francia, Italia, Unione Francia
Sovietica, Giappone, Stati Uniti e altri •10 settembre 1939 - 15 agosto 1945:
paesi, europei e non. Si concluse in Canada
Europa l'8 maggio 1945 con la resa •30 novembre 1939 - 4 settembre 1944:
Finlandia
incondizionata del Terzo Reich e nell'area •9 aprile 1940 - 4 maggio 1945:
del Pacifico il 15 agosto dello stesso anno Danimarca e Norvegia
con la capitolazione dell'Impero •10 giugno 1940 - 25 aprile 1945: Italia
giapponese che subì pochi giorni prima gli fino all'8 settembre 1943
unici due bombardamenti atomici della •28 ottobre 1940 1945 - Grecia
storia (anche se la firma della resa avvenne •21 giugno 1941 - 1945: Ungheria
il 2 settembre). •22 giugno 1941 - 8 maggio 1945:
Unione Sovietica
•7 dicembre 1941 - 15 agosto 1945:
Giappone e Stati Uniti
Fasi preliminari
Il risentimento tedesco nei confronti del trattamento subìto dopo
la fine della prima guerra mondiale, e le susseguenti difficoltà
economiche, permisero ad Adolf Hitler e al suo movimento
estremista nazionalista (NSDAP) di prendere il potere in
Germania e assumere il controllo totale della Nazione. Ignorando
i vincoli imposti dal Trattato di Versailles, egli ricostruì l'esercito
tedesco. Rimilitarizzò la zona di confine con la Francia, ottenne
l'unificazione di Germania e Austria (Anschluss), e si annesse
parti della Cecoslovacchia (i Sudeti, la Conferenza di Monaco).
Nel 1922 Benito Mussolini e il suo Partito Fascista avevano preso
il potere in Italia e nel maggio 1939 strinsero il famoso Patto
d'acciaio con la Germania.
L'Impero giapponese invase la Cina nel settembre del 1931.
Anche se il governo giapponese si oppose all'azione, l'esercito fu
in grado di agire in maniera indipendente e instaurò un governo
fantoccio, creando uno stato separato: il Manchukuo.
La Germania stipulò un trattato (Patto Molotov-Ribbentrop) con
l'Unione Sovietica e nel 1939 avanzò pretese territoriali su parte
della Polonia (il famoso Corridoio di Danzica). La Polonia rigettò
le pretese e la Germania, il 1° settembre 1939, la invase con un
pretesto (Incidente di Gleiwitz). Il 3 settembre, Regno Unito e
Francia inizialmente riluttanti a morire per Danzica dichiararono
guerra alla Germania.
1939-40 La Finta Guerra
Il periodo che va dal settembre del 1939 al maggio
1940 divenne noto come la finta Guerra - Guerra
lampo. Le forze tedesche vennero spostate a ovest
dopo l'attacco alla Polonia (durato una ventina di
giorni), mentre il 17 settembre 1939 l'Armata Rossa
sovietica metteva in atto un'invasione da est in
applicazione del patto Molotov-Ribbentrop. La
Francia si mobilitò lungo il suo confine,
pesantemente difeso lungo la famosa Linea Maginot,
mentre i britannici inviarono un corpo di spedizione
in Francia. Eccetto per un breve attacco francese
attraverso il Reno, ci furono poche ostilità, mentre
ambo le parti ammassavano le proprie forze.
Nel frattempo, il 30 novembre 1939, l'Unione
Sovietica aveva invaso la Finlandia dando il via alla
Guerra d'inverno che si concluse nel marzo 1940 con
la cessione di alcuni territori finlandesi all'Unione
Sovietica che non riuscì a completare l'invasione
grazie alla tattica di guerriglia degli avversari nel
suolo ghiacciato. Come più tardi risultò chiaro, il
significato di questo attacco per l'URSS fu soprattutto
dovuto alla consapevolezza che presto la Germania
avrebbe attaccato e il retroterra finlandese avrebbe
permesso all'URSS di difendere l'avamposto di
Leningrado.
1940 - La pugnalata alla
schiena della Germania
Il 9 aprile 1940 la Germania invase e annientò in breve la resistenza di
Norvegia e Danimarca. Nel 10 maggio 1940 le truppe tedesche
attaccarono i Paesi Bassi e il Belgio e da qui, passando per la Foresta
delle Ardenne e aggirando completamente la Linea Maginot entrarono in
Francia dando il via alla battaglia di Francia. La loro tattica della
Blitzkrieg (guerra lampo) riuscì a sconfiggere i francesi e le armate
britanniche in Francia.
A fine maggio del 1940 la Germania aveva rapidamente vinto le truppe
di Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Inghilterra. Il dramma di
Dunkerque si era oramai consumato: 75 divisioni distrutte, 340.000
uomini accerchiati, 1.200.000 prigionieri al prezzo di 10.255 morti 8.643
dispersi e 42.523 feriti. Credendo che la guerra fosse oramai terminata, il
10 giugno, Mussolini dichiarò, a sua volta, guerra agli Alleati. L'attacco
alla Francia in quel preciso momento venne ritenuto come un atto
estremo di tradimento e venne etichettato come una vera propria
pugnalata alla schiena Il 18 giugno la Francia viene investita dall'attacco
italiano: I, III, IV e VII armata premono contro 1 divisione coloniale e 3
divisioni di fanteria di serie B. Alle rimostranze di Badoglio che spiegò
al Duce che "l'esercito italiano non ha neppure le camicie" Mussolini
ribatté "voi non capite, io ho bisogno di qualche migliaio di morti per
sedermi al tavolo di pace". Nonostante la rotta generale dell'esercito
francese, le truppe italiane, male armate e peggio comandate, segnarono
il passo. 10 Giugno 1940 L’Italia
entra in Guerra
Il costo della Guerra per
l’Italia
Le conseguenze della guerra non
tardarono a farsi sentire per l'Italia: il
14 giugno, dopo soli quattro giorni
dalla dichiarazione di guerra,
Genova venne bombardata da Inglesi
e Francesi. Inoltre a causa del
mancato preavviso la flotta
mercantile di botto perse tutto il
naviglio presente all'estero e, infine,
le truppe presenti in Africa orientale
furono immediatamente isolate e
condannate con certezza alla morte o
alla prigionia.
La Battaglia d’Inghilterra e
L’Intervento in Grecia
Nel giugno 1940 l'Unione Sovietica occupò la Lituania, l'Estonia e la Lettonia.
Non trovando vie per una pace con la Gran Bretagna la Germania iniziò una
campagna di bombardamenti strategici che venne chiamata dai britannici the Blitz.
Quella che passò alla storia come la battaglia d'Inghilterra (10 luglio - 31 ottobre
1940) però non ottenne i risultati sperati: se inizialmente la Luftwaffe bombardava i
centri di controllo della Royal Air Force, in seguito la tattica si trasformò nel semplice
bombardamento terroristico di Londra. Ciò permise alle fabbriche inglesi di produrre
aerei in gran quantità e alla RAF di ottenere il dominio dei cieli indispensabile per
contrastare l'Operazione Leone Marino, l'invasione della Gran Bretagna già
pianificata dal comando tedesco ma mai realizzata. Allo scopo di portare la Gran
Bretagna alla sottomissione la Germania attuò anche un blocco navale, la Battaglia
dell'Atlantico, svolta soprattutto dai famigerati U-Boot. Secondo una teoria
accreditata, in realtà Hitler perseguì malvolentieri la campagna contro la Gran
Bretagna, ritenendo che l'avversario inglese fosse ormai fuori combattimento e che
prima o poi avrebbe chiesto un armistizio. Tutti i suoi piani erano rivolti all'Est, alla
campagna contro l'Unione Sovietica, e pertanto non allocò alla Battaglia d'Inghilterra
tutte le risorse che avrebbe dovuto e potuto impiegare. Il 28 ottobre 1940 su personale
iniziativa di Benito Mussolini l'Italia invase la Grecia partendo dalle basi in Albania.
Sebbene in inferiorità numerica le forze greche respinsero gli invasori dando agli
alleati la loro prima vittoria e costringendo Mussolini a chiedere aiuto ai tedeschi. I
caduti italiani nel dissennato attacco alla Grecia furono più di 13.000.
1941 L’America entra in
Guerra
Lo stallo venutosi a creare in Grecia fu affrontato e risolto con l'invasione tedesca della Jugoslavia
prima e della Grecia poi. Questa tuttavia non era nei piani di Hitler, che dovette risolversi a un tale
passo vista l'inefficacia dell'attacco italiano. Dovendosi concentrare sui Balcani, la Germania
dovette posporre l'invasione dell'Unione sovietica, già nei piani di battaglia fin dall'inizio del
conflitto, e per Hitler strategicamente ben più importante.
Per la Royal Navy la situazione nel Mediterraneo si fece difficile.
Nonostante la brillante vittoria contro gli italiani presso battaglia di Capo Matapan (27 marzo), la
Mediterranean Fleet subì pesanti perdite durante le operazioni per l'evacuazione della Grecia. In
autunno il sommergibile tedesco U311 colò a picco la corazzata Barham, e in dicembre andarono
perdute anche la Valiant e la Queen Elizabeth, ad opera dei mezzi d'assalto della marina italiana. Le
difficoltà create dalle pesanti perdite non impedirono alla flotta britannica di infliggere a sua volta
gravi danni al traffico di rifornimenti tra Italia e Libia. Il 22 giugno la Germania attaccò l'Unione
Sovietica, con la quale aveva un patto di non aggressione, con l'Operazione Barbarossa. I russi
furono colti ampiamente di sorpresa e i tedeschi conquistarono vaste aree di territorio, catturando