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L’Oltredonnaanno scolastico 2008-2009 Arianna Zompì V C
poche) grande Donna che merita in particolar modo, a mio avviso, di
essere ricordata. Arianna Zompì
2 LE DIFFERENZE STRUTTURALI TRA UOMO E
DONNA
2.1 QUESTIONE DI MATERIA Il punto di partenza
per capire cosa rende
diversi uomo e donna è il
cervello: esso infatti a
seconda del sesso reagisce
diversamente agli stimoli
esterni e presenta una
struttura differente.
Il cervello umano è
composto da due tessuti: la
materia grigia e la materia
bianca. La materia grigia è
composta dai corpi cellulari
dei neuroni, è adoperata
Visione frontale del cervello femminile e maschile per le attività di pensiero e
di calcolo. La materia bianca invece è composta da assoni rivestiti di
mielina e, anche se a lungo considerata passiva, controlla i segnali
condivisi fra i neuroni, coordinando il lavoro delle diverse aree cerebrali.
Il cervello maschile ha mediamente più materia grigia, mentre quello
femminile ha più materia bianca. Grazie alle moderne tecniche di
risonanza magnetica nucleare è emerso che, a parità di QI, gli uomini
hanno un volume di materia grigia 6,5 volte maggiore delle donne, mentre
le donne hanno un volume di massa bianca 10 volte più grande degli
uomini.
Inoltre le donne hanno l'84% della massa grigia e l'86% della massa
bianca stipate nei lobi frontali. Invece negli uomini i lobi frontali
contengono rispettivamente il 45% e lo 0% di esse, che per il resto sono
distribuite per tutto il cervello. 5
L’Oltredonnaanno scolastico 2008-2009 Arianna Zompì V C
2.2 USI DIFFERENTI DEGLI EMISFERI
Le donne hanno fama di essere grandi parlatrici. Nelle immagini che
seguono si intuisce il perché. Sono donne le classiche “suocere”, come
pure le comari e si dice che il gossip sia femmina. Come sa bene chi ha
due figli di sesso differente, solitamente le bambine iniziano a parlare
prima degli maschietti e il loro linguaggio è molto più comprensibile.
Questa “tendenza alle chiacchiere” è dovuta al fatto che nelle donne il
linguaggio è controllato da due aree specifiche, una più grande situata
nella parte anteriore dell’emisfero sinistro e una più piccola nella
medesima porzione dell’emisfero destro.
Ci sono quindi due centri linguistici supportati da una grande
quantità di materia bianca.
Alla donne risulta più facile la comunicazione perché hanno la
capacità di elaborare insieme informazioni provenienti dai diversi centri
cerebrali. Ciò consente alle ragazze di imparare più velocemente e
facilmente le lingue straniere, di possedere migliori abilità nella
grammatica e nelle materie umanistiche in genere.
Quando si parla di percezione spaziale, però, gli uomini Le aree del
primeggiano rispetto alle donne. La percezione spaziale è cervello usate
per la
la capacità di immaginare la forma, le dimensioni, le fonazione e il
coordinate, le proporzioni, il movimento e la geografia degli linguaggio. Le
oggetti, nonché di immaginare degli oggetti in prospettiva zone in nero
tridimensionale. Osservando l’immagine si intuisce evidenziano i
facilmente il motivo di queste abilità. centri delle
attività
I maschi possiedono infatti una funzione cerebrale cerebrali.
specifica, localizzata in almeno quattro punti della parte Fonte:
anteriore dell’emisfero destro e in zone più limitate del Institute of
sinistro. Ecco perchè gli uomini prediligono attività come la
matematica, in cui è sufficiente che funzioni bene un singolo centro situato
nella massa grigia. Questa “tendenza alle chiacchiere” è dovuta al fatto
che nelle donne il linguaggio è controllato da due aree specifiche, una più
grande situata nella parte anteriore dell’emisfero sinistro e una più piccola
nella medesima porzione dell’emisfero destro.
6
L’Oltredonnaanno scolastico 2008-2009 Arianna Zompì V C
Localizzazione
della capacità
spaziale. Le zone
in nero
evidenziano i
centri delle attività
cerebrali. Fonte:
Institute of
Ci sono quindi due centri linguistici supportati da una grande
quantità di materia bianca. Alla donne risulta più facile la
comunicazione perché hanno la capacità di elaborare insieme informazioni
provenienti dai diversi centri cerebrali. Ciò consente alle ragazze di
imparare più velocemente e facilmente le lingue straniere, di possedere
migliori abilità nella grammatica e nelle materie umanistiche in genere.
Quando si parla di percezione spaziale, però, gli uomini
primeggiano rispetto alle donne. La percezione spaziale è la capacità di
immaginare la forma, le dimensioni, le coordinate, le proporzioni, il
movimento e la geografia degli oggetti, nonché di immaginare degli
oggetti in prospettiva tridimensionale. Osservando l’immagine si intuisce
facilmente il motivo di queste abilità.
I maschi possiedono infatti una funzione cerebrale specifica,
localizzata in almeno quattro punti della parte anteriore dell’emisfero
destro e in zone più limitate del sinistro. Ecco perchè gli uomini prediligono
attività come la matematica, in cui è sufficiente che funzioni bene un
singolo centro situato nella massa grigia. Le donne quindi non possiedono
capacità spaziali sviluppate tanto quanto quelle della controparte
maschile, e per questo vengono spesso criticate e rese oggetto di
derisione.
Molto abituali sono “i dolori del parcheggio in retromarcia”, che
derivano proprio da un cervello disegnato per altre funzioni. Così gran
parte delle donne (me compresa) preferisce parcheggiare l’auto in uno
spazio ampio, ma lontano, piuttosto che fare manovra in retromarcia in
uno spazio angusto.
La superiorità maschile in questo ambito è probabilmente dovuta
all’evoluzione, nel passato l’uomo doveva essere in grado di inseguire gli
animali e ritrovare la strada di casa.
E’ ragionevole aspettarsi che queste inclinazioni biologiche,
sviluppate in secoli in cui la divisione del lavoro in base al sesso era
preminente, abbiano avuto una forte ripercussione sul mondo degli ultimi
secoli. Il pregiudizio è maturato dal fatto che le donne mediamente erano
inferiori dal punto di vista scientifico. Invece di aiutarle, le si è lasciate
nella loro condizione di ignoranza, alimentando il pregiudizio stesso.
Nella società attuale, in cui l’uguaglianza e le pari opportunità sono
all’ordine del giorno e perseguite ad ogni costo, la realtà riserva molte
sorprese. 7
L’Oltredonnaanno scolastico 2008-2009 Arianna Zompì V C
“Due differenti tipi di cervello progettati per adottare comportamenti e
soluzioni egualmente intelligenti“
R. Haier, psicologo all’ Univeristy of California
2.3 LE CAPACITÀ SPAZIALI NEL CAMPO DELL’ISTRUZIONE
90
80
70
60
50
40 uomi
30 ni
20
10
0 biologia musica fisica chimica
Molti erano convinti che le donne, una volta liberatesi dalle presunte
catene dell’oppressione maschile sarebbero giunte in fretta ai massimi
livelli delle attività tradizionalmente maschili. Sembra che ancora, almeno
per quanto riguarda le inclinazioni professionali, ciò non trovi riscontro.
Infatti Dati percentuali riferiti a un campione di insegnanti inglesi (UK, Nuova Zelanda e
le Australia) nel 2008
donne dominano indisturbate nelle materie in cui è richiesta una grande
capacità linguistica mentre il predominio maschile è molto prossimo al
totale nelle materie come ingegneria e fisica. Un esempio riportato nel
grafico chiarisce come ciò accada nel campo dell’istruzione, considerato
forse tra i più equi in termini di possibilità di accesso.
Nella fisica e nella chimica i docenti uomini sono in maggioranza
numerica: possiamo spiegare questo dato ricordando che in queste due
materie la percezione spaziale sia essenziale per una corretta
interpretazione della materia. 8
L’Oltredonnaanno scolastico 2008-2009 Arianna Zompì V C .
2.4 COME DESCRIVERESTI CIASCUNA DI QUESTE MATERIE?
L’influenza dell’opinione comune
80
70
60
50
40 più maschile
30 più femminile
20 né femminile né
maschile
10
0
Rilevazione su popolazione italiana 15-19 anni nel 2006 (valori
biologia musica fisica ingegn.
percentuali) Fonte: Observa
Le maggiori attitudini nei confronti di una materia sono quindi da
imputare soltanto a una questione biologica? La risposta non è univoca,
ma sicuramente non si può non tenere in considerazione l’opinione
comune. In questo grafico vediamo come nelle materie artistiche come la
musica il pregiudizio sia meno mercato, infatti una consistente parte del
campione ha definito la musica come materia “asessuata”. Fisica invece è
stata ritenuta una materia maschile, come del resto ingegneria.
Come possiamo notare nella vita di tutti i giorni, la maggioranza
degli ingegneri è uomo. Questo non si può spiegare dicendo che
l’università ostacoli le donne nelle materie scientifiche. Quello che è più
probabile è che le donne si ostacolino da sole, non ridendosi idonee nelle
materie ingegneristiche.
2.5 EPPURE…L’IMPORTANZA DELL’UGUAGLIANZA
“Laddove la donna è libera e culturalmente parificata, per esempio in Islanda, la
propensione verso le materie scientifiche e il successo nella matematica sono
sostanzialmente identici nei due sessi”
L.Guiso, docente di Economia allo European University Institute di Firenze
9
L’Oltredonnaanno scolastico 2008-2009 Arianna Zompì V C
Inoltre è interessante notare come il “gender gap” sia minore in quei
Paesi dove l’emancipazione femminile è maggiore. Per avere
un’idea, all’Italia è stato assegnato un indice di emancipazione pari a 0,65
(e uguale a Messico e Indonesia) mentre alla Finlandia è di 0,8. Un colpo
basso sicuramente per coloro che sostengono a priori l’idea
evoluzionistica. L’ipotesi genetica quindi inizia a vacillare quando si scopre
che in Paesi come l’Islanda o la Finlandia le ragazze ottengono punteggi
migliori nei test scientifici.
2.6 I CONTRIBUTI ALLA FISICA: LA FISSIONE NUCLEARE E’
DONNA!
In realtà la storia presenta tanti esempi, qui limitati, di donne che hanno
fatto grandi scoperte scientifiche. Tuttavia, stavolta, più che la biologia
umana, da imputare è la
comunità scientifica, prevalentemente composta da uomini, che è stata
spesso ingiusta verso le donne. Accanto a grandi nomi della fisica
come Otto Hahn (premio Nobel per la
chimica nel 1944) si eclissano quelle
donne che, alla pari dei colleghi, hanno
dato un sostanzioso contributo.
La fisica austriaca Lise Meitner
era una di queste: pose le fondamenta
per lo sviluppo sperimentale della
fissione nucleare, intuendo che due
nuclei che risultano dalla fissione
dell’uranio hanno una massa
complessiva inferiore del nucleo di
uranio di partenza.
Lise Meitner non ricevette il
premio Nobel, perché era dovuta
fuggire a causa della II Guerra
Mondiale e aveva dovuto sospendere
le sue ricerche e il premio Nobel andò
al suo collega Otto Hahn. Se viene
ricordata spesso la si considera la
Lise Meitner (Vienna 1878- “madre della bomba atomica”, quando
Cambridge 1968) scoprì il processo di in realtà lei fu una pacifista convinta
disintegrazione del nucleo atomico che rifiutò ripetutamente le offerte di
(fissione nucleare) e ne diede una lavoro per la costruzione di armi di
interpretazione fisica. Prima di lei la distruzione di massa.
chimica Ida Noddack aveva ipotizzato
la fissione dell’atomo nel 1934.
LA FISSIONE NUCLEARE
La fissione nucleare è quel processo chimico-fisico
per cui un atomo troppo grande per rimanere
coeso si divide dopo essere stato bombardato da
neutroni lenti. In questo processo il neutrone
viene catturato dal nucleo colpito; quest’ultimo si
nuclidi
divide in due instabili, si liberano alcuni
10
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neutroni e si sviluppa energia. Nell’ immagine accanto è schematizzata la
fissione di un atomo di Uranio 235. Quando un neutrone colpisce un atomo
di Uranio 235 quest’ultimo si divide in nuclei più leggeri, quindi più stabili.
Inoltre libera energia e altri neutroni,33e che a loro volta colpiscono altri
atomi di Uranio, generano una nuova fissione. Lise Meitner riuscì a
calcolare con precisione l’energia che la fissione dell’Uranio 235
produceva, utilizzando la nota formula di Einstein E=mc .
2
2.7 LE SIGNORE DELLE STELLE
Cecilia Payne - Gaposchkin e la composizione dell’universo